sabato 29 ottobre 2011

Quando i pizzaioli di Napoli sono geni del marketing





(Location: pizzeria Sorbillo, Napoli)

Berlusconi ora da la colpa all'Euro



Berlusconi non si smentisce mai. Dopo aver dato la colpa agli speculatori, all'opposizione, ai comunisti e ai magistrati ora ha trovato un nuovo responsabile per la situazione disastrosa in cui si trova l'Italia: la moneta unica.

Ecco il video:




Fanno ridere le sue dichiarazioni proprio sull'Euro rilasciate in pochissime ore (da Il Fatto Quotidiano):

L’Euro? “Una moneta strana che non ha convinto nessuno e che è di per sè molto attaccabile”. Parola di Silvio Berlusconi. Una parola che però viene subito ritrattata: ”Come al solito, si cerca di alzare pretestuose polemiche su una mia frase interpretata in maniera maliziosa e distorta. L’Euro è la nostra moneta, la nostra bandiera”. E’ un presidente del Consiglio in stato confusionale quello che, a meno di un’ora dal discorso agli Stati generali del commercio estero questo pomeriggio, interviene per smentire se stesso: “E’ proprio per difendere l’euro dall’attacco speculativo che l’Italia sta facendo pesanti sacrifici”.

Signori del Fatto, non è in stato confusionale. Ha raccontato talmente tante palle, bugie che oramai non se le ricorda più bene e smentisce se stesso di continuo. Siccome non tutti siamo suoi elettori, noi con un po' più di materia grigia ce ne accorgiamo.


Sul discorso Euro poi, mente sapendo di mentire. Per chi vuole approfondire la questione ne ho parlato in "Non siamo vittime dell'Euro".
In due righe, l'Euro ha permesso all'Italia di risparmiare miliardi grazie al bassissimo spread con la Germania (quello che oggi ci sta uccidendo). A causa di Berlusconi però, non ne abbiamo approfittato per rimettere a posto i conti, diminuire la pressione fiscale e attuare quelle riforme che oggi ci chiede l'Europa.
Ridicole poi le parole sulla BCE, visto che proprio grazie a lei lo spread è diminuito nel mese di agosto ed è rimasto frenato in tutto settembre.

Signor Presidente, un colpevole di tutto questo c'è. Per trovarlo le do un indizio: vada in bagno e si guardi allo specchio.


venerdì 28 ottobre 2011

Banale riflessione sull'età pensionabile


Anno 2750. la popolazione nonostante alti e bassi ha migliorato notevolmente la propria condizione di vita. La speranza di vita si attesta intorno ai 150 anni nei paesi più ricchi.

Domanda: a che età secondo voi si andrà in pensione?

E' un ragionamento al limite però lo uso per far capire cosa sta dietro a tutta la discussione sull'allungamento dell'età pensionabile in corso.

Tenete conto che in 50 anni, dal 1960 al 2010, la speranza di vita per il cittadino italiano medio è aumentata di circa 12-13 anni, passando da 69.1 a 81.4 (dati Banca Mondiale)




E' normale che se si vive 12 anni in più, vi sia la necessità di lavorare anche di più. Non mi pare sia un concetto molto difficile, se consideriamo anche tutti i bonus e favori dati in questi 40 anni (vedi baby pensioni). Da aggiungere che la speranza di vita è in aumento costante, quindi quando toccherà agli attuali 30-40enni vivremo tutti più a lungo, con la differenza che il pozzo chiamato indebitamento da dove attingere i soldi è, rispetto agli anni del boom, vuoto.

mercoledì 26 ottobre 2011

Cari italiani, questa cosa si chiama "Declino"



Stamane Draghi ha parlato della condizione del nostro paese in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale del Risparmio (potete trovare il discorso completo qui).

In particolare cito subito una piccola parte che mi interessa quest'oggi (data anche la giornata):

La ricchezza accumulata riflette però i risparmi del passato; se non è alimentata da
nuovi flussi viene intaccata in tempi brevi. Non mancano rischi in tal senso. Dall’inizio dello scorso decennio la propensione al risparmio è scesa di circa 4 punti percentuali, attestandosi nel 2010 al 12 per cento del reddito, un valore di quasi 2 punti inferiore al dato dell’area dell’euro. La flessione è stata più accentuata nei nuclei appartenenti alle classi meno abbienti che, a fronte della stagnazione del reddito disponibile, hanno più difficoltà a comprimere i consumi di beni e servizi essenziali. Secondo l’ultimo sondaggio sugli Italiani e il Risparmio promosso dall’ACRI, solo il 13 per cento delle persone intervistate spera oggi di riuscire a risparmiare di più nel prossimo anno, il valore più basso mai registrato nella rilevazione.

