lunedì 23 aprile 2012

Meno spesa pubblica non vuol dire meno crescita


Vi segnalo questo interessante il grafico delle PREVISIONI PIL DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, APRILE 2012, WEO World Economic Outlook (fonte)

Concentriamoci sulle ultime tre: Italia, Spagna e Regno Unito.

La mia scelta non è casuale: Italia e Spagna hanno una situazione molto simile mentre il Regno Unito sta meglio di noi; Spagna e RU hanno poi messo in atto politiche economiche molto simili di taglio alla spesa pubblica, mentre noi abbiamo optato per un aumento della tassazione.


Aggiungo io anche il caso che ho già trattato della Svezia, paese in cui il taglio della spesa pubblica è in atto da molti anni.

Tutti questi paesi che hanno optato per una riduzione delle spese mantenendo la tassazione pressoche uguale (o diminuendola), cresceranno di più rispetto a noi.

Aggiungo inoltre i 22mila posti di lavoro che Lombardo vuole "regalare" ai siciliani (perchè in Sicilia ci sono pochissimi dipendenti pubblici) e i 2000 del comune di Roma (anche qui, pochissimi dipendenti e un bilancio idilliaco).

Il tempo ci dirà poi chi ha fatto meglio. Sinceramente, sentendo alcuni imprenditori della zona e non, la situazione non è buona per nulla anzi, visti gli ulteriori aumenti di tasse (e considerando che siamo, come tassazione reale, forse il paese con la pressione fiscale maggiore), sarà ancora peggio.

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