martedì 29 novembre 2011

Modesta proposta ai parlamentari che vogliono ridursi lo stipendio




La questioni costi della politica e stipendi dei parlamentari tiene giustamente sempre banco nelle discussioni qui in Italia.
Fino ad ora, in concreto, stipendi e privilegi non sono stati ridotti e, non avendo assolutamente fiducia in loro, fino a quando non vedo mi spiace ma non ci credo.

Ci sono però alcuni parlamentari che hanno provato a tagliare da qualche parte (penso all'IDV), senza però successo. Ecco a loro e a tutti quelli che hanno dichiarato che gli stipendi, privilegi e vitalizi sono ingiusti voglio lanciare una modestissima proposta:

Prendendo come esempio gli stipendi, ognuno di voi comunica pubblicamente di quanto, secondo lui, dovebbero essere ridotti (mettiamo, per comodità, il 50%): create un fondo in cui ognuno di voi, con nome e cognome, versa ogni mese la somma di denaro che riceve in eccesso e alla fine dell'anno i soldi raccolti verranno utilizzati per opere sociali (visti gli ultimi avvenimenti, direi che potrebbero essere utilizzati per aiutare le popolazioni colpite dalle alluvioni). Se siete in anche solo 10-15, in un anno si potrebbero raccogliere circa 750 mila euro e avreste nomi e cognomi pubblicati, con conseguenti vantaggi alle prossime elezioni.
PS: l'opera sociale deve essere dichiarata e, nel caso siano più di una, deve essere scritta anche la percentuale destinata a ciascuna di esse.


Di questi tempi ci vuole coerenza: facile affermare delle cose sapendo che tanto non verrebbero votate. Iniziate concretamente a non utilizzare per voi quella parte di privilegi in più ma per la comunità, dando un segnale forte ai vostri colleghi e ai cittadini che, fidatevi, si ricorderanno di chi ha dato e chi no.


domenica 27 novembre 2011

(Pesante) Eredità Berlusconiana all'estero



Dialogo in chat durante una partita di Legend of Legends:

- Avversario: "from?"
- Io: "ita"
- Avversario: "Ah BUNGA BUNGA"
(di A. Didino)



Per quelli che "Berlusconi ha giovato alla reputazione dell'Italia e degli italiani nel mondo" oh yeah...

Ci mancano solo questi due a Montecitorio



Sì, parlo di Scilipoti e Marra, i due signoraggisti-complottisti che pian piano stanno facendo parlare di sè sui giornali e su internet per via della loro battaglia contro le banche (ma anche altro, come la "credenza" che le camere a gas abbiano ucciso milioni di persone).

Sul blog diksa53a potrete trovare una sorta di riassunto dell'incontro di ieri al Teatro Quirino a Roma.

Quello che mi preoccupa è il fatto che questi due qui probabilmente ce li ritroveremo a Montecitorio alle prossime elezioni (beh, uno c'è già).

Ecco, vi prego...ne abbiamo già abbastanza lì, non aggiungiamone altri. Stiamo andando a catafascio e la nostra reputazione nel Mondo è ai minimi storici, non peggioriamo le cose.


Un appunto poi su Sara Tommasi (quella che sostiene di avere un microchip che la obbliga a fare sesso): se sostiene questi due, com'è che ha preso la laurea in economia alla Bocconi?
In più, lo sa come si chiamano quelle che affermano cose del tipo "Poi non me ne frega niente di mostrarmi e mi diverto. Mi basta essere retribuita”. Farebbe altro per soldi? “Qualsiasi cosa." (contraddicendo la storia del microchip tra l'altro)?


sabato 26 novembre 2011

Caro Mario, ti scrivo


Inizierei così una lettera al nostro Presidente del Consiglio se fosse un mio caro amico. Gliela scriverei davvero perchè, pur appongiandolo in questa sua non semplice avventura, ci sono alcune cose che ad ora mi lasciano un po' perplesso.

Se è vero che il governo tecnico ha da poco preso il via, in questi primi giorni vedo alcune somiglianze con i precedenti governi "non tecnici" che speravo di non rivedere anche qui.
Partiamo dalla nomina dei ministri che, con Passera, ripresenta lo stesso problema del conflitto di interessi che già era palese nel governo Berlusconi.
Continuiamo poi con le rifome annunciate nel suo discorso a Camera e Senato che fino ad ora sono "avvolte nella nebbia" (cit: Financial Times). Io vedo solo tasse, mentre di liberalizzazioni e tagli della spesa pubblica neanche l'ombra. Solo oggi è uscito un articolo sulle pensioni in cui si passerebbe al metodo contributivo, ma è fino ad ora "Un punto di partenza".
Concludiamo poi con i tagli alla casta annunciati sempre in quel discorso che, per equità, dovrebbero essere i primi della lista e che pare non vengano fatti.