In questo modo sfatiamo subito il mito molto ricorrente fra i nostri politici in cui noi siamo anche oggi un popolo di super risparmiatori.

I lettori di questo blog non saranno sorpresi visto che ne avevo già parlato a maggio. Tra l'altro, come giustamente fa notare Phastidio, se a questo uniamo anche la non crescita degli ultimi anni e quella appena positiva che ci attende arriviamo ad una conclusione che molti temono di pronunciare: siamo in DECLINO.


La realtà è che in pochi risparmiano (e, questo lo aggiungo io, credo che quei pochi siano le famiglie allargate, con figli lavoratori che vivono ancora con i genitori portando a casa uno stipendio in più) e in tanti stanno utilizzando i risparmi dei propri nonni-genitori a causa della disocuppazione e dei redditi pro capite in calo (-7% fra il 2008 e il 2011 secondo Confcommercio).

Se a tutto ciò aggiungiamo una crisi anche dei consumi e degli investimenti, notiamo come davvero la situazione del paese non sia affatto buona.



martedì 25 ottobre 2011

Tomassini (PDL), cavalli, redditometro e conflitti d'interessi



"La richiesta rivolta dall'ANMVI ai Ministri Giulio Tremonti, Giancarlo Galan ed al Sottosegretario Francesca Martini, di riconsiderare ai fini fiscali il possesso di un equide, paragonato ora nel "redditometro" ad un bene di lusso, è certamente condivisibile". Così il Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, in una nota indirizzata oggi all'ANMVI e alla SIVE.

"Il cavallo - scrive il Senatore- oggi è ormai a tutti gli effetti un animale da compagnia e come tale il suo possesso non può essere penalizzato considerandolo un indicatore di reddito che porterebbe la capacità contributiva del proprietario decisamente superiore a quella dichiarata. Pensare che oggi questo animale possa essere un bene di lusso significa essere fermi ad una visione superata senza rendersi conto dell'evoluzione che negli ultimi anni ha avuto il rapporto uomo-cavallo.

Fonte (e lo ha ribadito pure oggi)

Sin da piccolo il Senatore Tomassini ha nutrito una vera e propria passione per i cavalli e per il mondo equestre. Nel ’93, anche a seguito di qualche malaugurata caduta, aveva deciso di sospendere ogni pratica sportiva; poi anni fa una congiuntura fortunata, come sempre capita nella vita, gli ha fatto riassaporare la gioia e l’emozione di una passeggiata a cavallo nella natura. Ha scoperto così che al di là dell’agonismo ci sono molti altri motivi per praticare gli sport equestri e per riallacciare un meraviglioso rapporto con l’animale più vicino all’uomo, il cavallo.





cavalli da ricreazione – cavalli destinati ad un' equitazione ricreativa. I prezzi di questi cavalli di solito non sono molto alti, poichè vengono usati come cavalli da famiglia o da ricreazione. I prezzi medii vanno da 500 € a 5000 €.

cavalli di media classe – cavalli, che sono ben addestrati, ma (ancora) non sono attivi nello sport equestre di alto livello. Appartenenti a questa categoria, sono anche alcune cavalle, stalloni o puledri nobili, che sono ancora in processo di formazione, allenamento.
I prezzi medii per questi cavalli vanno da 2.000 € a 15.000 €.

cavalli di alta classe - cavalli di successo che appaiono negli competizioni equestri, esibizioni o cavalli giovani che hanno ottime prospettive e vengono presentati come futuri campioni. I prezzi per cavalli altamente qualificati ovvero ben addestrati, delle cavalle e stalloni nobili di solito vanno dai 15.000 € in su, fino a cifre inimmaginabili di più mlilioni di euro.

Togliendo la prima categoria, gli altri direi che forse forse potrebbero essere considerati senza alcun dubbio beni di lusso vero caro onorevole?

