venerdì 26 dicembre 2008

Che cos'è la città di "Earthship"?

La città di "Earthship" è forse una delle più famose "città" per ogni ecologista della Terra: è collocata non lontano da Pueblo indiano di Taos.
Questa città è stata fondata da Mike Reynolds, fondatore della Earthship Biotecture, nel 1970 con un progetto ambizioso, basato su tre cose:
  1. sarebbe sostenibile, attraverso l'utilizzazione di materiale indigeni a tutto il pianeta così come i materiali riciclati, ove possibile,
  2. le case si basano su fonti di energia naturale e devono essere indipendenti dalla "rete", quindi, meno soggette a calamità naturali e libera da apparecchiature elettriche ed acqua
  3. sarebbe economicamente fattibile per il cittadino medio non specializzato nella costruzione e senza alcuni competenza

Earthship ha più o meno un centinaio di case ... è un po' più un paese che una città, ma ho usato "città" a causa dellasua importanza. Ogni casa si autofornisce l'energia, raccoglie l'acqua, si scalda.
Sto parlando del "Earthship" perché nuovo presidente Barack Obama vuole emulare questa città (l'idea): mai più petrolio, mai più carbone; tagliare le emissioni di CO2 e salvare la Terra.
Obama sta per iniziare il progetto, assieme alla UE e la Cina prendendo Earthship come la più alta espressione di questo ..
L'economia sta cominciando a guardare verso l'energia verde, io consiglio di investire in questo, specialmente se siete americani ... Penso che questo sia un sicuro e ben pagato investimento ... ma di questo vorrei parlarne in altro momento ..
Restate sintonizzati.


(fonte: Wikipedia, Il Sole 24 Ore)

venerdì 19 dicembre 2008

Record per l'Italia: calano gli accessi ad internet nel 2008

Pazzesco, scorcertante, ridicolo, terrificante: questi sono gli aggettivi che mi sono venuti in mente per descrivere questi dati comunicati da Eurostat riguardanti gli accessi a internet nei paesi europei: L'italia è l'unico paese in Europa, forse nel mondo e nella storia, che è riuscita ad avere meno accessi dell'anno precedente!
Ho già detto la mia nel blog in inglese, quindi vi prego di andare lì a vedere le riflessioni statistiche; qui invece farò delle considerazioni più terra a terra: come è possibile essere fra gli ultimi 4 posti d'Europa, essere superati dalla Slovenia (con tutto il rispetto)?
Le spiegazioni possono essere molte: in primo luogo Telecom, essendo gestore della rete telefonica, ha la maggiore colpa, non distribuendo a dovere la banda larga e facendola pagare troppo a chi la può avere; in secondo luogo all'istruzione, in quanto a scuola il pc viene visto ancora come uno strumento di morte (di internet non ne parliamo), quindi i ragazzi non sanno navigare e poi si prendono i vari virus, trojan etc...; terzo, noi siamo vecchi, l'Italia è un paese di vecchi che vogliono rimanere tali, che hanno sempre guardato, e continueranno a farlo, internet come il male: a questi vorrei dire che è vero, internet per molti versi fa schifo, però per tantissimi tantissimi altri è una bomba, veramente, basta insegnarlo a scuola e saperlo usare.

venerdì 12 dicembre 2008

Resoconto di una protesta anti-Gelmini

L’Onda è ripartita.

Di nuovo nella nostra piccola e insignificante città. Siamo stati meno, meno motivati ma siamo stati.

Qualcuno ha noleggiato un furgoncino scassato dove ha piazzato l’impianto e al ritmo del rock abbiamo attraversato il centro, ci siamo fermati su una delle principali piazze e abbiamo parlato perche la parola e l’unica arma che ci rimane e che infondo e l’unica che vogliamo usare. Perchè siamo in democrazia.

Quella cosa che molti ignorano e non apprezzano, magari perche non hanno visto spargere il sangue delle persone che hanno combattuto per ottenerla, o magari semplicemente perche non sanno proprio cosa sia.

Mi è piaciuto molto il discorso di un ragazzo, Max: ha parlato di come sia scandaloso che a fare il ministro dell’istruzione sia un’avvocatessa che della scuola si intende come Leopardi di chimica molecolare, in più ha fatto un paragone interessante con le rane: una rana se venisse lanciata dentro una pentola di acqua bollente sarebbe subito saltata fuori scottata, se invece l’acqua fosse stata fredda ma riscaldata lentamente la rana non se ne sarebbe accorta e sarebbe morta. Noi siamo un po’ come loro, non ci accorgiamo del pericolo finchè non ci sbattiamo contro.

Alcuni passanti si sono fermati, ma l’approccio non e cambiato: le persone che non fanno parte direttamente del mondo della suola ci guardano ancora come se fossimo degli anticristi e ci urlano ‘’comunisti’’.

Ma che cosa c'entra? Ci siamo sgolati gridando ‘’Nè rossi nè neri ma liberi pensieri’’,significherà qualcosa.

L’Onda comunque non si arresta, specialmente davanti al primo passo indietro del governo.

Continuiamo a protestare ed a informare. E speriamo in un risultato.



Articolo scritto da Marta

venerdì 28 novembre 2008

"E' bello, giovane e abbronzato"..questo è il vero scandalo??

"E' bello, giovane e abbronzato"...questo lo scandalo, almeno è quello che dicono giornali, telegiornali e l'opinione pubblica in generale..ma...è questo lo scandalo?
Io dico di no, in qunato Berlusconi ha fatto una battuta che da Presidente del Consiglio poteva risparmiarsi, però...era una battuta, che anzi, ho trovato anche positiva, perchè molti hanno dei dubbi su Obama in quanto nero (son oconvintissimo che se Obama fosse stato bianco avrebbe vinto con minimo l'85% dei voti).

