martedì 29 giugno 2010

Bisognerebbe vietare ai vecchi di governare e di dirigere


Il titolo è molto provocatorio, ma credo che sia abbastanza realista: una persona di 65 anni a mio modesto parere non dovrebbe poter governare un paese o messo a capo di un'azienda/organo importante perchè, nel mondo odierno, sarebbe totalmente scollegato dalla realtà che lo circonda.

Porto solamente un esempio veloce: Blatter, presidente della Fifa, che nonostante tutto quello che sia successo e che succederà in questo mondiale, non vuole saperne della tecnologia. Testone lui? No, non direi...io sostengo invece che non si renda nemmeno conto di cosa i suoi colleghi più giovani stiano proponendo, ma non per colpa sua, ma perchè è...vecchio. Uno della sua età avrà tantissima esperienza, ma oramai questa non conta più come prima. Il mondo cambia rapidamente, e uno a 70-80 anni non cambia le sue idee altrettanto velocemente, perchè non è possibile farlo a quella età.
Aggiungo inoltre che un 40enne-50enne avrebbe molta più cura nelle decisioni, per il semplice fatto che ha davanti a sè molti anni di vita, e una possibile decisione remunerativa per lui nel breve periodo, ma disastrosa nel lungo, comporterebbe una perdita anche per lui stesso, cosa che invece per uno di 70-80 anni non si verifica (sarà passato a miglior vita...e i danni da lui lasciati verranno subiti e pagati dai giovani come me).


La mia provocazione è quindi: vietare ai vecchi di governare un paese, un'azienda o un'ente organizzativo e lasciare spazio ai giovani. I più veterani potranno consigliare, solamente consigliare, ma non prendere decisioni..a quanto pare, non sono più in grado di farlo.

sabato 19 giugno 2010

Giù le mani dalla Nutella


In preda agli esami, mi rimane poco tempo per scrivere su questo blog, soprattutto di temi importanti che richiedono un minimo di riflessione prima di essere scritti. Tanto per intrattenere i lettori scrivo un mio brevissimo punto di vista su questo fatto che ritengo assai ridicolo. La UE contro la Nutella.

