sabato 14 aprile 2012

Come finanziare la protezione civile senza aumentare l'accisa sui carburanti o tassare gli sms




Tassare gli sms o aumentare le accise (ad un massimo di 5 centesimi)? Alla fine ha vinto la seconda proposta che, come spiega in una nota il Consiglio dei Ministri, in caso di calamità naturale e conseguente dichiarazione dello stato di emergenza, nel momento in cui per fronteggiare il fabbisogno finanziario si utilizzeranno le risorse non solo del fondo nazionale di protezione civile ma anche il fondo spese impreviste. Quest'ultimo andra' "immediatamente e obbligatoriamente reintegrato con risorse ordinarie e/o con le maggiori entrate derivanti dall'aumento dell'accisa sui carburanti "in misura non superiore a cinque centesimi per litro".

Benzina che aumenterà di nuovo visto che oramai annualmente abbiamo uno o due stati di emergenza per calamità naturali.
Siccome questo governo manca di fantasia, ad ogni problema si decide di alzare le tasse, in particolare quelle sui carburanti.


Ai cari ministri suggerirei invece di tassare protistuzione e droghe leggere (dopo averle legalizzate) come fanno i comuni di altri paesi (vedi qui e qui) con cui si risanerebbero i conti di numerosissimi comuni, del paese tutto (abbassando così altri tipi di tasse, sul reddito ad esempio) e si combatterebbe la malavita. Non mi sembra così difficile.

PS: ah, per i bigotti democristiani&co che sono contro suggerisco di comprare un biglietto di sola andata per un paese qualsiasi a loro scelta. Ce ne sono di tutti i tipi, sceglietene uno e andateci (per la sfiga di chi ci abita)

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