"VELTRONI COME OBAMA" "PD, PARTITO DEMOCRATICO" "SI PUO' FARE"

Il vero scandalo è che Topo Gigio ci "rompa le palle" continuamente con le somiglianze fra lui e Obama...è uno scandalo perchè 1) non lo dice come battuta e 2)la gente...ci crede pure!!!
Vorrei riportare le differenze, ma su internet si trovano già..ne cito solo uno, questo, che secondo me rende bene l'idea.
Ora mi rivolgo ai Veltroniani e a Veltroni in particolare: mi farebbe un grandissimo piacere, non, ma proprio mai più, non dica di assomigliare ad Obama..uno che voleva la Levi-Veltroni è proprio l'opposto di Obama.
Se vogliam ogridare allo scandalo, non facciamolo per una battutina, perchè quello era..poteva essere evitata, su questo sono d'accordo, però...Veltroni=Obama o peggio Obama=Veltroni...per questo sì che chiedo scusa a tutti gli USA, ad Obama e alla gente che lo ha votato.

giovedì 20 novembre 2008

Agevolazioni parlamentari e senatori

Sento parlare moltissimo la gente e i media riguardo gli stipendi e le "agevolazioni" di parlamentari e senatori.
Sugli stipendi ho già pubblicato due articoli, qui c'è quello più attuale e completo:ora parlerò delle agevolazioni, tentando di fare un po' più di chiarezza.
Ho voluto scrivere questo articolo perchè poco tempo fa mi sono imbattuto (mi pare su netlog) su un post del genere (che circolava via mail):

MANDIAMOLI A LAVORARE :

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.

STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per ora!!!)


Ora, uno è libero di credere o no a quello che sto per dire, però questi dati sono falsi, in quanto le agevolazioni sono presenti sia sul sito del senato, sia sul sito della camera
Questo non toglie il fatto che essi vengano pagati troppo, rispetto anche ai colleghi europei, come più volte ho sottolineato, però non facciamo di tutta un'erba un fascio: prima di arrabiarci e scaldarci troppo andiamo a verificare su fonti ufficiali, poi sta a noi (libera scelta), soprattutto in questi casi in cui non ci sono prove scientifiche inconfutabili, scegliere a chi credere.
Comunque sia, come ho già detto, anche da i dati ufficiali si nota come le agevolazioni siano tante, considerato anche lo stipendio percepito, e considerando la crisi di questo periodo, pregherei a tutti di compiere un atto di "carità" da parte dei parlamentari, dei senatori e del governo in generale di ridurre e autoridursi gli stipendi, tornado in linea con la media europea.

Aggiornamento:
Siccome qualcuno ha avuto dei dubbi sull'esistenza della mail, vi rimando qui, in cui viene raccontata tutta la storia di queste mail e della vicenda

martedì 18 novembre 2008

Detassazione tredicesima..mancano i fondi

"Detassare la tredicesima? Vedremo'. Silvio Berlusconi frena sulla proposta di Veltroni. 'I fondi sono pochi', dice il presidente del Consiglio "

"Le misure come la detassazione della tredicesima fanno parte del programma del Popolo della Libertà ma, a differenza della detassazione degli straordinari, non è detto che le condizioni della finanza pubblica consentano di mettere in atto in tempi rapidi tale misura" (Giuseppe Vegas) (da Ansa.it)

Poco tempo fa ho pubblicato un articolo in cui ho parlato in sintesi dell'aumento della tredicesima per gli statali, e avevo aggiunto che forse dovrebbe essere anche detassata, e mi auspicavo che comunque quell'aumento fosse solamente un ottimo punto di inizio.
Guardando le dichiarazioni riportate sopra (ma ce ne sono anche altre) la detassazione non avverà se non in futuro in quanto ora mancherebbero i fondi.
Ora, è vero che i fondi mancano, considerata anche la crisi che c'è in atto, però, detassando la tredicesima, come ho già detto, si favorirebbe l'economia in quanto, essendo poi sotto Natale, la gente acquisterebbe molto di più e in questo modo l'economia ricomincerebbe a girare.

QUANDO COSTA LA DETASSAZIONE DELLA TREDICESIMA?
E troppo onerosa è certamente la detassazione della tredicesima: 8-9 miliardi se estesa a tutti i lavoratori. "I soldi non ci sono", ripetono al ministero di Via XX settembre. (Repubblica.it)
8-9 miliardi di euro se estesa a tutti i lavoratori: una cifra veramente alta.
Vorrei però sottolienare come circa 1 miliardo di euro vengano spesi per finanziare i giornali e i quotidiani, come quasi 3 miliardi e mezzo vengano spesi per gli stipendi dei nostri politici e potrei andare avanti elencando tutti gli sprechi in giro per l'Italia che ci sono.
Ma solo con i primi due citati, si potrebbero ricavare circa 2 miliardi di euro..è poco, ma è un inizio..sommando tutti gli altri i due miliardi potrebbero come minimo raddoppiare (anche se sono SOLO ipotesi, dati concreti non li ho sotto mano).
Iniziamo ad utilizzare quelli, a ridurre gli sprechi, forse così i fondi si troverebbero e ne gioverebbe tutto il sistema...

sabato 15 novembre 2008

Aumento disoccupazione: abbiamo più disoccupati nel 2008

Lo comunicano gli ultimi dati Istat: nel secondo trimestre del 2008 la disoccupazione è arrivata al 6,7%, aumentando di un tasso di percentuale rispetto all'anno prima.
Più in specifico, il tasso di disoccupazione è aumentato su base annua di 0,8 punti percentuali per gli uomini e di 1,3 punti percentuali per le donne, portandosi rispettivamente al 5,4 e all'8,7%.
Al sud, il tasso di disoccupazione è dell' 11,8%, molto più elevato in confronto a quello del Nord (3,8%) e del Centro (6,4%). Anche il tasso di disoccupazione degli stranieri è cresciuto passando dal 7,6% del secondo trimestre 2007 all'8,8%.
In confronto al primo trimestre 2008, il tasso è aumentato di due decimi di punto. Si tratta, precisa l'Istat, del più elevato tasso di disoccupazione degli ultimi due anni.
L'occupazione è aumentata, grazie agli stranieri, con una crescita dell'1,2% su base annua..la maggior parte è in part-time.

Questi però sono dati vecchi, si presuppone che la situazione tenda a peggiorare nei prossimi mesi se non ci sarà un intervento da parte del governo

fonte:repubblica

lunedì 10 novembre 2008

Stipendi Italia

Gli stipendi in Italia sappiamo tutti che non sono adeguati, soprattutto da quando c'è l'Euro: in pratica, i prezzi sono calcolati in Euro, gli stipendi sono retribuiti ancora in lire. Si calcola che circa il 45% dello stipendio non venga intascato dal lavoratore ma dal fisco...i nostri stipendi sono i tartassati dalle tasse in poche parole.
I prezzi poi continuano a salire: solo a febbraio 2008, fonte istat, il prezzo dei beni di maggior consumo è aumentato in media del 5%, contro invece il 3,1% della media europea.
Secondo l'OCSE, l'Italia per quanto riguarda gli stipendi è al 23esimo posto della graduatoria 2007, dietro a Spagna e Grecia. I redditi del Paese sono infatti, da circa dieci anni, praticamente bloccati, in tendenza contraria agli altri Paesi europei (come dicevo prima, sono ancora in Lire da noi..).