Premesso che non sono un amante di questo prodotto (lo mangio sì, ma molto meno rispetto alla media a quanto pare), credo che sia..stupido paragonarla alle sigarette.
Induce all'obesità...è vero, in parte: se mangiata in grandi quantità fa ingrassare e molto, ma come tutte le cose: pensate anche solo al panettone, al cioccolato, alle torte, al formaggio, alla stessa pasta, ai biscotti, alle ciambelle...al Mcdonald's....Ecco, il Mcdonald's....è stato dimostrato da un documentario che fa malissimo, sia dal punto di vista della linea (induce all'obesità), sia della salute.
Il documentario si chiama Super Side Me e questi sono trama e risultati:
All'inizio del suo McAttack, Spurlock è stato controllato da tre dottori, che lo hanno seguito per tutta la durata dell'esperimento, registrando tutti i cambiamenti e gli effetti occorsi nel mese dell'esperimento. Tutti e tre i dottori avevano predetto a Spurlock di essere perfettamente nella media come stato fisico, che avrebbe riscontrato effetti negativi sul suo corpo, ma nessuno dei tre si sarebbe aspettato niente di così drastico (uno dei tre aveva anche detto che "il corpo umano si adatta molto facilmente").
Spurlock inizia il mese con una colazione McBreakfast nella sua natia Manhattan, dove esiste un McDonald's per ogni 0.7 km², effettuando al tempo stesso quasi tutti i suoi spostamenti in taxi, per diminuire i passi effettuati al giorno ai circa 2500 di un americano medio.
Le abitudini alimentari di Spurlock durante l'esperimento sono state dettate con precise e severe regole:
deve mangiare tre pasti McDonald's al giorno;
deve assaggiare almeno una volta ogni opzione dei menu McDonald's;
non deve acquistare nulla che non sia sul menu;
deve accettare di avere il menu Super Size (ovvero quello più grande) solo se invitato a farlo.
Il secondo giorno Spurlock mangia il suo primo menu taglia Super Size, ed ha il suo primo McStomachache (mal di stomaco), come lo chiama lui con un gioco di parole. Si presentano i primi episodi di nausea.
Dopo cinque giorni Spurlock ha già guadagnato 5kg. Non è passato molto che Spurlock si trova già in un inspiegabile stato di depressione, e ancora più inspiegabilmente la sua depressione, la letargia ed i mal di testa vengono attenuati solo da un altro pasto McDonald's. Secondo uno dei tre dottori che lo seguono, Spurlock è diventato "dipendente".
Presto guadagna altri 5kg, portando il suo peso a 92kg. Per la fine del mese, il suo peso sarà di 95kg, un incremento di quasi 11kg, che ha richiesto cinque mesi per essere smaltito. La fidanzata e futura moglie di Spurlock, uno chef vegetariano, lo ha aiutato nei mesi successivi a "disintossicarsi" con una dieta accuratissima, ed ha attestato il fatto che Spurlock ha perso molta della sua energia e libido durante l'esperimento.
Attorno al 20° giorno Spurlock avverte dei casi di tachicardia. Un consulto con uno dei tre medici, il Dr.Daryl Isaacs, rivela che, secondo le parole testuali del dottore, "il fegato di Spurlock si sta trasformando in pâté", e gli chiede di interrompere quello che sta facendo per evitare seri problemi cardiaci. Paragona Spurlock con il protagonista di Via da Las Vegas che deliberatamente beve fino alla morte per un periodo simile di tempo.
Spurlock arriva comunque al trentesimo giorno, raggiungendo il suo obiettivo di essere Supersized nove volte durante il corso della prova (cinque delle quali in Texas, lo stato americano con i maggiori problemi di obesità secondo alcuni studi). Tutti e tre i dottori sono sorpresi dallo stato di deterioramento della salute di Spurlock. La massa grassa raggiunta, 18% è comunque inferiore rispetto alla media americana del 22%.
Accanto ai travagli personali di Spurlock, vengono indagati i diversi fattori che portano gli Stati Uniti ad avere il tasso di obesità più alto del mondo. La discussione si punta sulla mancanza di cibo sano in molte scuole, il potere negativo della pubblicità sui giovani, come i parchi giochi ed i clown di McDonald's, come se la ricerca del massimo profitto cancellasse le preoccupazioni delle grandi compagnie dell'industria alimentare riguardo la salute dei propri clienti.
Il film tratta, quindi, del "lato oscuro" dell'industria dei fast food, e suggerisce come una prolungata consumazione di questi cibi, pur non estremizzata come nell'esperimento di Spurlock (ma il regista fa notare come molta gente mangi questo cibo più volte a settimana), possa portare a effetti negativi sulla salute.


Perchè tutto questo accanimento contro la magica Nutella, quando vedo che la pubblicità del Mcdonald's passa ogni 5 min in televisione?

Con questo, non voglio dire che mangiare tanta Nutella non faccia male, anzi, però...non facciamo i finti moralisti, che moralista qui non lo può essere quasi nessuno.


mercoledì 9 giugno 2010

Lettera aperta al premier Berlusconi da uno studente di economia

Articolo di: Kulz Langbard


Non ho parole per commentare questo articolo, queste parole del premier così impressionanti ai miei occhi da farmi tremare di paura.
Non ho parole, eppure potrei scrivere per ore.

Leggete:

http://www.corriere.it/politica/10_giugno_09/confartigianato-assemblea-berlusconi_51312216-73af-11df-8fbb-00144f02aabe.shtml?fr=box_primopiano

Io sono solo uno studente di economia, del 2° anno. Non ho molta esperienza, dopotutto ho solo 20 anni, ma lavoro dal primo giorno in cui ho potuto legalmente farlo, e prima ho collaborato con chi lavorava facendo esperienza. Dal primo anno in cui potevo pagare tasse, imposte e contributi l'ho fatto.
Sono figlio di lavoratore autonomo e dipendente pubblico, nipote di dipendenti privati e commercianti piccoli imprenditori. Racchiudo nella mia piccola storia di famiglia tutte le classi sociali e lavorative.
Ho fatto lavori umili quanto gratificanti, pesanti quanto più leggeri, ho passato notti a lavorare tanto quanto giornate intere. Il tutto comunque studiando, e divertendomi con gli amici coltivando le mie passioni. Posso dire di avere avuto una vita intensa e piacevole, nonostante la giovane età, e non mi è mai mancato nulla, grazie alla mia famiglia.
Sono anch'io, come tantissimi altri giovani come me, l'emblema dell'Italiano secondo la Costituzione: un individuo fondato sul lavoro e sulla famiglia.

