martedì 28 aprile 2009

Candidati alle europee 2009: una lista che ha ben poco di invidiabile...

Quando ho letto i nomi dei candidati alle elezioni europee che si terranno a giugno mi è venuta voglia di cambiare nazionalità....vi vendo pure la mia residenza se volete...
Una cosa a dir poco..vergognosa...non, non ci posso credere...ma sia a destra che a sinistra.
L'unico salvabile è Di Pietro, ma gli altri...appena riuscirò a trovare le liste complete le pubblicherò, ma quello che ho visto mi può anche bastare..
Ero fiducioso...lo dico...dopo la crisi, anzi..durante la crisi, pensavo che un minimo di onestà e buon senso avessero, come dire, "invaso" quelle menti di politici che abbiamo....invece...mi ritrovo delle liste che dire da cestinare, da bruciare, è dire poco...
Quando hai delle speranze, delle prospettive, e poi ti ritrovi a leggere che fra i candidati ( o potenziali tali, ma..già solo l'idea mi fa vomitare) ci sono:
  • Angela Sozio
  • Barbara Matera
  • Fabrizio Corona
  • Storace
  • Vittorio Sgarbi (che stimo..ma non lo potete mettere in una lista in cui lo slogan è: "Non litigate"...è un po' come fare una lista "I giocatori di calcio più simpatici" e metterci Balotelli...)
  • Mastella (Mastella!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
  • Staino (che è iscritto al Pd, ma si candida per la Sinistra e Libertà
  • le gemelle De Vivo
  • Camilla Ferranti
E per ora mi fermo qui....Non ho messo per ora i partiti...quando avrò le liste ufficiali complete, allora questi nomi verranno poi ordinati in base al partito.
La lista più bella però è quella di Berlusconi....è fantastica....
Quando Berlusconi diceva:
“voglio che in Europa ci vada gente altamente qualificata e che in tutte le commissioni ci siano professionisti di ciascuna materia. Solo scegliendo noi chi va in lista saremmo sicuri di una rappresentanza capace di difendere i nostri interessi"
immaginava già chi portare?

E quando il Papa voleva politici:
"con maggiore rigore morale e competenze"
Intendeva questi politici??? Forse sì, poichè Berlusconi disse
“ma basta che ci indichi le persone da mettere in lista e noi siamo pronti a metterli tutti in lista e a valorizzarli nell’azione di governo”
Che sia stato il Papa a suggerire queste candidature??

Una cosa è certa: la figuraccia in Europa è dietro l'angolo...io, come ho scritto anche su Facebook, ho lanciato un appello:

se volete vi vendo la mia residenza...pure la nazionalità...il prezzo si può concordare

Per ora nessuno ha risposto...magari lo metterò in inglese...ma non credo che avrò offerte...

Fonte Citazioni

sabato 4 aprile 2009

Grillo risponde alla D'amico....ma non mi convince ancora....e vi dico anche il perchè per me continua a sbagliare