LA CLASSIFICA


1. Corea (28.095 euro)
2. Regno Unito (28.007)
3. Svizzera (26.322)
4. Giappone (25.764)
5. Lussemburgo (24.897).
6. Olanda (23.289)
7. Australia (23.139)
8. Norvegia (22.579)
9. Germania (21.235)
10. Irlanda (21.111)
11. Austria (20.713)
12. Usa (19.999)
13. Islanda (19.932)
14. Finlandia (19.890)
15. Canada (19.770)
16. Francia (19.731)
17. Belgio (19.729)
18. Svezia (18.891)
19. Danimarca (18.735)
20. Nuova Zelanda (17.919)
21. Spagna (17.410)
22. Grecia (16.720)
23. Italia (16.242)
24. Portogallo (13.136)
25. Turchia (10.693)
26. Rep. Ceca (9.548)


Avendo stipendi più bassi, cala il potere d'acquisto, di conseguenza si compra meno e le aziende entrano in crisi (non solo per qusto, però è uno dei motivi).

domenica 9 novembre 2008

Crisi finanziaria:Mutui Sub Prime, cosa sono e perchè sono entrati in crisi

Ormai si sente parlare moltissimo della crisi finanziaria che si è estesa in tutto il mondo, e la causa di tutto questo è la crisi dei mutui sub prime, che poi si è estesa in tutti gli altri settori portando poi a una crisi generale del mercato.
Ma, cosa sono i mutui sub prime?
Le agenzie immobiliari americane offrono da qualche anno (circa 6) ai cittadini, soprattutto i meno abbienti, dei mutui a tassi molto elevati e quindi molto redditizi per le banche, anche però a quei cittadini che non con caratteristiche di affidabilità assai precarie, di conseguenza con un elevato rischio di mancato rimborso delle rate. Questi mutui pesano sul mercato statunitense circa il 10-13%.
Gli Istituti che forniscono però il mutuo devono reperire i capitali e l’operazione si concretizza con l’emissione di prodotti finanziari simili alle obbligazioni che vengono venduti in tutto il mondo.
Avendo dei tassi molto elevati, di conseguenza chi detiene le obbligazioni legate ad essi percepisce degli interessi superiori alla media.
Insomma, I prestiti subprime sono rischiosi sia per i creditori sia per i debitori, vista la pericolosa combinazione di alti tassi di interesse, cattiva storia creditizia e situazioni finanziarie poco chiare, associate a coloro che hanno accesso a questo tipo di credito.
Perchè e da quando i mutui subprime sono in crisi?
La crisi è iniziata nel 2006, quindi due anni prima della molto più grave crisi mondiale del 2008, avendo due picchi: febbraio-marzo del 2007 e settembre-ottobre 2008, in cui sono fallite le banche d'affari più note, come la Lehman Brothers.
La causa principale è data dal fatto che la maggior parte dei clienti che usufruivano dei subprime hanno smesso di pagare le rate, mandando in crisi tutto il sistema legato a questo settore.
Le prime ad entrare in crisi sono state le società che erogavano questi servizi, successivamente le banche he si occupavano della "cartolarizzazione" dei prodotti obbligazionari garantiti dai mutui "sub prime" e infine gli investitori che avevano acquistato questi prodotti, attratti dai possibili elevati guadagni.
Molti osservatori della crisi hanno però criticato il governo in quanto è mancata una forte e attenta supervisione, in più hanno sottolineato le pratiche predatorie dei prestatori subprime. Altri poi "hanno accusato i mediatori creditizi di aver indirizzato i debitori verso prestiti che non potevano soddisfare, hanno accusato i periti di aver gonfiato artificialmente le valutazioni degli immobili, e hanno tacciato gli investitori di Wall Street di aver scommesso sui titoli che incorporavano mutui subprime senza aver verificato l'effettiva solvibilità dei prestiti sottostanti." (da wikipedia).

Insomma, come avrebbe detto il mio prof di storia del liceo: "tutti sono colpevoli e nessuno è innocente"

sabato 8 novembre 2008

Di Pietro sulle scie chimiche

Pensavo che i politici italiani fossero inadatti, indietro rispetto ai tempi e senza un qualche senso critico, ma non pensavo fino a questo punto, soprattutto se penso che comunque hanno la possibilità di contattare gente specializzata in qualsiasi settore, soprattutto in quello scientifico-tecnologico, in cui noto le maggiori carenze di nozioni, in certi casi anche basilari. Ma questo è troppo, non me la aspettavo.
L'Italia dei Valori, nella persona del loro rappresentante, Di Pietro, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta alla camera, più precisamente al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Analizziamo però quanto riportato da Di Pietro:
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01044
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 17 settembre 2008, seduta n.051

DI PIETRO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

le scie chimiche sono residui della combustione lasciati in alta quota dagli aerei. Più precisamente si tratta di scie di condensazione che si presentano inizialmente sottili per poi espandersi e infine sparire nel giro di poche decine di minuti;

le scie chimiche che solitamente notiamo in alta quota sono scie di gas di scarico, e sono create da un fenomeno di condensazione. Si formano quasi sempre in alta quota, oltre gli 8.000 metri di altezza, dove l'aria è particolarmente fredda;

sulla base delle attuali conoscenze scientifiche la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l'uomo;

secondo diverse teorie alcune scie chimiche potrebbero essere composte da sostanze chimiche, introdotte al fine di creare modificazioni climatiche. Secondo tali studiosi, le scie chimiche si distinguono dalle normali scie di condensazione, sono più spesse, perdurano a lungo nel cielo e tendono ad allargarsi in modo molto marcato;

la prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998, quando in seguito ad una notevole presenza di scie anomale, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute e vaste aree divennero aride, furono analizzati diversi campioni di terreno dai quali risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l'acqua potabile;

contro l'irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all'estero, ma nessuna ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente -:

se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini. (4-01044)



Questo è il documento scritto da Di Pietro (o chi per lui).