Ecco, come dice il suo slogan, abbiamo fatto chiarezza sul perchè lei voglia i cavalli fuori dal redditometro.

sabato 22 ottobre 2011

Ma lui è sceso in campo per salvare il paese dai Comunisti



Libertà Economica: paese moderatamente libero secondo la fondazione Heritage, 87 posto nel mondo al pari della Grecia con 60.3 appena sopra di 0.4 punti dalla classe "Mostly Unfree".


Pressione fiscale (dati OCSE)





Ma Berlusconi è sceso in campo per salvare il paese dai Comunisti...sì..quelli troppo poco comunisti.



martedì 18 ottobre 2011

Sono un pericolo per la democrazia




Posto qui un commento fatto da un lettore sulla mia fan page di Facebook piuttosto originale.

Non hai capito nulla della manifestazione. Il capitale sono le persone. Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per vivere. Qui si combatte proprio quello che tu difendi: questo sistema di merda. Lo stato deve riavere la sovranità monetaria. Le infrastrutture di importanza sistemica devono nazionali. Energia, strade, sistema bancario, comunicazioni. I titoli di stato devono essere abboliti. A morte il neoliberismo ed il turbo capitalismo. Via il mercato dall'italia. Non sei affatto un ribelle, sei un adepto del sacro dogma finanziario. La gente come te è un pericolo per la democrazia.
Con tanto di link signoraggista.


Cosa devo rispondere...a parte gli errori di sintassi e grammaticali..il resto è pura FOLLIA economica.


Il mio amico e collega Kulz (che ha più pazienza di me, io avrei risposto in ben altro modo) mi ha suggerito questa risposta che mi è piaciuta:

‎"Non hai capito nulla dell'esistenza. Il capitale sono le idee. Non devono avere il permesso di nessuno per nascere, crescere e circolare. Qui tu difendi ciò che dici di combattere: questo sistema che non è una merda perché è il frutto di secoli di cambiamenti e crescita, e che in quanto tale si può migliorare. L'Europa deve mantenere sovranità monetaria, altrimenti torniamo al nazionalismo di inizio secolo. Le infrastrutture di importanza sistemica devono essere efficienti. L'ente che li produce deve esserlo, altrimenti ne varrà del bene comune. Energia, strade, sistema bancario, comunicazioni: la loro gestione dev'essere stabilita in nome della libertà di produzione del servizio e dell'efficienza dello stesso per un migliore standard di vita di chiunque. Le "b" di troppo devono essere abolite, non i titoli di stato. Viva la libertà e un paese moderno in cui conta la creazione di valore, il lavoro e la possibilità concreta di crearlo. A morte le ideologie. Aumenti il mercato dell'Italia altrimenti le nostre imprese e la nostra società tempo 5 anni e andrà in default. Non sei affatto un "buono", sei un adepto della barba lunga di Marx e delle sue ideologie vecchie di secoli. La gente come te è un pericolo per l'incolumità generale, la libertà, il bene comune e l'iniziativa personale."

Se questo è un tipico indignados italiano, mi spiace ma 1) non voglio farne parte e 2) ribadisco quello che ho già detto (soprattutto leggendo i cartelli americani durante la protesta là).


Mi spiace ma da ora non avanti interventi come questo non verranno nemmeno considerati (ma non censurati, almeno tutti potranno leggere le sciocchezze che scrivete). Adios.

domenica 16 ottobre 2011

L'arte (italiana) del distinguersi sempre in peggio


L'arte del distinguersi sempre in peggio è tipicamente italiana. Suona strano, perchè il made in Italy è sempre stato sinonimo di bellezza, qualità, distinzione in tutti i campi.
Pensiamo alla letteratura con Dante, Manzoni, Leopardi. Alla pittura con Michelangelo. Alla scienza con Leonardo da Vinci, Galileo. Al cinema con Totò, Pasolini, De Sica (padre s'intende). La gente ci guardava invidiosa per ciò che facevamo.

Tutto questo oggi non c'è più. Oggi mentre gli altri manifestano pacificamente in tutto il mondo, noi mostriamo la parte peggiore.