Monti, se fossi tuo amico, ti consiglierei di attuare il prima possibile ciò detto a Camera e Senato. I mercati non sono pazienti, colpa soprattutto di chi ti ha preceduto. Hai una grande possibilità di sanare il paese (non sono economicamente ma anche nel modo di pensare della gente) e di passare alla storia come uno dei migliori (se non il migliore) Premier della Repubblica. Non sprecarla.

giovedì 24 novembre 2011

Onorevoli che si meritano fino all'ultimo centesimo..




Michaela Biancofiore
"Si è schiantata sugli accenti («dò», «stà», «pò»), ha detto che gli avversari la vogliono «distrutta, annientata, denigrata, scanzonata» (voce dello sconosciuto verbo michaeliano «scanzonare»), ha inventato «l'amantide religiosa»
«senza sentire n'è i dirigenti del Pdl n'è verificare la sensibilità dei nostri elettori...»
L’eliminazione da parte delle forze Usa dello sceicco del terrore Bin Laden all’indomani della beatificazione di Giovanni Paolo II può essere letta come un nuovo enorme miracolo per il mondo regalato dal Papa più amato che tanto tuonò contro la rete del terrore in particolare ammonendola con le parole ‘il male è accompagnato sempre dal bene’, volendo con ciò affermare che dietro il male spuntano sempre il bene e la giustizia universale, come dimostrato in queste ore"

Gianluca Buonanno:

La Padania esiste perché esiste il Grana padano


Deputati e Darfur:




Per non parlare dell'intervista di 3 settimane fa agli onorevoli sull'economia sempre delle Iene e del mitico Scilipoti...

Capito il perchè i mercati non siano tanto fiduciosi? Con un parlamento così...


mercoledì 23 novembre 2011

Tagliare la casta è una questione morale e di giustizia più che economica



Scrivo questo breve articolo per fare una precisazione che ritengo doverosa, soprattutto leggendo su Facebook (prevalentemente) e sentendo i discorsi fatti da gente (anche amici e parenti) a riguardo dei tagli che politici e più in generale la "Casta" dovrebbero imporsi.

Tagliare gli stipendi e gli sprechi della politica NON deve assolutamente sostituirsi ai tagli della spesa pubblica e alle riforme (pensioni su tutte)! Questa cosa è sbagliatissima ed è bene che ve la mettiate in testa tutti.

I soldi che si risparmierebbero si aggirano intorno ai 3-4 miliardi: tanti sia ben chiaro, però non è che con questi abbiamo risanato i nostri conti e risolto i nostri problemi.


I politici devono ridursi stipendi, spese e privilegi prima di tutto per una questione morale e di giustizia verso i cittadini (che accetterebbero meno malvolentieri la riforma sulle pensioni ad esempio).

Non si può chiedere al popolo sacrifici "perchè nel resto d'Europa si fa così" quando in Europa non esiste una "Casta" come la nostra con tutte le sue spese folli.

E' giusto adeguarsi all'Europa, ma questo DEVE valere per tutti, nessuno escluso.

I soldi risparmiati poi andranno a sommarsi agli altri derivanti dalle riforme necessarie (tagliare progressivamente dal 50% circa al 40-38% del Pil la spesa pubblica, quindi parlo di cifre enormemente più grosse) . Da soli, economicamente parlando, servono a poco o niente. Spero vi sia chiaro.


martedì 22 novembre 2011

Appello: Monti fai pagare l'Ici anche alla Chiesa!



Mi rivolgo direttamente al neo Presidente del Consiglio, nonchè Ministro dell'Economia, Mario Monti.

Signor Monti, lei ha annunciato la reintroduzione dell'Ici per allinearci con gli altri paesi europei. Come ho già scritto sul blog, sono d'accordo in generale (poi bisognerà vedere con quali modalità deciderà di reintrodurlo) in quanto essa gioverà ai comuni togliendo potere all'autorità centrale.

Quello che le chiedo però, è di far pagare questa tassa anche alla Chiesa. Lo chiedo da cattolico, per il semplice motivo che se tutti noi la paghiamo non vedo il perchè anche il Vaticano, occupando il territorio nazionale, ne debba essere esente.

Mi sembra una questione di correttezza, visto soprattutto il momento di difficoltà che obbligherà noi cittadini a qualche sacrificio. E' giusta l'ora che anche l'autorità religiosa scenda in campo e paghi anche lei, non crede?



Invito tutti i lettori a mandare questo brevissimo appello a ufficio.stampa@tesoro.it


lunedì 21 novembre 2011

Gli Eurobonds sono un rischio




Tiene banco in questi giorni la questione Eurobonds, soprattutto perchè la Commissione Europea ha fatto uno studio in cui propone l'emissione di Eurobonds come miglior soluzione alla stabilizzazione del mercato dei debiti sovrani. Oltre a questo, si creerebbe un vasto mercato capace di competere agli US Treasury Bonds a livello globale.

Vi sono varie tipologie di Eurobonds che potrebbero essere adottate: dalla totale sostituzione dei titoli di stato dei vari membri (quindi il debito sarebbe europeo e non più nazionale) alla soluzione parziale in cui gli E-bonds andrebbero a sostituire solo in parte le emissioni (quindi sarebbero limitati), mantenendo così i titoli di stato nazionali.