ANALISI
  1. Le scie chimiche (o non sono residui della combustione, in quanto i residui sono veri e provati, le scie chimiche non hanno alcuno prova scientifica, quindi false.
  2. Le scie di condensazione sono una cosa (reale), le scie chimiche sono completamente un'altra cosa, come anche affermato dai sostenitori di questa assurda teoria..oltre al fatto che le scie di condensazione non sono residui di combustione
  3. Ancora, le Chemtrails non sono gas di scarico e non esistono, in più, i gas di scarico non sono residui di combustione
  4. Le scie chimiche non si formano a nessuna quota, in quanto non esistono...non c'è nessuna prova scientifica
  5. la semplice condensazione dei gas di scarico di un aeroplano non è pericolosa per l'uomo...e ci credo, è acqua..ci mancherebbe che sia pericolosa
  6. Studiosi....beh, anche il mio amico Cuccuruddu è uno studioso...sta per diventare un elettricista, però di meteorologia e aerei non sa nulla...chi sarebbero questi studiosi? Sicuramente affermati meteorologi e climatologi che in più hanno scritto documenti scientifici sull'argomento....
  7. L'alluminio è presente in natura su tutta la crosta terrestre...e il fatto che sia superiore rispetto all'acqua potabile è una cosa normale, in quanto l'acqua è liquida, il terreno è solido
  8. Il fatto che ci siano state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all'estero, non è una prova..prove sono quelle portate dopo un'analisi scientifica fatta da esperti del settore, con anche delle prove reali a riguardo. Ricordo poi che altre bufale sono finite sotto interrogazione parlamentare

Detto questo, non voglio però condannare del tutto Di Pietro, in quanto lui ha richiesto solamente un chiarimento:
"se e quali chiarimenti sulla natura del fenomeno il ministro intenda dare al fine di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini"
Da un ex ministro, però, sarebbe meglio non aspettarselo, anche se la domanda era posta a fin di bene per noi cittadini (e non solo)

Il documento intero si trova qui, con anche la risposta ricevuta da Roberto Meina.
Anche Paolo Attivissimo ha detto la sua sulla richiesta di Di Pietro..anche se ci è andato un po' più pesante del sottoscritto

giovedì 30 ottobre 2008

Legge 133..Taglio ai fondi universitari

Finalmente ho trovato la famosa legge sulla finanziaria 2008 in cui si parla dell'università (fatta prima del decreto Gelmini, fra l'altro) e dei famosi tagli per cui studenti civili scioperano pacificamente e altri fanno casino (anche se penso che non sappiano neppure il perchè siano lì).
La legge completa si trova qui sul sito della camera (quindi è il documento ufficiale); contiene molte cose interessant idu cui si dovrebbe discutere, però lo si farà da altre parti e in altre circostanze, ora voglio parlare solo di sta benedetta/maledetta università.
Come premessa devo dire che pure io sono un universitario, quindi la cosa mi tocca direttamente, ed avendo un fratello e una sorella gemelli che spero frequenteranno una qualche facoltà, questa cosa mi toccherà anche in un futuro non prossimo ma nemmeno lontano.
Gli articoli che hanno fatto infuriare docenti, studenti e anche genitori sono in particolare gli articoli 16 e 66 della legge:
Art. 16
L'articolo 16 ha fatto discutere per il fatto che le università rischiano di diventare private (privatizzazione delle università): in pratica la legge dice che nel caso in cui un ateneo si trasformasse in una fondazione e ottenesse dei fondi dai privati, lo Stato ridurrebbe i finanziamenti pubblici per quell'ateneo di tanto denaro a quanto ammontano i fondi ottenuti dai privati. Per docenti e studenti, che considerano molto remota la possibilità di ricevere fondi dai privati, la prima conseguenza di questo provvedimento è un aumento delle tasse universitarie, con un conseguente disagio per le famiglie: il rischio è quello di veder diminuire gli studenti non per, come posso dire, mancanza di voglia, ma perchè non ne hanno le possibilità economiche considerando anche il fatto che, oltre alle tasse universitarie c'è da tenere conto della crisi finanziaria ed economica che c'è in questo periodo..insomma, hanno scelto proprio il momento sbagliato per fare questa legge.
Certo è che, se arrivassero i fondi privati per la maggior parte delle università(da chi poi??) la situazione non sarebbe poi così grave sotto questo piano, però la mia domanda è un'altra? Mettiamo caso che la società X dia un tot all'università, il rischio è che parenti e amici del proprietario della società siano leggermente avvantaggiati (o trattati diversamente) rispetto a un normale studente (non che questo non succeda già, però..)..questa è una delle mie paure.
Il pericolo della privatizzazione deriva da questa frase presente nell'articolo:
le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato.
Se lo faranno, avranno delle agevolazioni che sono menzionate nell'articolo stesso. Detto in maniera molto semplicistica, le fondazioni universitarie saranno una sorta di aziende (e guardando in che condizioni sono le nostre aziende, sono molto sospettoso e preoccupato)

Art. 66
L'articolo 66 è quello più discusso: è il famoso articolo che parla del "taglio dei fondi alle università".
In pratica, come dice l'articolo:
In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.


La legge n.537 del 24 dicembre 1993 si trova qui.

Se fate i conti, i tagli progressivi ammonteranno alla fine a 1441.5mln di euro (quasi un miliardo e mezzo), una cifra enorme.
Il motivo di questi tagli sono gli enormi sprechi di denaro fatti dalle università, in particolare 5 (non menzionate nei documenti che ho letto), in cui risulta un buco enorme, cosa che avrebbe portato al licenziamento immediato di chi le ha gestite per tanti anni.
Se ho capito bene il loro ragionamento è questo: ipoteticamente lo stato finanzia con (esempio) 10 una certa università: di questi 10, 2 vengono utilizzati bene, 8 vengono "buttati/bruciati". A questo punto, lo stato finanzia solo con 5, così, male che vada, se ne buttano solo 3 e non 8.
Mettendolo in questo modo, il ragionamento, secondo me, è giustissimo, l'università ha comunque più fondi di quelli che usa e se riuscisse ad utilizzarli tutti avrebbe più risorse di prima.
Quello però che non capisco è: ma sti soldi, dove vanno a finire?? Si bruciano, oppure qualcuno ci guadagna?
Poi, al posto di tagliare i fondi, non era meglio PUNIRE E CAMBIARE quelle persone che gestivano così male i fondi (comq in una vera e propria azienda), e poi, magari, successivamente diminuire i fondi? Io protesterei per questo, prima di tutto, per cambiare queste cose.

Altri motivi (non meno importanti) di protesta sono:
la riduzione al 20% del turn-over del personale -- docente e non -- che renderà ancor più difficile per le migliaia di ricercatori precari essere assunti stabilmente negli atenei. In pratica, ogni cinque dipendenti che se ne vanno in pensione, ne potrà essere assunto uno solo a tempo indeterminato.Il pericolo è che i quattro ricercatori che non possono essere assunti se ne andranno all'estero dove troveranno il posto di lavoro che cercano: una sorta di "fuga dei cervelli", già presente oggi, ma che rischia di aggravarsi.


