martedì 30 marzo 2010

Piantiamola di dare la colpa a Grillo per la sconfitta della Bresso


Ottimo risultato di Beppe Grillo e della sua lista civica a 5 stelle in Piemonte e in Emilia Romagna, segno che anche in Italia una piccola rivoluzione sta iniziando ad avviarsi.

Subito però arrivano le polemica: se infatti i voti presi da Grillo fossero andati alla Bresso, lei sarebbe stata la vincitrice e non Cota.
Scusatemi, ma io non sono proprio per niente d'accordo con questa affermazione: prima di tutto vorrei capire che colpa ne ha Grillo se la sinistra ha fatto schifo anche in queste elezioni nonostante tutto quello che sia successo, e in più, ma chi lo dice che i voti di Grillo sarebbero andati alla Bresso??

Io, e ci metto la mano sul fuoco, credo che se non ci fosse stata la Lista a 5 Stelle tutti quei voti sarebbero state schede nulle e bianche!! Grillo non ha mai e poi mai appoggiato un candidato del PD! Lui avrebbe detto di non andare a votare, o di annullare le schede, quindi al massimo questo sarebbe stato il risultato!!
Cari amici PDiani, piantatela di dare la colpa ad un comico, quanto fatevi un esame di coscienza...nemmeno un cane avrebbe perso così queste elezioni.

L'unica cosa da dire è: Complimenti Grillo!!!!

sabato 27 marzo 2010

Elezioni regionali: votare o non votare?

Domani e lunedì al termine di una campagna elettorale al veleno si vota per le Regionali, o meglio dire, si voterebbe per le Regionali.
Dopo tutto quello che è successo in questo ultimo periodo nel mondo della politica, a molta, moltissima gente è passata la voglia di seguire, di interessarsi e anche di votare. Io me lo sento: la maggior parte andrà a votare perchè spinto da un rito, quasi come l'andare a messa alla domenica ed uscire al sabato sera, e non spinto da una voglia di cambiamento, di votare quel candidato perchè quello rispecchia quell'ideale a noi tanto caro. Tutto questo credo che per molti si sia perso.

Io sono uno di quelli che fino a qualche giorno fa era deciso a non andare a votare, nonostante sia uno scrutatore, per dare un messaggio forte, per dire "Io non ho votato perchè tutto è una bufala, perchè sono contro questa politica e contro questi politici". Ci ho riflettuto parecchio, e alla fine sono giunto alla conclusione che andrò a votare, al massimo annullerò la scheda, ma a votare io ci vado.
Ci vado perchè è un mio diritto e un mio dovere di cittadino, che ho ottenuto grazie alla lotta e alla morte di numerosi eroi della patria, i veri eroi, non quelli che ci sono ora alla televisione.
Ci vado perchè nel magna magna generale qualcuno di onesto che lavora seriamente per i cittadini c'è, in qualsiasi fazione, regione e partito politico.
Ci vado perchè non andarci sarebbe un danno solo per me, perchè sembrerò un fannullone, uno che non si interessa di queste cose, passando quindi dalla parte del torto ed ottenendo l'effetto contrario da quello che avrei voluto.
Infine ci vado per non avere sensi di colpa, perchè come ho detto prima mi sentirei come di non aver adempiuto ad un mio diritto, quando in altre parti del mondo c'è gente che prega per avere questa possibilità. Sarebbe irrispettoso anche e soprattutto nei loro confronti.



Con questo, invito tutti voi che state leggendo questo articolo, di perdere 5 minuti e andare a votare.

giovedì 25 marzo 2010

Elezioni in corso: Per favore....niente riforme ora

Vi segnalo questo interessante mini-articolo apparso sul sito del Sole 24 Ore intitolato "LO STALLO DEL PAESE / Tutto chiuso: elezioni in corso" in cui il giornalista fa notare come il paese sia appunto in una fase di stallo proprio per le elezioni. Non si parla più dei problemi, e non si cerca una soluzione.

Da una parte è comprensibile, soprattutto in questa ultima settimana, ma io sollevo un altro problema che è solo accennato alla fine: in queste elezioni non si è parlato del futuro, delle riforme, delle idee, delle soluzioni per risolverei i problemi. La mia paura è che il paese finite le elezioni rimanga in stallo, senza idee, senza progetti per il futuro. Rimanga in un'elezione continua, o meglio, in un finto periodo elettorale continuo, in cui si parla di processi, gossip e truffe e non di riforme.

martedì 23 marzo 2010

Lettera agli omini dei treni in seguito alla proclamazione dello sciopero del 24 marzo 2010