Parlando in generale, personalmente credo che la soluzione Eurobond sia sì una via per risolvere i problemi non solo dell'Italia ma di tutta l'Europa, ma molto rischiosa e (in parte) ingiusta.

Il fatto di avere un titolo comunitario potrebbe invogliare gli stati incriminati a fare di nuovo i furbi evitando di attuare quelle riforme strutturali e quei tagli di spesa assolutamente necessari (prima di tutto eliminando i privilegi di non poche persone) in quanto sfrutterebbero la possibilità di indebitarsi sulle spalle delle tasse pagate da paesi (vedi cittadini) più virtuosi (non per niente uno dei primi se non il primo a proporli fu un certo Giulio Tremonti).
Tutto ciò è in partegià successo questa estate, quando la BCE ha comprato i titoli spagnoli e italiani. Vi ricordate le varie manovrine una peggiore dell'altra fatte da SB e Tremonti?


Questi sono i motivi per i quali essi sono rischiosi non solo per noi paesi in difficoltà ma per l'Europa tutta che rischierebbe fra X anni di ritrovarsi nel vortice (sarebbe in pratica un rivio del problema) e ingiusti perchè i cittadini tedeschi, francesi, olandesi etc etc si troverebbero a dover pagare anche per noi. Detto in maniera semplice: noi abbiamo fatto festa fino ad oggi e loro, che hanno lavorato, ora ci pagano pure il conto. Mi spiace ma così non funziona e anzi, questo andrebbe a peggiorare la nostra non bella reputazione in giro per l'Europa.

Per quelli che paragonano gli E-Bonds ai T-Bonds americani, dico di andarsi a rivedere bene come funzionano le cose in USA: FED e Tesoro sono de facto la stessa cosa e i vari stati hanno pochissima autonomia fiscale e zero potere di emettere debito. Sareste disposti ad accettare di cedere la nostra autonomia fiscale a Bruxelles? Io non credo, visto il quasi "odio" (ingiustificato) che vedo in giro verso l'UE.

Certo, se alla fine si sceglierà di percorrere questa strada, sicuramente metteranno dei paletti (mi piace il paragrafo con cui Spiegel conclude il suo articolo sul FT: "An intermediate approach, where a large portion of national debt would be funded through eurobonds but countries would be forced to issue national bonds if their debt levels got too high, would require treaty change, but would not eliminate the budgetary discipline required by market forces.") limitando l'eventuale, per non dire probabile, furbizia dei paesi del sud. Staremo a vedere cosa decideranno.

domenica 20 novembre 2011

Introduzione IMU giusta o sbagliata?




Uno degli argomenti a tenere banco in questi giorni è la (probabile) reintroduzione dell'ICI sulle prime case dichiarata da Monti nel suo discorso al Senato.

L'ICI fu tolta parzialmente prima da Prodi e poi abolita del tutto dal Berlusconi bis nel 2008. Già allora vi furono proteste anche dalla stessa Lega Nord. Personalmente ricordo volantini appesi nei vari comuni in cui si protestava verso l'abolizione di questa tassa in quanto andava a gravare sui bilanci dei comuni che, per aggiustarli, aumentarono le multe.

Se andiamo a prendere gli articoli di un paio di anni fa, troviamo ad esempio questo in cui si spiega che "Le casse dei Comuni italiane sono sempre più vuote: non solo sono diminuite le entrate, ma aumentano in maniera spropositata i debiti che gli enti comunali stanno contraendo.
Le colpe sono in parte da attribuire alla cattiva amministrazione, ma la batosta più pesante è arrivata dal taglio dell’Ici, voluta dal governo Berlusconi, che rappresentava la maggiore entrata fiscale da parte dei Comun
i".

Minori entrate agli enti locali e più potere allo stato centrale, alla faccia del Federalismo.

Quella mossa fu solamente elettorale, senza un disegno ben preciso dietro di politica fiscale per questo credo che la nuova introduzione dell'IMU sia giusta, se però legata a tutta una piccola rivoluzione fiscale in cui vada ad unire le varie imposte sugli immobili (circa 10-12 se ricordo bene) in un'unica imposta che andrebbe ad alimentare le casse dei comuni.


Dire che l'abolizione dell'ICI abbia ridotto la pressione fiscale è un vero e proprio mito. Per ridurre quella, bisogna necessariamente ridurre anche la spesa pubblica, cosa che non è stata fatta (anzi, è aumentata). La stessa pressione fiscale è aumentata dal 2008 (vedi dati 2009 ad esempio).

Reintroducendola, riempiendo così le tasche degli enti locali (il che significa un maggior controllo di gestione anche degli stessi cittadini visto che i sindaci, soprattutto nei paesi di piccole-medie dimensioni, li conoscete personalmente) che potranno finanziare servizi migliori e specifici per le varie zone. Certo è che dall'altra parte bisogna ridurre la tassazione (sul lavoro ad esempio) e tagliare la spesa pubblica.