C'è da dire che, contrariamente a quanti molti sostengono, per ora Gelmini non ha parlato di università, o meglio, la proposta è pronta, però non la presenterà fino a quando non sarà convertito il decreto sulla scuola, come ha già detto in conferenza stampa.
Non ci resta di attendere la sua proposta.

In questa legge però, ci sono alcuni punti interessanti, ad esempio il fatto che i libri potranno essere disponibili e scaricabili su internet:
Gli studenti accedono ai testi disponibili tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla normativa vigente.
L'articolo è il 15, leggetelo, è molto interessante: io sono pienamente d'accordo, in questo modo potrei (anche se lo pago non mi interessa) scaricare il libro via internet quando e come voglio, stampare poi solo le pagine che mi servono in quel momento.

martedì 28 ottobre 2008

Decreto Gelmini:pro e contro

In questo periodo penso che sia la cosa più discussa, in tutta Italia, in tutte le età: il decreto Gelmini che riformerà la scuola.
Premesso che anche io appoggio la protesta, anche se trovo inutili scioperi, occupazioni perchè in tanti non sanno nemmeno contro cosa protestano, in più portano danni a cose e persone e vari disagi.
Fatta questa premessa, io ho letto il decreto e ho cercato di capirlo; l'originale è qui, tratto direttamente dal sito del governo (onde evitare eventuali modifiche, non si sa mai):
ART. 1
l'articolo 1 parla molto semplicemente della reintroduzione dell'educazione civica, una buonissima cosa, il problema è il punto 2: " All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente"..in pratica, quante scuole riusciranno ad attuare l'art. 1? Io penso poche..
ART.2
L'articolo 2 parla del voto in condotta, un'ottima cosa quindi, pienamente d'accordo, a patto che venga applicato.
ART. 3
L'articolo 3 parla della votazione in decimi: alla fine non cambia molto, alle superiore è già così quindi; è più professionale, però non ne vedo l'utilità per un bambino.
ART. 4
L'articolo 4...ne parlo dopo
ART. 5
L'articolo 5 è quello più utile, urgente e favorevole alle famiglie italiane: si tratta di adottare lo stesso libro di testo (salvo casi urgenti e particolari) per il quinquennio. Avendo un fratello e una sorella gemelli, per me questa è una gran cosa.
ART. 6
L'articolo 6 parla del valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria,
ART. 7
L'articolo 7 parla delle scuole specialistiche in cui viene limitata la possibilità di presentare domanda alle scuole universitarie di specializzazione in medicina e chirurgia ai soli aspiranti già laureati, anche se non ancora abilitati, purché l'abilitazione venga conseguita entro la data di inizio delle attività didattiche.
ART. 8
L'articolo 8 dice solamente che il decreto entra in vigore il giorno stesso della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Articolo 4...il famoso articolo 4: il maestro unico
Ora...io non ci ho capito niente...prima è unico, poi prevalente...è unico o prevalente?
Poi, in teoria (se ho capito bene) gli altri maestri si occuperanno del doposcuola: scusate, ma, perchè???? non vedo l'utilità, se davvero nessuno perde il posto di lavoro (ne dubito comunque, facciamo finta che), dove sta il risparmio? Poi, doposcuola? Fate a questo punto il tempo pieno, più ore..i maestri utilizzano le ore in più facendo esercizio assieme, studiando assieme, coinvolgendo i bambini (che così imparano di più) e non date più compiti scritti a casa; magari mettiamo dentro 2 ore in più di educazione fisica ( o motoria o come la chiamate nelle varie scuole). Perchè fare cose complicate?? Secondo me, in questo modo, nessuno perde posti, si massimizza l'utilità della scuola, i bambini imparano a studiare, magari anche divertendosi un po', le mamme sono contente perchè non si devono proccupare di lasciare i figli dalle nonne, zie (se le hanno)..

Università..il descreto non dice nulla..aspetto di vedere documenti ufficiale e poi ne parlerò (se ci sono, segnalateli pure!!!!)

Per ulteriori chiarimenti/informazioni: L'abc del decreto Gelmini

Il mio punto di vista è che qualcosa di buono c'è e ho già detto dove...il resto mi lascia perplesso, e non poco.
E voi? siete pro o contro il decreto Gelmini??

sabato 25 ottobre 2008

Conti pubblici e debito Italia

Come sta l'Italia? Una domanda che un po' tutti si fanno, soprattutto in questi ultimi mesi; la risposta è semplice: male.
Secondo i dati, l'Italia è l'unico paese in europa ad avere un debito superiore rispetto al 100% (104%)del proprio PIL, seguito dalla Grecia con il 94,8% e dal Belgio con l'83,9%. Questo lo si può leggere bene sul sito del dipartimento del tesoro: a fine 2007 il debito pubblico ammontava a 1.596.762mln di euro, il PIL ha 1.535.540mln di euro.
La buona notizia è che dovrebbe scendere sotto il 104% dello scorso anno e arrivare fino a 103,2% all'inizio del prossimo..dovrebbe...ad aprile di quest'anno il debito ammontava a 1.661,486miliardi di euro(dati di banca italia), e c'è chi dice, come Grillo, che arriverà a 1.700miliardi (considerando l'andamento e la crisi che c'è ora..è possibilissimo). Io sono preoccupato, non so voi.

Sul fatto dei conti pubblici non andiamo meglio, da Bruxelles infatti comunicano che quest’anno il rapporto deficit/Pil delle finanze pubbliche italiane dovrebbe risalire al 2,3 per cento contro l’1,9 del 2007 (fonte Repubblica)
Se non basta questo, il PIL dovrebbe crescere dello 0,5%, contro l'1,7% degli altri paesi europei..e il 2009 sarà peggio (ma di questo me ne occuperò poi)

venerdì 24 ottobre 2008

Numero parlamentari e costo complessivo

Qualche mese fa riportai dei dati riguardanti lo stipendio dei nostri parlamentari rapportati a quelli Europei. Fosse solo quello il problema (già grave): in Italia c'è il numero più alto di parlamentari di tutta Europa, eccezion fatta per la Gran Bretagna, di cui però bisognerebbe fare un discorso a parte (e considerando il fatto che vi sono rappresentati tutti i paesi: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord ).
Analizzando i paesi europei, il risultato è questo (Fonte: Libero 5 ottobre 2007):