La risposta di Grillo alle "accuse" della D'amico non si è fatta attendere, infatti con un post sul blog spiega le sue ragioni che ora riporto:
Ilaria D'Amico, Fabio Fazio e Pippo Baudo hanno una caratteristica in comune: la dissociazione. E' una qualità necessaria per non perdere il posto di lavoro in televisione. Si dissociano ogni volta che i loro ospiti dicono la verità. Ho accettato di intervenire a Exit dalle 21.35 alle 22. E così ho fatto, forse ho sforato anche di qualche minuto. Nessuno mi ha pagato per la mia presenza. Ho chiesto solo di non proporre la pubblicità prima del collegamento. Ma così non è stato. Non ho promesso a nessuno di fermarmi per un contraddittorio. La dissociata D'Amico ha preso la pippite da Baudo che si scusò con Craxi. Ha imitato lo stuoino Fazio che si umiliò in diretta con Schifani dopo l'intervista a Travaglio.
"Sono molto rammaricata e desidero scusarmi con tutti gli spettatori, con La7, con l'Editore Telecom Italia Media, con le tutte persone citate e con gli ospiti in studio", ha detto.
Spero che questa posizione alla Monica Lewinski consenta alla D'Amico di non essere licenziata. Non me lo perdonerei mai. Ilaria si scusa con tutti e con "le persone citate" che non ha neppure il coraggio di citare. Tutti i media hanno parlato della fuga di Grillo (da chi? Da Tabacci o da Urso, le salme di seconda fila della politica?). Nessuno ha riportato i nomi delle "persone citate". Gli innominabili. La Repubblica di ieri, in un trafiletto, ha scritto di un violentissimo attacco di Grillo. Senza specificare contro chi, perché, con riferimento a quali fatti. Nel programma ho nominato i campioni dell'economia italiana. I Manager Wanted. Colaninno, Geronzi, Ligresti, Scaroni. Tutta gente con precedenti giudiziari e al vertice del sistema industriale e bancario. Ho nominato il tronchetto dell'infelicità come esempio dello scandalo delle stock option e delle buonuscite date a chi ha distrutto la società. A chi ha contribuito al licenziamento di migliaia di persone. Li avete letti o sentiti i nomi dei Manager Wanted sui giornali e sulle televisioni? Tutti a parlare della fuga di Grillo, della maleducazione di Grillo, della incapacità di Grillo a sostenere un confronto.
Prima di Exit sono stato al Parlamento Europeo a denunciare lo stato della Borsa italiana, le truffe ai danni dei piccoli azionisti, con dati, esempi, nomi e anche cognomi. La sala era piena. Ho risposto a tutte le domande del presenti. Qualcuno dei media nazionali ne ha accennato?
L'Italia è un Paese dissociato dalla verità perché informato da giornalisti dissociati.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Prendo la parte che mi interessa:
Tutti a parlare della fuga di Grillo, della maleducazione di Grillo, della incapacità di Grillo a sostenere un confronto.
Beppe, è per quello che sono contrario al tuo comportamento, e una persona del tuo livello avrebbe dovuto saperlo...quelle cose che hai scritto
Ho accettato di intervenire a Exit dalle 21.35 alle 22. E così ho fatto, forse ho sforato anche di qualche minuto. Nessuno mi ha pagato per la mia presenza. Ho chiesto solo di non proporre la pubblicità prima del collegamento. Ma così non è stato. Non ho promesso a nessuno di fermarmi per un contraddittorio.
DOVEVI DIRLE IN TRASMISSIONE!!! E' questo che critico in te: ti sostengo per tutte o quasi le batteglie che combatti, ma con questi comportamenti rischi di perdere credibilità.
Non mi farai cambiare idea ora con un post a forma di monologo in cui spieghi le tue ragioni...in 2 minuti...2, non 10, spiegavi a tutti (se sono vere) le ragioni per cui non ti fermavi..Punto...non aspettare dopo le reazioni.
Non ti puoi lamentare se la gente parla di questo...la conosci la gente, conosci i giornalisti..dici cose giuste ok, ma appena sgarri si dimenticano di tutto quello che hai fatto e detto...e ripeto..una persona come te dovrebbe saperlo meglio di tutti.
La prossima volta che andrai in una trasmissione, al posto di fuggire, spiega..solo così la gente capirà...

giovedì 2 aprile 2009

Beppe Grillo grande oratore..ma ha paura del confronto?

E' un po' che me lo chiedevo e considerato quello che è successo ieri sera a "Exit" (fuggito dopo il suo monologo) non ha fatto anltro che aumentare il mio sospetto. Grillo non può permettersi di fuggire dalle domande e dalle confutazioni di politici, giornalisti...non può darsi alla fuga, fuggire come ha fatto a "Exit"..in questo modo perde solo credibilità...
Premetto che ho tutta la stima possibile e il rispetto per Grillo tanto da dedicare molti articoli a lui e a quello che scrive sul suo blog, però ho come il sospett oche tema in un qualche modo il confronto diretto con persone che potrebbero essere preparate come lui se non di più. Un grande oratore che da il meglio di sè come monologhista, ma se costretto al confronto, cerca in tutti i modi di evitarlo.
Grillo -dice la conduttrice- ci aveva promesso un confronto aperto con gli altri ospiti e non potevamo certo immaginare che avrebbe abbandonato la diretta lasciando in sospeso molte domande e un dibattito che di fatto non si e' mai avviato"."Sono molto rammaricata -aggiunge- e desidero scusarmi con tutti gli spettatori, con La7, con l'Editore Telecom Italia Media, con le tutte persone citate e con gli ospiti in studio".
Queste le parole di Ilaria D'Amico dette a Libero.
Non però la prima volta che succede una cosa simile: qualche tempo fa Grillo aveva rifiutato un domanda e risposta sull'Espresso: voleva un monologo, non un questionario:
«Ho letto per mesi e mesi il suo blog. Dall'uso degli aggettivi, della punteggiatura, dalla retorica del testo e dal livello di aggressività sono ben distinguibili almeno quattro ghostwriter. Che scrivono discorsi ben documentati». Ma in differita: «Non c'è mai una risposta diretta. Grillo usa il blog come un palcoscenico». Sottrarsi al confronto però non è una strategia, assicurano dallo Studio Casaleggio, che cura il blog. «Lui dialoga coi fatti. Legge tutto. E risponde nei post successivi», dice Gianroberto Casaleggio, il presidente, che molti indicano come il vero ideatore dei V-Day: «L'idea del V-Day è di quelli che hanno seguito il blog e lo hanno animato. I testi di Grillo sono di suo pugno in senso lato: se non può scriverli, qualcuno lo fa al posto suo, ma lui li approva prima che siano pubblicati»
Chiederei quindi a Grillo di cercare anche di confrontarsi con quelli che accusa tanto pesantemente, non dico in tv, ma in una conferenza online, su un forum, chat, blog basta che sia botta e risposta...un vero confronto quindi, e non dei monologhi...

Articoli che potrebbero interessarti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...