Per completezza, qui le tasse sugli immobili da pagare in alcuni paesi europei (da pagina 5).

PS: ah, sia ben chiaro che l'IMU come la intendo io comprende anche i signorotti del Vaticano...

sabato 19 novembre 2011

Berlusconi: lo spread è comunista!


No tranquilli, non lo ha detto. Forse nemmeno lui arriverebbe a tanto, però l'ironia è dovuta, visto che tutto ciò che va contro di lui è comunista (comici, giornalisti, magistrati etc) quindi anche lo spread sotto sotto dovrà esserlo vero Silvio?


Questo è lo spread Italia-Germania (BTP-BUND) a 10 anni alla chiusura di questa settimana:


Come notere, dal picco dei 552 punti dello scorso 9 novembre dovute alle prima dichiarate e poi smentite dimissioni di Berlusconi siamo passati ai 465 circa di ieri sera alla chiusura. 100 punti circa di differenza, proprio quelli che erano stati stimati.

Certo, prima della discesa abbiamo avuto un rialzo il 15 novembre, che ho già spiegato qui.


Da notare poi lo Spread Spagna-Germania che nello stesso periodo è cresciuto portandosi al nostro livello (abbiamo quindi recuperato visto che avevamo superato e di molto la Spagna stessa nelle scorse settimane):


Vedremo nei prossimi giorni, ipotizzando che Monti riuscirà ad attuare le riforme che vorrà fare, come si comporterà lo Spread comunista....

venerdì 18 novembre 2011

Grafico prezzi Benzina Europa e Stati Uniti: Italia fra le più care


Sono in USA$ galloni. Da notare il nostro quarto posto, alla faccia di quelli che dicono che l'Italia ha i prezzi in linea con la media europea.


giovedì 17 novembre 2011

Berlusconi e Lega Nord sono il vero cancro dell'italia



Oggi il neo Presidente del Consiglio Mario Monti ha fatto il suo discorso al Senato. Un ottimo discorso direi, di quelli che in Italia non si sentono da anni e anni, mentre nel resto dei paesi occidentali è la normalità. Se riuscirà davvero tutte le riforme che ha annuncianto (ma anche solo la metà) il nostro paese potrà davvero sperare di ripartire e ritornare a crescere come dovrebbe.

Il problema, molto grosso, è che tutte le riforme dovranno trovare l'appoggio anche dei parlamentari, fra cui Berlusconi con il PDL e la Lega Nord. Dico grosso perchè se le riforme passeranno e l'Italia tornerà a vivere, il giochino messo in atto da questi due partiti politici in questi anni smetterà di funzionare. Gli italiani piano piano si stanno svegliando e anche quei giovani miei colleghi studenti "confusi" (e sono MOLTO buono) che stanno protestando a Milano e a Roma prima o poi la capiranno che sono stati infinocchiati da questi signori che hanno formato un vero e proprio cancro nel nostro paese.

Il virus Berlusconi e Calderoli hanno già messo le mani avanti in queste ultime ore. Il primo va in giro a dire che l'attuale governo è una sospensione della democrazia (forse per la sua di democrazia antiprocesso e pro caste e ordini professionali porta voti che Monti vuole abolire) che durerà fino a quando vorranno loro (e poi si stupiscono dello Spread che non è sceso per questi motivi caro ex premier racconta balle); il secondo accusa il Governo Monti di essere uno schiaffo nei confronti dei cittadini del Nord (dimenticandosi forse dei numerosissimi schiaffi dati da Bossi&Co in questi anni e oltre alle false promesse).


Signori, lo ripeto, questi sono il vero cancro da debellare! Altro che Monti o le banche! Se questo governo andrà male, da loro dovrete chiedere spiegazioni! Da loro dovrete andare a protestare ancora di più di quello che avreste dovuto fare fino ad oggi visto il fallimento epocale che c'è stato!

PS: e dire che alcuni lo avevano previsto tempo fa...



mercoledì 16 novembre 2011

Cari scioperanti di Trenitalia del 17 novembre 2011



Vi scrivo queste poche, pochissime righe per esprimere la mia NON solidarietà al vostro sciopero iniziato da 30 minuti esatti e che durerà fino alle 21 di domani sera.

Sinceramente non mi interessano i vostri motivi, giusti o sbagliati che siano, in quanto la base di uno sciopero è il lavorare bene per un servizio ottimo, cosa che non ho mai e dico mai avuto.

Treni sporchi, perennemente in ritardo o assenti, con guasti di ogni tipo, dal motore al riscaldamento alle luci, con controllori che raramente passano a chiedere il biglietto e che fanno storie se non metti il nome sull'abbonamento settimanale/mensile (nonostante non ne abbia visto uno chiedere assieme un documento di identità).

In questi ultimi giorni la linea Arona-Milano ha avuto guasti continui (soste infinite, motori difettosi, luci e riscaldamento spenti) e la stessa cosa nella Borgomanero-Novara (qui più per ritardi).