"Cari omini dei treni che anche domani scioperate..voi potreste avere tutte le ragioni del mondo..ma allora..cosa dovrei dire io che ho sempre pagato il biglietto, anche quando i treni non c'erano,erano in ritardo, anche quando partivano e poi dopo 10 metri si rompevano, anche quando arrivavano e non ripartivano, erano sporchi e puzzavano, anche quando lo stato ripianava i vostri debiti..che dovrei fare io? Pigliarvi a testate e calci in culo quando mi chiedete il biglietto?"




ps: scusate lo sfogo

venerdì 19 marzo 2010

La politica del vittimismo

Seguivo in questi giorni le vicende simil-politiche nel nostro paese, e ho notato come ci sia sia a destra che a sinistra una somiglianza (incredibile vero?). Ogni politico, dal leader al ragazzo per strada, è una vittima.
Oggi viviamo nella politica del vittimismo: il politico è una vittima, vittima degli avversari, vittima dei giornali, vittima dei magistrati, vittima dei programmi televisivi, vittima dell'opinione pubblica, vittima di uno o più complotti.

Sentite parlare Berlusconi...in ogni suo discorso tira fuori la parola complotto. Sentite Di Pietro, colui che ha fatto un'interrogazione parlamentare sulle Scie Chimiche, che pochi giorni fa ha abbandonato dibattito in tv con La Russa...
Sono tutti uguali...la campagna elettorale è fatta sui processi e sul vittimismo. Loro però si dimenticano che le uniche vittime di tutto questo sono gli italiani.

sabato 13 marzo 2010

Gli indecisi andranno a votare dopo aver guardato l'Isola dei Famosi, Amici e Ballando con le Stelle


Il ripristino dei Talk Show politici sembra vicino, però oramai si sta parlando di tutto tranne che di queste elezioni regionali. Il treno mi sembra che oramai sia passato, e la gente è stufa di questi politici e di questa politica, che politica più non è.
Sono sicuro che se Annozero e company verranno ripristinati, l'argomento principale non saranno le Regionali (intendo i programmi politici), ma le liste respinte, la corruzione, le recenti intercettazioni di Berlusconi etc etc etc etc, tutte cose che alla gente non interessano, perchè..diciamolo..noi cittadini ne abbiamo un po' le palle piene di queste cose. E allora? E allora si continueranno a guardare programmi come Amici, come l'Isola dei Famosi, come Ballando con le Stelle, oppure Film, Telefilm, cercando di dimenticare la situazione in cui siamo. Dopo aver visto tutti questi programmi, quelli che sono indecisi (e sono molti a quanto pare), andranno alle urne, se andranno, e voteranno, a caso senza sapere nulla.

Questa è la mia paura: la paura di un voto dato solo perchè ci sono le elezioni ed è giusto votare qualcuno, come se fosse una tradizione, mettendo una X su quello che sembra più simpatico, su quello che si vede di più alla televisione, e non su quello che ha fatto politica e che mi ha convinto con le sue proposte, con le sue idee, con la sua parlantina. Ma di quelli, forse, non ne esistono più.


domenica 7 marzo 2010

Caos liste? Pubblicità gratuita alle liste del PDL


La consegna delle liste in ritardo è stata voluta?


Il comico Sergio Silvestri venerdì mattina alle ore 7:22 scriveva su Facebook:

Indovinello,su 2 piedi,senza guardare Google,Formigoni e Polverini sono candidati alle regionali in Lombardia e nel Lazio PDL,ma chi sono i loro antagonisti? 1-2-3 difficile eh?Bonino,Penati PD, facili da ricordare ma gli altri?In nome della par condicio se ammettono le liste dei primi 2 per almeno 20 giorni i giornali devono martellare i nomi degli altri. Altrimenti, comunque vada, sarà 1 campagna elettorale falsata

Purtroppo non sono riuscito a leggerlo in diretta (ero in università), e me lo ha comunica solo oggi.
Devo dire che non ci avevo pensato a questa cosa, che però potrebbe essere sensata: far finta di consegnare le liste in ritardo, per crearsi una sorta di pubblicità gratuita, sapendo benissimo che in ogni caso sarebbero state riammesse successivamente. Così facendo non si parla degli altri, e figuriamoci dei programmi elettorali ( io sinceramente, tranne che per le Liste Civiche, non ho letto da nessuna parte un solo passaggio dei programmi dei vari candidati). Pubblicità gratuita sui giornali e sui telegiornali (per non parlare di internet), e si sa quanto la pubblicità influenzi i cittadini (soprattutto noi italiani).