Polonia numero 560 stipendio 7.369,70 euro

Ungheria numero 386 stipendio 9.132

Lettonia numero 100 stipendio 12.900

Spagna numero 606 stipendio 35.051,90

Portogallo numero 230 stipendio 41.387,64

Svezia numero 349 stipendio 57.000

Finlandia numero 200 stipendio 59.640

Francia numero 923 stipendio 62.779,44

Grecia numero 300 stipendio 68.575

Danimarca numero 179 stipendio 69.264

Belgio numero 221 stipendio 72.017,52

Gran Bretagna numero 1.348 stipendio 81.600

Irlanda numero 126 stipendio 82.065,96

Germania numero 682 stipendio 84.108

Olanda numero 225 stipendio 86.125

Austria numero 386 stipendio 106.583,40

Italia numero 945 stipendio 144.084,36



Con la finanziaria 2008 crescono ancora le spese
del Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera, del Governo.


spese Camera, (2007) 1.945.560.992 (2008) 1.998.914.863 +53.353.871
Senato, Quirinale

Csm, Corte Costitu. (2007) 509.905.933 (2008) 546.395.000 +36.489.067
Cnel, ecc.

Presidenza (2007) 655.444.327 (2008) 687.304.000 +31.859.673
del Consiglio

TOTALE (2007) 3.110.911.252 euro (2008) 3.232.613.863 euro +121.702.611 euro

(fine articolo di Libero, 5 ottobre 2007)



Prendendo la GB, se moltiplichiamo il numero per lo stipendio, scopriamo che il totale è più basso rispetto al nostro paese (109.996.800 contro 136.159.720,2)
Dati più completi per quanto riguarda Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna si posso trovare sul sito del senato.
Considerando che adesso il numero è cresciuto a 965, i conti si alzerebbero ancora di più.
Una notizia buona c'è: Fini ha affermato che "965 parlamentari sono troppi" e ancora ''abbiamo iniettato forti elementi di federalismo, non e' piu' possibile eludere la questione, ne' rinviarla sine die''.
Quanto al nuovo ipotetico Parlamento, ''e' mia opinione che valga la pena di are una Camera politica e una Camera delle Autonomie''. (fonte Asca)

Cosa dire, speriamo che, piuttosto che tagliare i fondi alla scuola, taglino i costi della politica e i loro stipendi

sabato 18 ottobre 2008

Fari macchina accesi di giorno

Una cosa che mi sto chiedendo da un po' di tempo a questa parte è perchè si devono tenere accese le luci, i fari, della macchina anche di giorno.
Sono d'accordissimo sul fatto di tenerle accese nel caso di pericolo, come pioggia, neve o nebbia (mettiamo anche in caso di cielo molto coperto), ma...perchè devo tenerle accese anche con 40 gradi e un sole che spacca i sassi?
I sostenitori di questa legge, che, fra l'altro, entrerà in vigore in tutta l'Unione Europea nel 2011 se non sbaglio, difendono la legge dicendo che le luci servono per vedere megli le auto, quando si passa sotto ponti, gallerie (che fra l'altro c'era già una legge che imponeva di accendere le luci in galleria), parcheggi sotterranei oppure in strade con molti alberi.
Io rispondo che, beh, non so chi sotiene questa legge, ma io di giorno vedo benissimo le auto e il buon senso mi dice che quando sono in un parcheggio sotterraneo le luci le tenga accese; in più, gli incidenti non sono diminuiti.
Come tutti sanno però, e questo è il punto che mi ha fatto riflettere, tenere le luci accese comporta un consumo più elevato di carburante, anche se non molto elevato. Precisamente, i fari accesi comportano un consumo di carburante tra l'1 e il 2% come comunicato dalla Federconsumatori.
Sempre la Federconsumatori ha fatto alcuni calcoli, che si posso trovare qui: in sintesi, "2,1 miliardi di euro l'anno (6,3 miliardi dall'entrata in vigore),ossia 60 euro l'anno per ogni automobilista che percorre 20.000 Km l'anno, senza contare ulteriori 10 euro di usura alle parti elettriche (fari,lampadine,luci,batteria,ecc.), Adusbef e Federconsumatori, hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio ed ai ministri interessati (Infrastrutture, Trasporti,Ambiente), chiedendo la loro urgente abrogazione."
Oltre a questo, c'è da tenere conto dei danni ambientali, infatti "
l'aumento delle emissioni di CO2 che ne consegue è di 2,9 milioni di tonnellate". (fra parentesi, moltiplichiamo il tutto per tutte le auto che girano in UE, il numero sarà spaventoso)
Quello che non capisco quindi, è il senso di questa cosa: il clima qui non è come in Finlandia e in Svezia, perchè, perchè allora dobbiamo andare in giro con le luci accese di giorno???? una ipotesi ce l'ho: tutti quei soldi in più che si vengono a creare con questa legge...a chi vanno? Non c'è bisogno (spero) che ve lo dica io.
Altra cosa: le menti geniali che hanno formulato questa legge (in Italia è stato il "ginecologo" Lunardi), pensano che siamo tutti scemi???
(Fra l'altro...in Belgio, di giorno, le auto vanno a fari spenti..quando l'ho chiesto a una mia amica del Belgio, la sua risposta è stata: are you crazy in Italy???)


Aggiornamento del 23/10/2008

Siccome alcuno non credono che tenendo le luci accese il consumo di carburate salga, vorrei segnalare questi link, in cui viene spiegata la faccenda, e altri che affermano il maggior consumo (tra cui il codacons):
http://www.carta.org/campagne/decrescita/esperienz- e/9611
http://www.chirio.com/luci_auto.htm
http://www.codacons.it/comunicati.asp?id=7327
http://www.autoblog.it/post/4499/i-consumatori-contro-i-fari-accesi-di-giorno

martedì 14 ottobre 2008

Il Digitale terrestre è il futuro!!