Negli ultimi due scioperi che avete fatto e di cui sono stato vittima (sì, VITTIMA) di disagi vergognosi. Scioperi che alle 17 sarebbero dovuti finire sia ben chiaro.


Due anni fa: Treno alle 17:20 non presente. Treno delle 18:20 che dopo 30 minuti si è spento e ha smesso di funzionare per un guasto al motore. Treno delle 19:20 partito con 25 minuti di ritardo non so per quale motivo da un binario diverso.

1 mese fa circa (vostro ultimo sciopero): Treno per Milano delle 10:03 partito con 55 minuti di ritardo nonostante fosse garantito. Treno per Novara da Stazione Centrale Milano delle 17:10 (se ricordo bene) partito con 30 minuti di ritardo e che per poco non mi ha fatto perdere la coincidenza (perchè anche quella è partita 10-15min dopo).

La mia domanda è: come vi permettete di fare sciopero se fornite un servizio di questo tipo? E poi vi lamentate dei politici, quando, tra l'altro, la metà di voi (visto il servizio scandete) è poco utile se non inutile (alle stazioni vedo sempre gente lì tutto il giorno fare poco o niente e a quanto pare non sono l'unico a notarlo...a cosa serve? Perchè vengono pagati?)? Non avete proprio un minimo di vergogna? Zero?


martedì 15 novembre 2011

Lettera aperta ai sottoscrittori del sito "Grazie Berlusconi"





Cari sottoscrittori,

Ci scrivo questa lettera per commentare punto per punto il post di ringraziamento apparso sul sito www.grazieberlusconi.eu a cui voi avete aderito. Parto subito con una domanda: ma lo avete letto bene bene? Se lo avete sottoscritto mi sa di no. Ma andiamo per punti.
"Grazie a te l’Italia, negli ultimi 17 anni, è stata davvero un’altra"
Siamo sicuri? Vi ricordo che siamo in una situazione molto simile se non quasi identica al '92, tanto che abbiamo avuto bisogno di un governo tecnico per cercare di risolvere la situazione. Abbiamo inoltre una diffusa corruzione, per non parlare degli scandali. A me francamente non sembra molto diversa dal pre-Berlusconi.

Grazie a te l’Italia si è salvata dalla “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto, che avrebbe portato i comunisti al governo in una delle maggiori democrazie d’Occidente
I comunisti di nome non sono al governo, ma di fatto sì. Sono le azioni che determinano ciò che uno è e avere una tassazione altissima, una presenza forte dello stato e una spesa pubblica enorme a me paiono politiche un poco socialiste-comuniste.

Grazie a te le tradizioni politiche liberali, riformiste, cattoliche, massacrate dal ciclone tangentopoli, hanno potuto continuare a dare il loro indispensabile contributo al Paese;
Dove sono le politiche liberali (parlavate di questa ad esempio?), riformiste e soprattutto cattoliche? Poi, cattoliche! Ma come si fa a dire una cosa del genere con un premier che ha messo le corna alla moglie con delle escort, minorenni tra l'altro! Ma vi sentite?

Grazie a te milioni di italiani moderati hanno potuto trovare un leader e un partito che rispondesse ai loro bisogni e ai loro desideri;
Moderati molto confusi direi.

Grazie a te si è finalmente realizzato il bipolarismo dell’alternanza e della responsabilità, mettendo fine a una politica intessuta di inciuci e ribaltoni;
Cosa?????

Grazie a te l’Italia ha avviato un vero programma di riforme, che molti ora hanno interesse a far passare sotto silenzio, come mai se ne erano visti nella nostra storia dal dopoguerra in avanti;
Certo è vero. Riforme così palesemente ad personam non si erano proprio mai viste.

Grazie a te il programma elettorale e gli impegni presi con gli elettori hanno smesso di essere solo parole e sono diventati la bussola dell’azione di governo;
Prego? Odo per caso la frase "riduzione pressione fiscale"? Eliminazione dell'Irap? Per non parlare delle varie promesse (esempio) fatte durante la legislatura.

Grazie a te l’Italia ha recuperato un ruolo protagonista in Europa e nel mondo.
Vero, non siamo mai stati presi per i fondelli così tanto in tutta la nostra storia.


Sei stato abbattuto, certo, ma non dal voto popolare (unico vero arbitro), bensì da un colpo di stato perpetrato con l’aiuto di una parte della magistratura, dei mass media, dei poteri forti, con la complicità degli utili idioti purtroppo presenti anche all’interno della maggioranza, che dopo aver cercato invano di espellerti dalla politica, hanno trasformato quelle che al massimo erano venialità private in una gigantesca colpa pubblica, mettendo te e l’Italia alla berlina del mondo per i loro interessi di parte.
Eh certo, vuoi non metterci un complotto dei cattivoni banchieri, mercati giudaico massonici che vogliono tutti male a lui? A lui, che ha avuto solo amicizie con angioletti! (qui ci sarebbero talmente tanti articoli da citare che vi invito a leggervi il blog almeno, forse, capirete qualche cosa della reale situazione del nostro paese grazie al vostro capetto).