Ecco. Signor Premier, io mi sento profondamente insultato dalle sue parole. Mi sento scoraggiato, demoralizzato...ma soprattutto spaventato.

Commenterò brevemente ogni paragrafo dell'articolo che cita le sue parole, così schiette e senza mezzi termini da sembrare proclami di un qualche folle profeta.

Lei dice: "Governare con le regole che impone la Costituzione è un inferno.".
Io sono la dimostrazione vivente di come è vivere secondo le regole della costituzione. Le pare qualcosa di "infernale"? Finora ho avuto un sacco di soddisfazioni, nonostante periodi più o meno difficili, sono sempre andato avanti volenteroso e determinato, e continuo ad esserlo. Io credo fermamente in una Costituzione che difende, ed erge a modello umano questo tipo di vita, che nulla nega alla nostra esistenza, ma stimola alla crescita interiore, lavorativa e umana, in modo positivo e costruttivo.
Se per lei governare così è un inferno, per me subire il suo governo è un inferno.
Ho lavorato un anno gratis grazie ai contratti creati appositamente dalla Legge Biagi. Eppure non ho smesso, continuo ancora a collaborare e lavorare.
Ho perso 3 corsi di lingue aggiuntivi alla mia università per i tagli, io che studio commercio estero, ho perso qualche curriculum per il mio futuro e sarò costretto a spendere di più tra due anni per trasferirmi più lontano a fare la laurea magistrale. Mi sono aumentate le tasse. Ma continuo a studiare con lo stesso entusiasmo di prima e forse ancora più determinazione. Nonostante da noi non esistano borse davvero di merito per accedere alle università più prestigiose, come in USA.
Tutto mentre lei diceva che la crisi era superata. Noi ne eravamo usciti meglio.
Forse è anche vero, o anche no, visto che dopo ogni crisi c'è sempre "la ricaduta", come dimostrato dal fallimento della Grecia, quando escono fuori tutti gli scheletri nell'armadio. Ma lei dopo il colpo non ha fatto nulla per tirare su il paese davvero, dalla bagna in cui 30 anni di dittatura democristiana ci ha fatti soccombere. Ha pensato a sé, con leggi palesemente ad personam, si, so che non le piace sentire questa parola ma è la pura verità, invece di pensare agli italiani. Agli individui costituzionali, alla gente come me, come tantissimi altri, su cui ora sta per sputare di nuovo sopra, pensando che il nostro modo di pensare, nato da una cultura rappresentata dalla Costituzione, sia semplicemente un cartaceo fazzoletto in cui riporre nefandezze nasali o d'altra natura, per poi essere gettato.

Poi aggiunge: "Poi ci sono i tempi della burocrazia, della giustizia civile e penale".
Che la burocrazia sia un problema non lo metto in dubbio, ma mi dica un po', dalla manovra quante provincie ha eliminato? Su, sia sincero.
Se parliamo di sportelli, amministrazione lesiva e macchinosa, polizia confusionaria e molto più "forza di controllo" e meno "dell'ordine", di apparato statale malfunzionante e costoso vedo che lei non sta facendo nulla. A partire dai costi dei suoi accoliti. E nella manovra, il suo Tremonti, cosa fa? Blocca stipendi a statali, ben sapendo, perché DOVEVA saperlo siccome si assume che abbia letto la sentenza, che la corte di giustizia aveva sanzionato il paese per le pensioni, e ora si accumulano due grossi colpi sulle persone che lavorano, nella scuola e nella sanità come nei servizi, che demotivate e demoralizzate da tutto questo, non faranno altro che rendere il loro servizio ancora più scadente. Lei non calcola mai le aspettative della gente, non lo fa mai e questo mi rattrista. Però, si preoccupa della cospirazione occulta dei magistrati di sinistra, lei, ex massone della loggia P2. Forse aver cospirato in una loggia per anni l'ha fatta diventare paranoico, vede cospirazioni ovunque. O forse è solo così pieno del suo ego da non capire nemmeno quando semplicemente è accusato di un crimine che ha commesso. Boh.



