domenica 15 aprile 2012

Se la legge fosse stata rispettata, Morosini (forse) sarebbe ancora vivo


Oggi è una giornata molto triste per il calcio e lo sport in generale. Un calciatore è purtroppo morto in campo mentre svolgeva uno dei lavori più belli in assoluto per un arresto cardiaco.

Se le cose stanno come dicono Piermario Morosini forse a quest'ora sarebbe ancora vivo in quanto l'uso del defibrillatore entro i 5 minuti gli avrebbe salvato la vita (o meglio, dato sicuramente più possibilità) se si fosse solamente rispettata ed applicata la legge.

Per prima cosa, l'ambulanza è arrivata dopo i 5 minuti a causa di un'auto dei vigili (pazzesco, solo in Italia succedono queste cose) ostruiva il passaggio, quindi prima infrazione scandalosa.

Seconda cosa, PER LEGGE (DDL 1517: "NUOVE NORME IN MATERIA DI UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI SEMIAUTOMATICI E AUTOMATICI ESTERNI SUL TERRITORIO) è obbligatorio tenere un defibrillatore a bordo campo. In questo caso, come testimoniato dal medico del Pescara a Telelombardia, non vi era il defibrillatore (metto questo link in cui si dice che alcuni tg locali di Pescara sembrano confermare la cosa).


Come sempre in questo paese le leggi ci sono ma non si applicano. Scommettete che per un mese ci saranno defibrillatori a bordo campo e poi più nulla? Perchè siamo così, purtroppo in tutto siamo così. Nella tragedia tutti rispettano tutto e poi ce ne freghiamo. Ma questo vale anche per altri ambiti non solo questo sia chiaro.

Spero davvero che questa altra tragedia aiuti a cambiare le cose. Così non si può e non si deve andare avanti.

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