Siamo noi oggi che guardiamo agli altri con invidia perchè loro hanno questo


(Puerta del Sol de Madrid)


Santiago


Seul



Mentre noi abbiamo questo (ed è così che ci vedono loro)


Roma

(Altre foto le trovate qui su El Pais)

Complimentissimi a questi delinquenti nazifasciocomunisti. Complimenti davvero. Facciamoci sempre riconoscere, in peggio ovviamente. Il nostro è un problema di società, di educazione e non è la prima volta che lo dico (vedi qui e qui).

Sicuramente ora arriveranno asini destrini che considerano tutti gli indignati = Black Bloc. Asini anti governo/complottisti&company che accusano i delinquenti che han messo a ferro e fuoco la capitale di essere infiltrati, pagati da chissà chi o chissà cosa (senza avere le prove, come tutte le altre volte).

Di questo condivido in pieno ciò che ha scritto Michele Boldrin anche a riguardo all'opposizione:

Essendo questa l'ennesima volta che accade, l'argomento "infiltrati", "pochi facinorosi", eccetera, non vale piu'. Se, ogni volta che si organizza un corteo, una parte (minoritaria o maggioritaria non importa, le foto provano che si tratta di pesci che ben nuotano dentro la propria acqua) mette la citta' a ferro e fuoco, si e' oggettivamente responsabili di quanto accade.

Questa opposizione non solo non ha una proposta sul da farsi politico, non solo non offre una prospettiva credibile su come affrontare la crisi economica, ma e' anche prigioniera del proprio passato, dei propri miti populisti e della violenza delinquenziale che tali miti alimentano.


Questa opposizione non e' un'alternativa a niente, purtroppo.

Chiudo con un commento scritto sempre su Facebook Facebook dal mio amico Sergio Silvestri, che mi sembra abbia centrato il punto:

È particolarmente singolare ironico ma anche specchio dei tempi leggere di come questi Black Bloc, siano di destra o sinistra a secondo di quale direzione politica ha un giornale. Aumentando, ma questo è il loro scopo, ancor di più la confusione che già sussiste. Quando c'è una cosa di questa portata esiste una sola arogmentazione vandali, coglioni, ma questi fanno il gioco o del governo o delle opposizioni a seconda di come uno le voglia vedere, ma in pratica recano danno a tutti e a tutto indipendentemente.


ps: Per quanto riguarda i temi della manifestazione, vedi qui.


sabato 15 ottobre 2011

Indignati? No ignoranti!




Oggi è la giornata degli "indignados", gli indignati in italiano, che oramai sono arrivati a Roma (ed in altre città) per protestare contro la situazione economica globale.

Non voglio parlare di quei delinquenti che stanno mettendo a ferro e fuoco Roma (vedi qui per questo) (ah, tra l'altro, cosa che succede solo qui da noi), ma di quelli normali e pacifici che, come soluzione alla crisi chiedono....di non pagare il debito!

Ricapitoliamo: dopo aver lanciato uova contro Moody's o peggio Bankitalia (l'unica ad aver fatto opposizione al governo), questi intelligentoni se la prendono con Draghi e con il commissariamento auspicando non le riforme che servirebbero al nostro paese ma de facto un fallimento.

Che bella soluzione. Poi cosa ci importa se più nessuno ci farà credito, se non avremo i soldi per pagare le pensioni, gli stipendi, per garantire i servizi fondamentali, se torneremo una nazione pre boom economico, se i risparmi di una vita dei vostri nonni se ne andranno in fumo, etc etc.


"Ma guardate l'Argentina" vi diranno, mostrando di nuovo la loro ignoranza, perchè l'Argentina è un paese che sta ancora oggi, a distanza di 10 anni, pagando le conseguenze del default (inflazione e mancanza di credito ad esempio, per non parlare della prostituzione avuta di ragazze/ine per le strade in quegli anni), nonostante (badate bene) le immense risorse che ha (Petrolio su tutti, che, in 10 anni, si è apprezzato e non poco) che sta tenendo a galla il paese e che noi NON ABBIAMO.

Se questi sono gli indignati italiani, io non voglio farne parte.

Che peccato davvero. Abbiamo i peggiori politici dei paesi occidentali...ma anche gli oppositori non scherzano mica..

venerdì 14 ottobre 2011

Se Berlusconi si dimettesse e se riformassimo le pensioni...


Il governo è in crisi, oramai è più che ufficiale e Berlusconi lo sa bene.
In un paese normale si sarebbe già dimesso da molto tempo. Se fosse stato un Premier normale, si sarebbe dimesso già da tempo. In realtà non sembra avere alcuna intenzione di farlo.