La realtà, cari signori, è che il Berlusconismo è stato il più colossale fallimento della nostra storia. Siate intelletualmente onesti e lucidi, smettetela di farvi fregare da questo signore. Il tempo sta scadendo e i mercati non sono così scemi da farsi fregare ancora.

Distinti saluti.



Il rialzo dello spread non è colpa di Monti ma di Berlusconi




Dopo un'apertura positiva, ieri lo Spread ha ricominciato a salire e all'apertura di oggi (ore 9:08) si attesta a 507 punti.

Leggendo vari commenti sul web ecco che moltissima gente (leggi berlusconiani, ma anche alcuni comunisti..pazzesco come in moltissime cose vadano d'accordo) alza la voce incolpando Monti e Napolitano di ciò.

La tesi è semplice: la colpa non era quindi di Berlusconi ma di altre persone (tesi classica): speculatori, banchieri, mercati in generale. Ora che si è dimesso non ci vuole un governo tecnico ma le elezioni così sarà il popolo a decidere.

Palle, signori sono palle, bugie raccontante da gente che oramai vive in un mondo tutto loro.

Chi è che in questi giorni (domenica e ieri) ha continuato a ripetere che voterà le proposte di Monti solo se saranno in linea con i loro dettami e solo se andranno bene a loro? Chi è che continua a ripetere di non voler lasciare per sempre la politica e, anzi, è pronto a ricandidarsi alle prossime elezioni? Sì proprio lui, Berlusconi (assieme ad Alfano e fedelissimi PDL)

I mercati, cari miei, non sono scemi e non si fanno prendere per i fondelli (a differenza di altri...). Già una volta avete tirato la corda (questa estate) e il risultato è stato il sorpasso deciso della Spagna e un spread a 552 punti nonostante gli ingenti acquisti della BCE.


L'ho detto ieri e lo ripeto: il virus Berlusconi è ancora più vivo che mai. Non ce ne siamo liberati e non ce ne libereremo fino alle elezioni (se mai ci arriveremo).

PS: vi copio un commento su FB di M. Boldrin che sintetizza il tutto (mi piace scoprire di non essere proprio il solo a pensare queste cose)

E rieccoli i liberalidelcazzo a gioire per lo spread che non si abbassa, prova che "non e' colpa di BS".
Quali provvedimenti sono in essere? Quelli di BS o quelli di mio nonno?
Chi ricatta Monti? GS o BS che mette condizioni ovunque, chiede il governo a termine, sguinzaglia la LN a compiere atti di terrorismo politico?
Chi sta cercando di ritornare al potere annunciando urbi ed orbi di volerlo fare? Romano Prodi o BS?
Ed allora, perche' mai i mercati dovrebbero pensare che BS sia fuori gioco e non, invece, che stia tramando per riprendersi il potere e fare ulteriori danni?
Si puo' essere piu' intellettualmente disonesti di cosi?
Si, basta aspettare. I liberalidelcazzo sanno sorprendere persino se stessi.




lunedì 14 novembre 2011

Il virus Berlusconi è ancora più vivo che mai


Aka la spina dovrà essere staccata alle elezioni

Mi spiace dover smorzare gli animi festosi di questi giorni post dimissioni, però è doverso tornare alla ragione e guardare in faccia alla realtà: Berlusconi c'è ancora, è ancora il leader di uno dei partiti più forti e sta preparando il contrattacco.

L'anno prossimo molto probabilmente si andrà alle elezioni (In primavera?) e il candidato del PDL sarà ancora lui (e, anche nell'ipotesi che sia Alfano, lui sarà il "Master of Puppets" dietro le quinte che tirerà i fili). Il motivo è semplice: lui non ha perso la leadership a causa di un voto, ma per motivi esterni (e per fortuna ci sono loro a salvarci!) al di là della sovranità popolare. Proprio su questo lui incentrerà tutta la campagna elettorale: se il governo Monti andrà bene, dirà ai suoi che è tutto merito suo e del PDL in generale che ha aiutato votando le varie riforme; se andrà male, dirà che è tutta colpa della sinistra che A) non ha votato le varie riforme B) la sinistra le ha votate ma il PDL si è opposto fermamente perchè il governo tecnico non è figlio della volontà popolare. In ogni caso o si prenderà i meriti oppure scaricherà le colpe su altri.

Di tutto si può dire tranne che non sia furbo, ed è proprio ciò che mi spaventa.
Ricordo poi che circa un 20% se non di più ci ha guadagnato da ciò che lui ha fatto in questi anni (politici, imprenditori, ordini professionali tanto per citarne alcuni) quindi le probabilità di un nuovo successo o anche solo di una folta rappresentanza in parlamento ahimè non sono basse.


