giovedì 2 aprile 2009

Beppe Grillo grande oratore..ma ha paura del confronto?

E' un po' che me lo chiedevo e considerato quello che è successo ieri sera a "Exit" (fuggito dopo il suo monologo) non ha fatto anltro che aumentare il mio sospetto. Grillo non può permettersi di fuggire dalle domande e dalle confutazioni di politici, giornalisti...non può darsi alla fuga, fuggire come ha fatto a "Exit"..in questo modo perde solo credibilità...
Premetto che ho tutta la stima possibile e il rispetto per Grillo tanto da dedicare molti articoli a lui e a quello che scrive sul suo blog, però ho come il sospett oche tema in un qualche modo il confronto diretto con persone che potrebbero essere preparate come lui se non di più. Un grande oratore che da il meglio di sè come monologhista, ma se costretto al confronto, cerca in tutti i modi di evitarlo.
Grillo -dice la conduttrice- ci aveva promesso un confronto aperto con gli altri ospiti e non potevamo certo immaginare che avrebbe abbandonato la diretta lasciando in sospeso molte domande e un dibattito che di fatto non si e' mai avviato"."Sono molto rammaricata -aggiunge- e desidero scusarmi con tutti gli spettatori, con La7, con l'Editore Telecom Italia Media, con le tutte persone citate e con gli ospiti in studio".
Queste le parole di Ilaria D'Amico dette a Libero.
Non però la prima volta che succede una cosa simile: qualche tempo fa Grillo aveva rifiutato un domanda e risposta sull'Espresso: voleva un monologo, non un questionario:
«Ho letto per mesi e mesi il suo blog. Dall'uso degli aggettivi, della punteggiatura, dalla retorica del testo e dal livello di aggressività sono ben distinguibili almeno quattro ghostwriter. Che scrivono discorsi ben documentati». Ma in differita: «Non c'è mai una risposta diretta. Grillo usa il blog come un palcoscenico». Sottrarsi al confronto però non è una strategia, assicurano dallo Studio Casaleggio, che cura il blog. «Lui dialoga coi fatti. Legge tutto. E risponde nei post successivi», dice Gianroberto Casaleggio, il presidente, che molti indicano come il vero ideatore dei V-Day: «L'idea del V-Day è di quelli che hanno seguito il blog e lo hanno animato. I testi di Grillo sono di suo pugno in senso lato: se non può scriverli, qualcuno lo fa al posto suo, ma lui li approva prima che siano pubblicati»
Chiederei quindi a Grillo di cercare anche di confrontarsi con quelli che accusa tanto pesantemente, non dico in tv, ma in una conferenza online, su un forum, chat, blog basta che sia botta e risposta...un vero confronto quindi, e non dei monologhi...

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