A questo aggiungiamo una riforma delle pensioni che la Lega ha fatto e farà di tutto per stoppare fin tanto che rimarrà al governo s'intende.


Perchè vi chiederete voi stia mettendo assieme queste due cose? Semplice, queste due cose (dimissioni e riforma pensioni) hanno permesso e tutt'ora stanno permettendo alla Spagna di essere migliori dal punto di vista dei mercati.

Andiamo con ordine:

  • Il 21 Luglio 2011 il Parlamento Spagnolo approva la riforma delle pensioni (pensionamenti a 67 anni)
  • Il 29 Luglio 2011 Zapatero si dimette e annuncia le elezioni anticipate a novembre

Come hanno visto i mercati tutto questo? Molto bene! Nonostante un iniziale (ma anche normale) innalzamento dello Spread con i Bund tedeschi (con punta a 400 punti), i titoli di stato spagnoli si sono poi stabilizzati fra i 300 e i 350 punti (escludendo il calo fino a 250 punti dovuto all'intervento della BCE).







Inoltre, è proprio da quel momento in poi che l'Italia ha sorpassato la Spagna dal punto di vista dello Spread, diventando il paese più a rischio dopo Grecia, Portogallo ed Irlanda.



(vedi punto 3 e 4).

Vista la situazione di grave crisi, spero vivamente di non assistere ad un teatrino simil calciomercato come avuto in Dicembre e soprattutto nella sfiducia del Parlamento.

mercoledì 12 ottobre 2011

La Commissione Europea stronca le misure del Governo


il ricorso a misure non permanenti, come appunto un condono, per raggiungere l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 ”non contribuisce a rafforzare la credibilità”’ della strategia impostata dall’Italia per la riduzione del deficit e del debito. Inoltre, per le stesse fonti, le esperienze gia’ fatte indicano che i condoni possono incidere negativamente sul regolare pagamento delle imposte e quindi minare gli sforzi intrapresi per combattere l’evasione fiscale.

il dibattito apertosi a questo riguardo rischia di distogliere l’attenzione dalle piu’ urgenti priorita e di ”minare la credibilita’ della lotta all’evasione


Fonte

Per quelli che "La Commissione Europea è formata da gente brutta e cattiva che vuole solo il male per l'Italia e gli Italiani. Molto meglio affidarci alle riforme dei nostri governatori..."

Qui il mio commento al condono.


martedì 11 ottobre 2011

L'ultima follia socialista dei nostri governanti ladri




A dire al verità l'avevo già letta ieri ed è una delle tante proposte quindi spero venga accantonata subito (anche se "con le sue suggestioni, trova comunque favorevole qualche rappresentante di governo") però è giusto parlarne tanto per capire chi abbiamo al governo e come ragionano.

Il brillante creatore di questa "idea" è tal Andrea Monorchio, ex ragioniere di Stato, che, assieme a Guido Salerno, ha formulato ciò che segue:

Un'ipoteca sul 10% del valore delle case private: l'idea non e' di bolscevichi che puntano a nazionalizzare la proprieta' privata. Ma, elaborata da Monorchio e Salerno, e' stata presentata gia' alla Fondazione Ugo La Malfa e, pur nella sua complessita' tecnica, avrebbe lo scopo di evitare la temuta patrimoniale. Gia', perche' lo scopo e' sempre lo stesso: recuperare risorse per ridurre le tasse e favorire investimenti e sviluppo. Cosi' che, ora che anche l'ipotesi condono sembra tramontare, non manca chi ritiene che la proposta dell'ex ragioniere possa prendere quota, diventare piu' che percorribile.

L'idea e' quella di abbattere il costo del debito pubblico, applicando i tassi Bce (ora all'1,5%) su nuovi, speciali titoli pubblici, grazie alla garanzia di asset privati: gli immobili degli italiani, ma solo per una piccola quota parte calcolata sul valore degli immobili di mercato all'anno 2000. Al tasso Bce andrebbe pero' aggiunta una maggiorazione dell'1% che servira' a ripagare il proprietario che ha dato in garanzia il bene. Che ci guadagna lo Stato? Il tasso dei titoli per lo Stato sarebbe quindi del 2,5%, ma i conti pubblici risparmierebbero comunque due punti rispetto ai tassi di mercato e le risorse potrebbero essere applicate per favorire lo sviluppo. E per i proprietari quali i benefici? Evitando la patrimoniale non avranno un aggravio di imposizione ma, anzi, un 'bonus' taglia-tasse. La maggiorazione dell'1%, che sara' loro attribuita, potra' essere utilizzata per pagare le imposte (ad esempio l'Ici).