Proprio un attimo fa su uno dei tg della rai (il tg2 mi pare) hanno dato la notizia che tutti i canali saranno trasmessi sul digitale terrestre, e la prima regione ad adottare questa "novità" è la Sardegna. Quello che mi ha colpito è che è stato definito il digitale terrestre come "la tv del futuro" e come "la tecnologia più avanzata d'Europa" (non sono citazioni letterali, ma il senso era questo)....TV DEL FUTURO???? IN EUROPA????
Il Digitale Terrestre non è la tv del futuro, ma una tecnologia vecchia, morta e ce la rifilano a noi!!!!
Ormai su internet vi sono numerosissimi articoli e siti, a prova di ciò che dico, in cui si afferma che il Digitale è un completo fallimento: sono stati venduti solo 3mln di Digitali, un fallimento totale (come affermato sul Corriere della Sera il 1 dicembre 2005).
Ora il dato è di circa 8,5mln di unità, anche se, più della metà è stato venduto in quanto i televisori ne sono già dotati di loro...quindi, ci obbligano a comprarlo anche senza volerlo.
Un fallimento che trova conferma nei dati comunicati dalla SAT Expo.
Naturalmente, anche il buon Beppe Grillo aveva lanciato la sua campagna contro il DTT: un accurato resoconto si può leggere sul suo blog a questo indirizzo dal titolo: il digitale terrestre è uno zombie: http://www.beppegrillo.it/2005/12/post_3/index.html
Detto ciò, su un telegiornale nazionale su di una rete (la rai) a pagamento (canone), ci venite a dire che questo è il futuro?!?!?!?!?!?!?

Aggiornamento: mi è stato segnalato come in Sardegna han oscurato tutti i canali! sono la prima regione in europa a sperimentare il digitale! in più, come se non bastasse, in alcune zone è ormai impossibile rilassarsi davanti alla tv, soprattutto nelle zone centrali, poichè non arriva il segnale e dove arriva è disturbato! per non parlare dei digitali comprati con il contributo statale, in quanto si bloccano, perdono il segnale,devono essere puntualmente riprogrammati. (ringrazio della segnalazione Sardignaruja)

domenica 12 ottobre 2008

Petrolio/acqua e la macchina del futuro

Il barile di petrolio è l'unità di misura più famosa al mondo, più conosciuta; ogni sera infatti al telegiornale sentiamo dire che il przzo del petrolio è salito/sceso a tot dollari al barile e il suo peso sull'economia mondiale è elevatissimo. Ma....ehm...domanda: in questo famoso barile, quanto petrolio c'è? Nessuno in televisione lo ha mai detto, la gente non lo sa di preciso.
Bene, in un barile ci sono circa 159 litri di petrolio, quindi se il suo prezzo è di circa 100dollari al barile, che corrispondono a circa 74 euro, 1 litro costa 0,46 euro. Ora, ieri sono andato al supermercato, ho comperato una bottiglia di acqua da 1.5l e ho speso 0,50euro, quindi, 1 litro di petrolio costa meno di un litro di acqua minerale!!!! cacchio, la differenza è che produrre acqua minerale non comporta grossi rischi, in più le modalità di prelievo sono molto differenti!! Dietro al petrolio ci sono enormi rischi come petroliere che si rompono, operai che muoiono, trasporti, danni ambientali etc etc etc...mi posso spiegare allora il perchè costa meno dell'acqua(adesso non molto meno, ma prima, quando l'acqua costava 1500 lire e un barile 20mila lire(quindi circa 10 euro, quindi 0,16euro al liro)???
In teoria ,con tutto quello che c'è dietro al petrolio e alla successiva lavorazione, dovrebbe costare molto di più, e di conseguenza anche la benzina...non 1,5 euro ma come minimo 5 euro al litro, giusto?
Se costasse così però ovviamente le famiglie andrebbero in crisi, infatti una macchina in media con un litro fa 13-15km (la mia moto ne fa 23)..il costo sarebbe insostenibile. Domanda:fare macchine che consumano meno no???


LA MACCHINA DEL FUTURO


Adesso tutti mi direte: eh sì, se fosse possibile le avrebbero già fatte. Magari la macchina del futuro, visto che l'idrogeno non è ancora affidabile ed è pieno di problemi , sarà proprio una macchina che consumerà molto molto meno di quelle di oggi.
Volete vedere la macchina del futuro? eccola:


La macchina del futuro si chiama Renault Vesta II, i consumi sono di 50km con un litro, velocità massima 130km/h, anno di produzione 1987. Sapete dove si trova la macchina del futuro? IN UN MUSEO!!!! CA...CCHIO(non posso dire parole ma qui ci stava)!!!!! precisamente al museo dell'automobile a Parigi!!!
Con questa auto, la benzina potrebbe costare come dovrebbe considerati i costi di estrazione del petrolio, lavorazione etc, riducendo l'inquinamento, le estrazioni e come conseguenza anche una riduzione del prezzo, il che tutto a vantaggio di noi consumatori.
Andrebbe bene anche una vettura che ti fa 40km con un litro, con una velocità massima di 150km/h (perchè se no il motore sarebbe sempre al limite), e allora io mi chiedo..perchè non si fa??? Si eviterebbero pure incidenti, perchè non ci sarebbero più auto da 200km/h..o è per questo che non la Vesta II non ha avuto successo???

lunedì 6 ottobre 2008

Sussidi quotidiani e giornali

Un po' di tempo fa un comico aveva denunciato il fatto che il governo italiano finanziava la maggior parte dei giornali nazionali, evidenziando come i nostri soldi venivano, oserei dire, buttati via: il comico era Beppe Grillo. La prima domanda che mi ero fatto mentre vedevo quel filmato è stata: ma, perchè lo stato deve finanziare dei giornali con barcate di soldi, se poi quegli stessi giornali non sono gratuiti?
Mi spiego meglio: lo stato preleva attraverso le tasse soldi dai cittadini (quindi nostri) e con quegli stessi soldi finanzia i giornali, segue che se non compro il giornale io comunque l'ho pagato, e se lo compro, lo devo pagare, però lo avevo già pagato, quindi lo pago due volte!!!
Qui la lista dei giornali:

(Gli stanziamenti si riferiscono all'anno 2005, appena riuscirò ad avere dei dati più aggiornati, verranno pubblicati all'istante).
Quelli non sono tutti i giornali che ricevono sovvenzioni (la lista non finirebbe più se no)..sono i più importanti e i più conosciuti in Italia.

Quello che mi chiedo io è il perchè lo stato sovvenzi i giornali: se un giornale vende è perchè piace alla gente e grazie ai soldi ricavati dalle vendite e dalla pubblicità all'interno del giornale si mantiene..perchè devo dare altri soldi?
Se un giornale non vende molto, ci saranno dei motivi, no? E allora perchè sovvenzionarlo? Se è in crisi dovrebbe fare come una normale società: o chiude, oppure si fonde con un'altra. Perchè non si può fare così?

NON SOLO IN ITALIA..PURE ALL'ESTERO!!