Il problema è che, onestamente, hanno fatto la figura degli idioti, e, cosa che ha peggiorato la situazione, hanno emanato una leggina interpretativa che gli ha sfavoriti, scatenando l'ira di opposizione e anche di qualcuno dei propri sostenitori.
Se sia stato fatto apposta oppure no questo non lo sapremo mai, sta di fatto che visti i precedenti (lo scandalo veline prima delle provinciali ed europee), la formula sembra vincente. Staremo a vedere.


sabato 6 marzo 2010

Il Presidente della Repubblica è inutile


Prima o poi qualcuno doveva dirlo: il Presidente della Repubblica è inutile, magari non al 100%, ma di quel poco che fa se ne potrebbe anche fare a meno. Se poi parliamo di Napolitano, il grado di inutilità aumenta.
Un po' lo capisco però, con l'età che ha, ma chi glielo fa fare di crearsi problemi andando contro a Berlusconi. Detto questo, un minimo di orgoglio o rispetto, sia per se stesso che per l'Italia, potrebbe tirarlo fuori: poco fa ha infatti sottoscritto il decreto interpretativo che permette alle liste del PDL escluse per cause burocratiche di rientrare ed essere votabili dagli elettori. In Italia si fa così: tutti hanno le leggi, qualcuno le interpreta a modo suo attraverso alcuni decreti interpretativi.
A questo punto interviene la mia tesi sull'inutilità: Napolitano non ci pensa nemmeno ad andare contro a Berlusconi, ma anche se volesse, non potrebbe, infatti il Presidente della Repubblica ha sì il potere di rinviare alle camere con messaggio motivato le leggi non promulgate e chiederne una nuova deliberazione, ma se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata. In pratica ai giorni nostri, detta in maniera buffa, Berlusconi fa da Napolitano dicendo "Scusi, mi firma questo decreto?" "No, non va bene perchè...(motivazioni)"..."No no ma noi lo vogliamo veramente" "Ah beh allora ve lo firmo".
Ha ragione quindi Berlusconi a dire che sia con, sia senza l'approvazione di Napolitano, lui fa quello che vuole, ed è per questo che il Presidente della Repubblica potrebbe anche non esistere, soprattutto se non fa neanche quel poco che potrebbe fare.



venerdì 5 marzo 2010

Burocrazia contro Democrazia

Escludere le liste del PDL in Lombardia e nel Lazio per un disguido burocratico: tutta colpa della Burocrazia insomma. Questa Burocrazia, che ora, escludendo in due regioni le liste del partito di maggioranza del paese, va contro la democrazia. I cittadini non possono votare un partito, anzi no, IL partito per eccellenza d'Italia, e quindi le elezioni non possono essere definite democratiche.

Questa è bene o male la tesi del PDL, e da un certo punto di vista la cosa è condivisibile: in Italia c'è troppa burocrazia, che rallenta e rende più difficile le cose, in qualsiasi ambito.
Le regole però vanno rispettate, e non criticate solo dopo ad un proprio errore: gli altri hanno consegnato le liste in tempo, quindi la burocrazia è un problema fino ad un certo punto, soprattutto se si considera che questa è la prima volta (almeno per un partito così importante) che succede.

Ogni tanto un po' di autocritica sarebbe molto sana, senza cercare leggine ad partitem (l'ho inventato) volte a salvare la faccia ed ad uccidere la democrazia.

lunedì 1 marzo 2010

Politica in confusione


Sarà per le questioni di corruzione, Tangentopoli bis, elezioni regionali in arrivo, questione del voto degli italiani all'estero, processi, prescrizioni, Telecom, Fastweb, mafia (poche vero?) etc etc etc...fatto sta che la politica italiana è in confusione totale.

Prima era solo la sinistra, sia all'opposizione che alla maggioranza, quella confusa, con gente che litigava, lasciava, poi tornava, faceva cadere governi (ufficiali ed ombra)....ora invece anche la destra (PDL) ci sta mettendo del suo per fare come i suoi amici-nemici se non peggio.

Sì perchè, dopo le varie vicende (ancora in atto) Berlusconi-Fini, PDL-Lega, PDL-UDC, ora la confusione va oltre e raggiunge dei livelli forse mai toccati nemmeno dalla sinistra: si dimenticano di consegnare le liste nel Lazio in tempo, e (per adesso) sono fuori.

Si può dare la colpa a chi si vuole, al sistema, alla burocrazia....ma se tutti gli altri hanno consegnato le liste per tempo, allora la colpa non è poi molto delle istituzioni, quanto ad una confusione interna.
La politica è confusa, in confusione totale...forse veramente, come dice Grillo, gli elicotteri stanno scaldando i motori.

AGGIORNAMENTO (ORE 15:25): La Lista per Lombardia di Roberto Formigoni non e' stata ammessa alle elezioni regionali per invalidita' di oltre 500 firme: lo ha deciso la Corte di Appello di Milano.
Appena fatto in tempo a scriverlo...sono in confusione sempre più totale...

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