Avete capito bene?

Comico non trovate? La BCE fornirebbe aiuti a tassi bassissimi (1.5% a fronte del 5-6% che quota il mercato in questo periodo) allo Stato italiano che in cambio garantisce un pezzo della casa di vostra proprietà (il10% appunto). Voi però ci guadagnate la non applicazione di una patrimoniale (ah quindi l'idea di applicarla è davvero viva) e la maggiorazione (1%) che utilizzerete non per aumentare i vostri risparmi o consumi, ma per pagare le imposte (nuove ovviamente) che andranno a riempire le casse di chi? Ma dello Stato ovviamente!

Se poi lo Stato è insolvente, arriveranno gli omini banchieri della BCE a sequestrarvi chessò, la cucina oppure il balcone oppure un pezzo di cortile (e qui poi sentirò la gente molto stupida gridare "Banchieri cattivi blablabla").

Bello no?

E' proprio vero, PDL non è più un nome adatto al partito di Berlusconi. Suggerirei PSI, oppure PCI..

ITALIANI!!!! SVEGLIA!!

domenica 9 ottobre 2011

Altra gaffe della Gelmini sul Tunnel Cern-Gran Sasso





Oggi il ministro Gelmini torna a parlare della gaffe sul tunnel Gran Sasso-Cern e neutrini che tanto ha fatto parlare nei giorni scorsi. A Repubblica dichiara:

Quel giorno eravate al Quirinale, avevate affidato il comunicato a un giovane, non l'avete controllato.
"Al primo incidente di percorso ho pagato un prezzo alto, sono stata travolta dalla velocità di internet e dalla replica sbagliata: il secondo comunicato parlava di polemiche strumentali e non erano parole mie. Bastava chiedere scusa, e farci su un po' d'ironia. So che non esiste un tunnel da Ginevra al Gran Sasso, ho visitato il Cern e non ho visto tunnel. Bastava mettere quella parola tra virgolette e aggiungere tecnologico, "il "tunnel tecnologico" dentro il quale sono viaggiati i neutrini".


Come come come? Il ministro ha avuto bisogno di visitare il Cern e vedere di persona che non c'era alcun tunnel?
Che poi...andava al Gran Sasso vedeva lo stesso che non c'era..ed era anche più vicino della Svizzera!

Tra l'altro, il famoso comunicato è scomparso dal sito del ministero dell'istruzione. Alla faccia della polemica, alla faccia della polemica assolutamente strumentale..

PS: Ora, chiamarla gaffe forse è eccessivo e un po' cattivello, però dopo tutto quello che è successo e considerando il soggetto, un po' di ironia è normale (e meritata). Soprattutto perchè non si è dimessa come (anche) richiesto da me su queste pagine.


sabato 8 ottobre 2011

La coppia che uccide: Condono-Patrimoniale




Il re è nudo. Il PDL alla fine ha mostrato a tutti i suoi reali progetti, oltre alla sua già nota immoralità ed ignoranza in materia.

Cicchitto quest'oggi ha affermato che per abbattere il debito sono necessari "una forma di finanza straordinaria ossia una patrimoniale morbida, la riforma delle pensioni, le dismissioni, e anche, eventualmente, se il resto non basta, il condono edilizio ed il condono fiscale".


Sulla patrimoniale ho già espresso la mia idea: è un'idea folle oltre che sarebbe la chiara dimostrazione di come Berlusconi abbia FALLITO TOTALMENTE dal punto di vista politico. Eravamo nella stessa situazione (anzi peggio) e Amato ha utilizzato proprio una patrimoniale morbida per risolvere temporaneamente il problema. Berlusconi non solo ci ha riportati in quello stato pietoso (corruzione, debito alto etc) avendo l'Euro che teneva i tassi più bassi, una pressione fiscale più alta e una maggioranza più solida, ma vuole addirittura adottare le stesse misure prese da un ex premier dell'opposizione!