Is This The End? No, nonostante il suo palese fallimento.
Ha perso una grande battaglia, questo sì, ma la guerra ancora no. Starà a noi italiani, a noi elettori, fargliela perdere e staccare la spina una volta per tutte. Vedremo se questa volta saremo abbastanza furbi pure noi (ed intelligenti) da farlo...


sabato 12 novembre 2011

I numeri del fallimento di un Premier

L'Italia all'entrata di Berlusconi e poco prima delle sue dimissioni

"Le Monde" titola con "Après dix ans de règne, Silvio Berlusconi laisse l'Italie dans l'état où il l'a trouvée" le annunciate dimissioni di Silvio Berlusconi, dandomi lo spunto per un articolo proprio su questo argomento: dati alla mano, cosa ha fatto l'ex Premier in tutta la sua carriera politica? Cos'è cambiato in Italia dalla sua entrata?

Se non lo avete ancora letto, vi consiglio di dare un'occhiata al mio articolo intitoltato "Cos'è cambiato in Italia dal 1995" dello scorso febbraio in cui avevo già analizzato qualche dato.

Partiamo subito dallo Spread con la Germania (da RischioCalcolato).




Berlusconi ha fatto la sua "discesa in campo" nel '94, quando lo spread, dopo un picco massimo a 800 punti, era di circa 250-300 punti, mentre in questa settimana è arrivato ad un picco di 550 per poi attestarsi a poco più di 450 appena ha annunciato la volontà di dimettersi.

C'è da dire poi che in quel periodo l'Italia non era nell'Euro e quindi il pericolo di svalutazione alzò gli interessi (cosa che oggi, essendo nell'Euro, non abbiamo fortunatamente).

Questione PIL: L'Italia veniva da un periodo (10 anni circa) di crescita bassa (per i tempi) rispetto agli altri paesi avanzati. Il divario con Berlusconi al governo come si nota dal grafico è aumentato:



Per quanto riguarda una delle piaghe del nostro paese, l'evasione fiscale, facciamo affidamento alla seguente tabella (da NFA):

OECD-Countries1989/901994/951997/981999/002001/022002/03 (1)
Italy
22.826.027.327.127.026.2

Per completezza, la media dei paesi OCSE sullo stesso periodo è:

OECD average13.215.716.716.816.716.4


Evasione in aumento quindi, ma bene o male un aumento in linea con la media OCSE (anche se il valore è molto più elevato).


Chiudiamo infine con la promessa, fatta nel 2001, in cui Berlusconi si sarebbe impegnato a ridurrela pressione fiscale del nostro paese. Come no..



Se poi aggiungiamo che il nostro paese veniva da una situazione politica disastrosa e corrotta culminata con un governo tecnico (quello di Amato nel '92), ecco che l'avventura politica di Berlusconi assume davvero caratteri fallimentari per l'Italia (non per lui sia chiaro, con tutte le leggine che si è fatto...). A tutto ciò dobbiamo menzionare le liberalizzazioni mai avvenute (qualcuno ha parlato di ordini professionali?), le opere incompiute, una maggiore libertà economica, la sconfitta dei comunisti diminuendo la presenza dello stato e la spesa pubblica, etc etc...

Ci manca solo la patrimoniale e avremo il fallimento perfetto.


venerdì 11 novembre 2011

Ma Tremonti è vivo?



Nel marasma generale di queste settimane, è da qualche tempo che non si vede più gironzolare in tv e sui giornali un certo ministro, dell'economia se non ricordo male..Mi pare si chiamasse Giulio Tremonti.

Tremonti chi?

Massì quello che è al governo da 15 anni; quello che diceva di aver previsto la crisi con larghissimo anticipo; quello che diceva che l'Italia aveva i conti perfetti, a posto, quello che diceva che noi stavamo meglio e per questo saremmo usciti prima e più forti degli altri.


Purtroppo nonostante queste cose che andava dicendo, la verità è venuta a galla e non è stata rosa e fiori.

Valutiamo le alternative:
  • Se davvero lo avesse fatto sarebbe o un impetido totale che, nonostante sapesse a cosa stavamo andando incontro, non ha fatto niente per evitarlo ma anzi, ha fin peggiorato la situazione.
  • In realtà non ha previsto la crisi, quindi è un bugiardo.

Io propendo per un po' della prima (solamente perchè bisognerebbe valutare il peso nelle decisioni di Berlusconi e Bossi che sinceramente non so stimare) e tutta la seconda (ma questo chi ha un po' di sale in zucca lo aveva capito da tempo).

Sarebbe interessante leggere o sentire le sue dichiarazioni sulla situazione attuale. Certo, ammettesse le sue colpe, dimettendosi e promettendo di non farsi più vedere dalle parte del Ministero sarebbe perfetto, ma non si può avere tutto nella vita, specialmente se di mezzo ci sono i politici italiani.


martedì 8 novembre 2011

Berlusconi venderà Pato per comprarsi L'UDC e salvare la maggioranza







Ps: tanto oramai siamo uno zimbello quindi, concedetemela!



Scusate, l'alternativa qual è?