Lei poi critica l'art. 41 della Costituzione, considerandolo "datato".
L'art. 41 è questo:

"L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali."

Cosa c'è di datato in tutto ciò? È datato dire che l'iniziativa economica è libera? Dov'è il problema?
È datato imporre un minimo, indicativo livello di etica al lavoro? Perché lei vuole stigmatizzare il concetto di "impresa", quando essa, per ciò che so io, è solo il frutto dell'iniziativa economica dell'essere umano, per l'appunto, e non un ente a sé stante, ma deve, dopo questa crisi causata da spersonalizzazione dei contatti umani, tornare ad essere vera essenza dell'intraprendenza "imprenditoriale" umana REALE, forza dell'inventiva e del coraggio. La parola "economia REALE" le dice niente?
Cosa c'è di datato e sbagliato nell'affermare che l'attività economica deve essere controllata per ottenere "fini sociali", ossia in altre parole, il benessere comune?
Io credo che questi principi debbano essere eterni.
L'impresa, l'economia, dev'essere fatta da persone reali per persone reali, la comunicazione globale funziona se è fatta tra realtà, altrimenti ingenera paure, rischi e intorpidimento della capacità relazionale. Ci rende numeri, oltretutto mal valutati.
Lei invece vuole apporre una maschera bianca, come quelle del teatro, a tutti, imponendo "chat private" per qualsiasi cosa.
Lei vuole facilitare i danni alla sicurezza, ma per farlo, sa benissimo che l'art. 41 deve essere cambiato, perché lo vieta. Baciamo le mani.

E lei stigmatizza tutti dicendo "cattocomunisti". Io non entro in chiesa da almeno 7 anni, su 20 d'età, e studio economia. La lascio riflettere.

"Vogliamo arrivare a un nuovo sistema in cui non si debbano chiedere più permessi, autorizzazioni, concessioni o licenze: che sono per me un linguaggio e una pratica da Stato totalitario, da Stato padrone che percepisce i cittadini come sudditi".
La crisi si è ingenerata, tra le altre ragioni, perché le banche non chiedevano più abbastanza informazioni a chi cercava di ottenere un mutuo. Lei vuole un mondo che non vede non sente non parla e se c'era dormiva. Aiuto.
Lei vuole permettere alle persone di aprire l'azienda esattamente come vogliono, senza controlli?
Lo stato deve sì lasciare libera impresa, libera idea e libero pensiero, vero, lo penso anch'io, tuttavia lei si rende conto, dico, si rende conto di tutte le implicazioni di quello che dice?
Si rende conto di ciò che può succedere ai lavoratori? Si rende conto di ciò che può succede alla concorrenza?
Se già in alcune regioni si hanno molti problemi (e in altre meno ma comunque ci sono) con l'abusivismo, i pizzi, i falsi invalidi, le fabbriche illegali e via dicendo, dico, si rende conto di cosa potrebbe succedere, almeno, all'Italia, con un sistema come questo?
Lei dice: "quello che va bene alle imprese va bene all'Italia."
Io dico che è il contrario. L'impresa, come ho già ricordato prima, è espressione della volontà imprenditorale di uno o più individui, la realizzazione dell'idea creativa. E la più banale legge di mercato impone che se tu impresa non vai bene al mercato, il mercato ti rigetta, fallisci, giustamente. Non deve, non ha senso e non può essere il contrario, in cui l'impresa impone ciò che vuole alla gente. Altrimenti saremmo schiavi di un totalitarismo capitalista, davvero cupo ai miei occhi. Beh, non a caso il Grande Fratello viene trasmesso su reti Mediaset.