Sul condono cosa dire? E' una non soluzione immorale che fa realmente sentire degli idioti chi ha sempre pagato le tasse in tutti questi anni. Di nuovo si va a favorire una casta di imprenditori: il risultato sarà un'evasione ancora maggiore, oltre ad una riluttanza degli imprenditori stranieri ad investire in Italia vedendo che i furbi vengono premiati a discapito degli onesti.

Davvero, non so più cosa dire. Ah sì una cosa: in Spagna si sono indignati per molto molto molto meno.

venerdì 7 ottobre 2011

Studenti, assediate Montecitorio non la sede di Moody's!




Oggi gli studenti hanno protestato in tutta Italia, in particolare in quel di Milano essi hanno assediato la sete dell'agenzia di rating Moody's.

Cari colleghi studenti, capisco le vostre intenzioni, ma Moody's non c'entra proprio niente con l'attuale condizione del nostro paese! Moody's valuta solamente la nostra condizione, disastrosa a causa dei POLITICI! Montecitorio è il responsabile di questa situazione, non Moody's, lo vogliamo capire sì o no?

A cosa serve andare a protestare lì? A nulla! Assolutamente a nulla! Anzi, è un favore che fate al governo e alla casta! Pure il mio cane lo ha capito.


Pazzesco poi che non siate scesi in piazza qualche giorno fa contro la legge bavaglio che è costata l'oscuramento (volontario sia chiaro, ma per ragioni ovvie spero) a Wikipedia.

Mi spiace, ma avete preso un granchio bello e grosso e considerando che siete, assieme a me, il futuro di questo paese, cari colleghi, è bene che ve ne accorgiate in fretta perchè il tempo stringe, e molto anche.

I responsabili del disastro sono loro, solo ed esclusivamente loro. Chi cerca altri responsabili in Italia è da non considerare. A meno che voi vogliate difendere la casta...


giovedì 6 ottobre 2011

Stay Hungry. Stay Foolish






in italiano: Siate affamati. Siate folli.


Sono le parole riprese da Steve Jobs (frase apparsa sulla copertina dell'ultimo numero del The Whole Earth Catalognel) suo forse più famoso discorso fatto a Stanford nel 2005. Penso che siano il modo migliore di descrivere questo autentico genio. Il mondo ha perso un rivoluzionario, uno che ha visto la tecnologia in modo diverso e ha cercato in tutti i modi di semplificarla ma rendendola, allo stesso tempo, ancora più elegante ed affascinante.

RIP Steve (1955-2011).

The Whole Earth Catalog - Stay hungry, stay foolish


mercoledì 5 ottobre 2011

Benvenuti a Terra Nova





Ieri su Fox sono andate in onda le prime due puntate delle 13 in programma per la prima serie (Genesis parte 1 e 2) di Terranova (+ la terza, Instinct, però solo in inglese con sottotitoli in italiano. La puntata doppiata andrà in onda martedì 11 ottobre), un vero e proprio colossal in formato serie tv (la più costosa della storia) a puntate prodotto da Steven Spielberg che punta a superare il successo ottenuto da "Lost".

La somiglianza con quest'ultima si vede sia nell'ambientazione che nella trama.

Personalmente non commetterò l'errore di lasciarmi sfuggire (come nel caso di Lost) una serie tv che, credo, passerà alla storia della televisione e non solo.


La trama è avvincente, i personaggi ricchi di personalità (fra tutti il comandante Nathaniel Taylor, primo ad essere arrivato a Terra Nova) e due misteri da risolvere (i disegni geometrici alle cascate "proibite" e il mandante segreto dei Sixers e lo scopo di questi) sono sicuro che appassioneranno milioni di spettatori.

Ho deciso di seguire questa serie tv, oltre ai motivi sopra citati, perchè beh 1) il blog è mio e faccio quello che voglio e soprattutto 2) già i primi due episodi hanno dato diversi spunti di riflessione degni di nota e culturalmente interessanti.
D'altronde, ricominciare da zero al tempo dei dinosauri a causa dell'invivibilità del pianeta nel 2149 con però parte della tecnologia di quel tempo mista alle conoscenze delle persone, la necessità di razionalizzare l'energia, di coltivare i campi, di difendersi dagli attacchi dei dinosauri e dei Sixers (chiamati così perchè arrivati con il sesto pellegrinaggio) e seguire l'evoluzione della cosa (integrazione dei nuovi con i vecchi, il cambiare stile di vita etc etc) penso sia molto interessante ed educativo.