Che Berlusconi dia le dimissioni prima o dopo penso che oramai sia chiaro. Si vociferava le potesse dare già ieri (e la borse ha reagito di conseguenza, dannati mercati comunisti!), poi nulla è successo. Anche oggi c'è questa voce, quindi vedremo stasera cosa sarà successo.
Possibile però che anche nel momento del disastro (perchè oramai è palese che lo sia), ci si deve rendere ridicoli con balletti "Mi dimetto o scherzetto?" come ha recitato Crozza nell'ultima puntata di Ballarò?

In ogni caso, lo Champagne è già in frigo e siam pronti a festeggiare (in barba agli pseudo intellettuali che vanno penando in giro dicendo che è meglio tenersi l'attuale Premier..). Il problema però si pone e non è di semplice soluzione: l'alternativa quale sarebbe?


Bersani? Lui non può...la sua linea politica è "Berlusconi dimettiti". Una volta raggiunta, finita lì (che poi se si liberasse degli incompetenti che ha come consiglieri politico-economici magari qualche cosa bella la farebbe, però siamo nell'ipotetico e con quello non si va da nessuna parte).

Vendola? Ancora più socio-comunista di Berlusconi e Tremonti? Anche no.

Di Pietro? Oh please..

I Radicali che vogliono l'amnistia e se non ottengono qualche cosa fanno finta di non mangiare? Mah certo forse fra tutti sono il meno peggio.

UDC? Oh please x 1000.


Io sinceramente spero in un governo tecnico che applichi i dettami contenuti nella letterina della BCE. Meno spesa pubblica, riforme strutturali, riformare il mercato del lavoro, riformare gli ordini (anzi, toglierli perchè per come sono ora fanno solo danni a tutti).

Vi ricordo che l'alternativa (finta) politica alla Prima Repubblica è il disastro che abbiamo avuto in questi ultimi 18 anni. Un altro Berlusconi (o peggio un'altra DC) non lo voglio, non so voi.


sabato 5 novembre 2011

L'alluvione a Genova è l'ultima delle conseguenze causate da una classe politica corrotta, immorale e criminale




Perchè dovrei donare 2 Euro per l'alluvione a Genova?

La risposta è facile direte voi: bisogna aiutare quelle persone, quelle famiglie, quelle zone da una catastrofe. Vero, però ancora non capisco, non me lo giustifico.

Perchè se noi italiani abbiamo la pressione fiscale forse più alta d'Europa (noi che le paghiamo s'intende) non riusciamo a fare del lavori fatti bene, sicuri e che mettano anche al sicuro la gente di queste zone a rischio? Io di soldi allo Stato per i servizi ne ho dati e ne continuo a dare fin troppi, ma dove vanno a finire? Possibile che vengano tutti buttati via? Possibile che nessuno abbia una dignità, un senso di responsabilità, una moralità da utilizzarne almeno una parte per cose davvero utili?


Genova, cari miei, è solo l'ultima delle conseguenze causate da una classe politica corrotta, immorale e criminale e non intendo solo la grande casta di Roma, ma anche i medio piccoli politicanti, di regione/provincia/comune.

Guardate la lista delle alluvioni: il numero di questi ultimissimi anni è sconcertante soprattutto rispetto al passato (e alle diverse tecnologie ed esperienze).

Se non si cambiano le cose, i due euro donati servono a poco o niente perchè tra magari 1 o 2 anni (se non prima) saremo ancora qui a chiedere soldi per un'altra alluvione, o per una frana, o per un terremoto i quali danni sono stati causati soprattutto per i cattivi materiali utilizzati per costruire le scuole, oppure per gli argini fatti male o i fiumi non politi o altre cause figlie di una cattiva gestione economica e politica.

La domanda è provocatoria: invito ovviamente tutti a mandare 2 euro con un SMS al numero 45500, ma fatelo con testa e fatelo chiedendo in cambio ciò che è vostro di diritto, ovvero la sicurezza.

martedì 1 novembre 2011

Speculatori, Tg1 ed informazione di regime



Son stato dai miei nonni per 2 giorni (nada internet per intenderci, solo tv). Ieri sera al TG 1 ho visto un servizio sullo spread (ovviamente le cose importanti succedono quando son via da casa), bene è stata chiaramente e palesemente informazione di regime del tipo: tutta colpa degli speculatori brutti e cattivi (sì sì proprio) che vendono i nostri titoli e altre balle varie, e nessun ma proprio nessun appunto sulle responsabilità del governo, sulle riforme, sul debito pubblico.


Ora mi chiedo: il pensionato tipo che non ha internet (e sono tantissimi in Italia) e guarda la tv, come fa a sapere realmente ciò che sta accadendo e i motivi che hanno portato all'attuale situazione? Se a questi poi aggiungiamo tutti quelli che non hanno internet o non lo usano per cercare queste informazioni, penso che raggiungiamo la maggioranza dei cittadini votanti e quindi ecco spiegato il perchè di molte cose.

PS: Per la cronaca, quelli che mi preoccupano di più sono i cittadini che, avendo internet e si "informano" fanno cose come votare Berlusconi o cartelli con scritto "Voglio il Default" o "Non ripaghiamo il debito".


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