Quando lei dice: "il nostro scopo è arrivare a diminuire la pressione fiscale, arrivando a un unico codice di norme fiscali entro la legislatura", mi fa venire i brividi. Contro il 43% di aliquota massima IRPEF il suo governo ha pensato bene di far pagare solo il 5% a evasori milionari con lo scudo fiscale.
Mentre io, lavoratore autonomo, ho il 20% di ritenuta che non posso evadere nemmeno volendo.
Evidentemente le tasse le ha ridotte si, eccome, a chi le faceva comodo. A me, non sembra proprio che siano calate le imposte. Anzi, bastano pochi accorgimenti matematici per renderci conto del contrario, che le mie tasse universitarie sono aumentate, che ho aliquote pure sulle borse di studio di merito che, a mio modesto parere, dovrebbero essere a imposizione zero, per l'amor del cielo! E lei mi dice di consumare, si, consumo, consumo, signor Premier, così le entra più IVA.
Lei ci tassa da dietro le spalle, cambiando le regolamentazioni delle banche, ad esempio, rendendo di fatto i contratti estremamente più svantaggiosi di prima. Il costo della vita aumenta, lo stesso, mentre lei blocca i salari, facendo pagare agli statali che lavorano PER LEI, una tassa da inflazione, pari al relativo tasso annuo. Altro che il 6x1000 di Prodi. E lei dice che non ha alzato le tasse.
Lei le imposte me le ha alzate eccome, poi. Alzando il debito pubblico, non ricordo le cifre ma sono miliardi di euro all'anno, lei ha alzato le tasse A ME, e a tutta la mia generazione che questo debito dovrà PAGARLO in futuro. Magari quando salirà la sinistra, eh, che ne dice? Così loro saranno costretti a mettere un'imposta, un prodiano 6x1000, così tutti diranno "ah, la sinistra ha alzato le tasse", e torneranno ad accoglierla a braccia aperte. Si, la teoria del ciclo economico la so benissimo. So anche la teoria della razionalità degli individui. Sarà per quello che non mi faccio fregare.


Poi, sinceramente, andando avanti a leggere comincio a pensare che lei stia presentando i primi segni dell'età che avanza.
Andando avanti leggo: "Berlusconi ha poi invitato gli artigiani a investire in Cina, «un Paese straordinario che si sta sviluppando in modo incredibile. Cercate uno sfogo dei vostri prodotti nel vastissimo mercato dei consumatori cinesi."
Consumatori cinesi? Chi, le centinaia di milioni di poveracci morti di fame che un governo criminale (che apparentemente è in linea col suo pensiero) e francamente disgustoso sfrutta fino alla morte, costringendo a non fare figli, a lavorare 12 ore al giorno e via dicendo? Mercato di cosa? Un paese come la Cina andrebbe a mio avviso solo boicottato e la sua concorrenza sleale andrebbe eliminata una volta per tutte. Investire in Cina agli artigiani? Come pretende di aumentare la crescita del paese facendo investire la piccola e media impresa tipica italiana, ancora e con più vigore in CINA? Su, mi dia una risposta valida. Si investa invece in Italia, in relazioni bilaterali fruttuose con zone del mondo innovative e intelligenti, come la Silicon Valley californiana: culla e cuore della grande innovazione del mondo. Portiamo il nostro modo di pensare all'estero e torniamo indietro imparando le cose migliori, innovando il paese. Questo va fatto. Ah, per l'appunto per me "estero" è tutto fuorché "Cina".
La plasticaccia dei giocattoli tarocchi cinesi, il cibo avariato e tutta la loro cincaglieria deve sparire dai mercati una volta per tutte e l'ultima cosa che voglio fare mentalmente è investire in quel paese di dittatori.
Tra l'altro, un paese che tiene in schiavitù un intera nazione (Tibet) impedendole l'indipendenza dovuta, imponendosi con la forza e col sangue, non può essere supportato a mio avviso, quantomeno non da lei che è al governo grazie al 10% di voti dato da una forza indipendentista ed ex-secessionista.
Leggo inoltre:
"Mia figlia», ha illustrato il premier, «si è laureata con il massimo dei voti in un'università americana di economia e mi ha chiesto come regalo di essere mandata un mese in Cina. È tornata impressionata e mi ha detto: "Meno male che c'è stato il comunismo in Cina altrimenti sarebbero già i padroni del mondo"
Sua figlia è l'ultima persona che vorrei incontrare nella mia vita, e se mai mi dovesse capitare di averci a che fare in ambito lavorativo, partirò estremamente prevenuto.
La Cina è un mercato che aspetta solo di collassare. I primi sintomi di cedimento vengono da qualche, sedata nel sangue, rivolta dei lavoratori. Chiedono più diritti, più regole, giuste ed eque, quelle che lei vuole togliere da qui, vogliono libertà di pensiero e di parola, cose che lei sta togliendo da qui.
Io non investirò mai e poi mai in un mercato che a mio avviso ha 10 anni scarsi di vita davanti. La crescita a 2 cifre funziona per un tot, poi collassa, ed è un disastro. Vedi Irlanda. E non mi venga a dire che la Cina è una questione diversa, perché si, lo é, ma una crisi su modello irlandese può solo avere effetti ancora più devastanti, e visto gli investimenti esteri laggiù... Ah, sarà dura uscirne per davvero. Magari non succederà ma meglio essere preparati. C'è una ragione, d'altra parte, se l'Europa, di cui lei fa parte, di cui il suo partito governa il parlamento, impone un patto di stabilità di crescita. Stabilità, questa parola le dice niente? Per me un tasso di crescita del PIL a 2 cifre è tutt'altro che una cosa stabile, non mi attira e mi inquieta assai.
A lei no?