Oltre ai misteri (sempre affascinanti) e alla spettacolarità delle immagini e scene, vi è anche una componenti più seria e scientifica/sociale ed economica da seguire.

Giusto per fare un paio di esempi:
  • Nel mondo super inquinato del 2149 la famiglia deve essere di sole 4 persone, i due genitori e due figli (cosa che mette nei guai la famiglia Shannon in quanto ha fatto una terza figlia) per via del problema della sovrappopolazione;
  • ad un certo punto uno dei protagonisti, Jim Shannon, dice alla moglie che ha appena curato un ladro "Perchè la gente sente la necessità di rubare in un posto in cui si ha tutto?"



Quando Berlusconi voleva il Ddl popolare per ridurre i parlamentari




Accaddeva due anni fa:


«Sto veramente pensando a un ddl di iniziativa popolare per portare i deputati a 300 e i senatori a 150. Perché un testo di iniziativa popolare? Perché voglio vedere il Parlamento non votare positivamente una legge presentata con il sostegno di milioni di elettori» (22 maggio 2009)
Dov'è finito il Ddl popolare? E i parlamentari, perchè sono ancora tutti lì, con stipendi e privilegi vergognosi?


Il bello di internet è proprio questo: esso non ha la memoria corta e si riesce a trovare tutto. Un'arma contro i politici come l'attuale Premier che dicono tutto ed il contrario di tutto, che cambiano idea, che si smentiscono da soli, che mentono sapendo di mentire.

Sarà per questo che viene visto molto male dalla casta?



lunedì 3 ottobre 2011

Complimenti a Vasco Rossi


"Vasco Rossi ha fatto chiudere nonciclopedia ... Non è solo il governo a volere la censura, anche i Rossi a quanto pare." (complimenti al mio amico, vicino di casa e comico Sergio Silvestri per la battuta)



All'inizio pensavo ad uno scherzo ma a quanto pare non è così (anche se trattandosi di Nonciclopedia la cautela è dovuta, però sembra chiaro che la vicenda sia vera). Fiasco Rossi (ndr chiamato così dal buon Pino Scotto) attraverso i suoi legali ha censurato Nonciclopedia, la Wikipedia satirica che prende in giro tutto ciò di più o meno famoso al mondo.

I dettagli li trovate qui.

Premesso che non mi è mai piaciuto Vasco (escludendo quello dei primi tempi), devo fare i complimenti a questa "rock" star italiana.

Complimenti quindi a Vasco: ognuno prima o poi si mostra per ciò che realmente è. Se poi ci mettiamo il successo (immeritato in questi ultimi 10-15 anni di canzoni obrobriose) e le droghe (più o meno pesanti).

...Certo che la maggior parte degli italiani si sceglie proprio bene gli idoli....



Vedi anche: Effetto Streisand

sabato 1 ottobre 2011

Ancora sul miracolo del Nord Dakota: ecco la causa.



Vi ricordate l'articolo di un annetto fa circa in cui ho parlato del presunto miracolo del Nord Dakota che, secondo alcuni (più o meno noti) giornalisti e blogger, è dovuto al fatto che lì si viva "in barba agli economisti".

Bene, a ciò detto a suo tempo aggiungo solamente questo grafico che misura la produzione di petrolio nel North Dakota dal 2000 ad oggi:

Essa è più che quadruplicata (per maggiori informazioni).


Da citare anche le parole dall'intervista sul WSJ a Harold Hamm di Steven Moore (grassetti miei):

he economy is expanding so fast that North Dakota has a housing shortage. Thanks to the oil boom—Continental pays more than $50 million in state taxes a year—the state has a budget surplus and is considering ending income and property taxes.

Ecco a cosa è dovuto il "Miracolo del Nord Dakota". Informate pure Marcello Foa del Giornale.

Spread Italia-Germania, Spagna-Germania e Italia-Spagna a confronto



Si intende sui titoli di stato a 10 anni (BTP, BUND, Obligaciones del Estado).





Spa-Ger


Spa-Ita


Ricordiamo di nuovo a Lupi chi ha le pezze al culo..

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