Come se non bastasse, non sono solo i giornali italiani a ricevere aiuti da parte dal governo, ma pure quelli venduti all'estero!!!!
Il caso che mi ha colpito di più (quando ho scoperto questa cose le mie parole sono state: "MA qui stiamo andando fuori..si sta impazzendo..") è quello del Corriere Canadese. Questo giornale ha ricevuto la bellezza di 2.582.284,50 euro!!!(dato preso da "Ilgiornale") che cosa me ne frega a me (per non dire altro) regalare soldi a un giornale venduto in Canada??? E ce ne sono moltissimi altri: tanto per citarne alcuni, America Oggi (2.508.986,22 euro), Insieme (39.692,20 euro, sempre in Canada),la Voce d’Italia (217.149,46 euro, in Venezuela), la Fiamma (143mila euro, in Australia), Fanfulla (50.000 euro, in Brasile).
Altra cosa che mi ha colpito: secondo i dati, Il Corriere Canadese ha la bellezza di 100.000 lettori giornaliere (fonte), quindi 36.500.000 copie annue (anche se ci sono altri dati che affermano 11.500.000 circa); in ogni caso, perchè si deve finanziare un giornale che vende così tante copie? E poi, perchè si deve finanziare una società, la "Multimedia nova corporation", in quanto proprietaria del Corriere Canadese?
Detto questo, ci sono altre anomalie: "Fanfulla" vende 1.5milioni di copie, molte meno rispetto al Corriere, e perchè prende solo 50.000 euro? E perchè il Corriere prende così tanti soldi, se facendo la proporzione esce che se Fanfulla prende 50.000 euro per 1.5milioni di copie, il Corriere dovrebbe prenderne "solo" 1.216.666 euro (oppure meno di 500.000 secondo l'altro dato)?
Una cosa è certa, i soldi dato ai giornali sono moltissimi, circa un miliardo di euro (e continua a salire)...perchè, uno stato che non naviga in buone acque come adesso l'Italia, continua a stanziare così tanti soldi?

domenica 27 aprile 2008

Stipendi parlamentari europei

STIPENDI DEI PARLAMENTARI EUROPEI A CONFRONTO IN EURO* (Compensi annui netti):

1 Italia 144.084,36 euro
2 Austria 106.583,40 euro
3 Olanda 86.125,56 euro
4 Germania 84.108,00 euro
5 Irlanda 82.065,96 euro
6 Gran Bretagna 81.600,00 euro
7 Belgio 72.017,52 euro
8 Danimarca 69.264,00 euro
9 Grecia 68.575,00 euro
10 Lussemburgo 66.432,60 euro
11 Francia 62.779,44 euro
12 Finlandia 59.640,00 euro
13 Svezia 57.000,00 euro
14 Slovenia 50.400,00 euro
15 Cipro 48.960,00 euro
16 Portogallo 41.387,64 euro
17 Spagna 35.051,90 euro
18 Slovacchia 25.920,00 euro
19 Rep. Ceca 24.180,00 euro
20 Estonia 23.064,00 euro
21 Malta 15.768,00 euro
22 Lituania 14.196,00 euro
23 Lettonia 12.900,00 euro
24 Ungheria 9.132,00 euro
25 Polonia 7.369,70 euro

*Fonte: Corriere della Sera

Chissà come mai l'Italia è al primo posto...mah

giovedì 20 marzo 2008

Oggi come ieri? Parte 2

Questa seconda parte mi fa un po' sorridere, non perchè tratta di argomenti comici anzi, ma mentre pensavo a come scriverla è successo proprio quello che dovevo pubblicare....la borsa è caduta.
Naturalmente non si tratta di una cosa gravissima, però fa riflettere, soprattutto per l'argomento che sto trattando: crollo della borsa, non vi ricorda qualche cosa? Magari in data 24 ottobre 1929 (il giovedì nero), crollo della borsa di Wall Street?
Sicuramente quel crollo (detto "The Big Crash")è stato una delle cause principali dell'avvento del Nazismo e del rafforzamento del Fascismo (tutti gli storici lo sostengono) in quanto mise in ginocchio l'economia Europea soprattutto della Germania (che si stava pian piano riprendendo) portando un'ondata di povertà nelle tasche dei contadini/operai (ricordo che ad esempio che c'erano 7-8 milioni circa di disoccupati in Germania, 1 milione in Italia).
Oggi non siamo in questa situazione, però bisogna stare molto attenti, il prezzo del petrolio sta salendo e di conseguenza aumenta tutto, le agenzie che forniscono i mutui in America sono in crisi, esattamente come nel '29 in cui era l'agricoltura ad essere entrata in crisi e di conseguenza anche il resto ( i farmers americani non compravano più ed essendo a quel tempo un gran numero fecero misero in ginocchio tutti gli altri settori).
Il danno finanziario c'è stato....speriamo che si riesca ad evitare un crollo totale, anche se bisogna cambiare strada perchè se no.....

(Questi post sono volutamente sintetici e semplici in quanto questo è un blog quindi non si può dire tutto di tutto anche perchè nessuno paga per farlo..spero che nonostante questo inviti a riflettere)

mercoledì 30 gennaio 2008

Oggi come ieri?

A scuola stiamo studiando al situazione dell'italia post prima guerra mondiale e pre seconda guerra mondiale....abbiamo notato come la situazione per quant origuarda l'Italia è veramente molto simile...
L'Italia era uscita dalla guerra in condizioni critiche, se non disastrose...economia debolissima, gente stremata dalla guerra, dal lavoro e dalla fame, governo in crisi: ecco il primo punto, la situazione politica.
Oggi il governo è caduto dopo due anni..anche allora il governo (sempre di sinistra) era caduto dopo due anni..un politico sta raccogliendo molti consensi (come allora Mussolini) e vuole marciare su Roma per le elezioni anticipate (marcia su Roma..come quella fascista? In quel caso Mussolini aveva detto a Giolitti e a Salandra che lui non ne sapeva niente, ma comunque di non preoccuparsi perchè era sicuramenet cosa da poco).
Bisogna anche considerare che l'Italia oggi non è economicamente in buone acque (non come nel primo dopoguerra sia chiaro però in proporzione) e la gente è un po' stufa di questi continui rincari.
Chissà, magari non succederà nulla, magari è solo un caso, però fa riflettere

giovedì 24 gennaio 2008

Il governo è caduto

Il governo è caduto..nn voglio dire se sono contento o no, ma adesso, che si fa? Se nn cambiano la legge elettorale, chiunque vada su si troverà nella situazione precedente, e a rimetterci sarà solo l'Italia...cambieranno la legge? Si andrà a votare o no? E qual è la decisione più giusta?

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