Non commento ulteriormente sulla scelta di Emma Marcegaglia come ministro. Sebbene ogni tanto ne dica qualcuna giusta, sono stato illuminato da un mio amico (ndr: dal sottoscritto) sui trascorsi della presidente di Confindustria.
Lei sostiene che "la «diffidenza» dei confronti degli imprenditori «viene dalla cultura comunista degli anni Settanta» che ha sempre considerato l'imprenditore «un truffatore e un evasore». Beh, prima di preoccuparsi della cultura comunista degli anni 70 si preoccupi di quei ladri che governavano l'Italia, in quel periodo, si preoccupi dei suoi processi, dimostrando usando la legge, e non cambiandola a suo piacimento, la sua innocenza, e poi ne riparleremo.
Dimostri anche l'innocenza di Marcegaglia, Briatore, e tutti quei truffaldini al limite della legalità (o dell'illegalità) a cui ha chiesto un miser 5% con lo scudo.
Poi ne riparliamo.


Ho passato un'ora a scrivere questa lettera aperta, in cui sciorino critiche contro le sue parole, e lei potrebbe giustamente dirmi "beh, cosa proponi?".
Le assicuro che potrei passare ore e ore a scrivere libri sulle proposte, magari non saranno eccezionali, corrette e perfette ma saranno le mie idee.
Lei non propone granché, e quello che propone mi inquieta.

In ogni caso, non posso passare, al momento, ore e ore a scrivere di queste cose. Sa, devo e voglio lavorare e studiare.

Proprio come dice l'art. 1 della mia e sua Costituzione, in cui io credo, e su cui lei ha giurato.

mercoledì 2 giugno 2010

Berlusconi: fra delirio e fesserie


Da italiano e da milanista, non sopporto più le dichiarazioni del mio presidente. A volte credo che non viva nel mio stesso mondo, nella mia stessa Italia, ma in un mondo tutto suo, e in questi ultimi giorni ne sto trovando conferma.
Dopo una certa età, qualche fesseria è normale che venga fuori, ma poi la si riconosce e si chiede scusa. Lui invece no, lui ci crede veramente, e questo è grave!

Quando da milanista sento dire che lui da allenatore avrebbe vinto il campionato (con gli infortunati che ha avuto) con 5-6 punti di vantaggio, e la gente ci crede, mi preoccupo un po'.

Quando poi sento dire dalla stessa persona che Giannini dice il falso quando ricorda una frase celebre del Presidente del Consiglio (durante il governo Prodi) "Evadere in Italia è inevitabile", mi metto a ridere: dare del bugiardo ad uno ci sta, ma 1) se hai le prove e 2) se tu non sei uno dei più grandi bugiardi al mondo. Si perchè nell'era di internet ci metti un secondo a verificare le cose, e poi trovi questo:





Trattandosi del Presidente del Consiglio, un po' di preoccupazione ce l'ho.
Riguardo poi ai sondaggi: i sondaggi si basano su un campione di tot persone: è normale che ci siano delle diseguaglianze fra i vari dati: dipende da chi è composto il campione e se il campione dice la verità.
La verità dati alla mano non è quella detta da Berlusconi, basta andare a vedere i risultati elettorali: io non vedo un PDL a quota quasi 50%, tanto meno un Berlusconi a quota 60.

Un consiglio? Prima di intervenire in una trasmissione tv, e fare una figura del genere, ci pensi 1000 volte...perchè se anche Floris la prende in giro, vuol dire che ha toccato veramente l'apice del ridicolo.



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