martedì 31 marzo 2009

Cosa cambierà se la temperatura aumenterà di 6 gradi? (e siamo già quasi a +1)

Una domanda a cui ha risposto Mark Lynas, scrittore, giornalista laureato in scienze politiche presso l’Università di Edimburgo, che ha anche partecipato alla fondazione e alla creazione del "OneWorld.net", un sito che si occupa di diritti umani, salute e povertà.
Nel suo libro "Six Degrees" e in una pellicola tratta proprio dal quel libro, intitolata "Sei gradi possono cambiare il mondo" prodotta dal National Geographic Channel, raccontano che cosa succederebbe o potrebbe succedere se la temperatura media terrestre di alzasse di sei gradi.
+ 1: Fusione dell'Artico - Scomparsa dei ghiacci dal Kilimanjaro - Ritiro dei principali ghiacciai dalle Alpi al Tibet - Inizio della distruzione Grande Barriera Corallina - Estinzione di centinaia di specie - Aumento di numero e di intensità degli uragani - Innalzamento livello del mare con numerosi atolli sommersi, tra cui l'arcipelago di Kiribati con 78.000 persone.
+ 2: Riduzione dell'alcalinità dei mari con la progressiva distruzione del placton e degli organisni con i gusci di carbonato di calcio (il placton è alla base della catena alimentare oceanica) - Calo della crescita delle piante in Europa fino al 30% - Incendi su larga scala in Europa - Fusione dei ghiacciai della Groenlandia - Scomparsa dell'orso polare - Carestie in India e in Pakistan
+ 3: Scomparsa dell'Amazzonia e delle foreste pluvilali - Desertificazione dell'Australia - Superuragani nell'America del Nord - Siccità permanente nel continente indiano a causa del cambiamento dei monsoni - Indo e Colorado in secca - New York e altre città costiere sommerse dall'acqua - Sviluppo delle epidemie in Africa
+ 4: Scioglimento dell'Antartide - Delta del Nilo sommerso dal mare - Carestia in Cina - Migrazioni di massa verso i Paesi temperati come Russia e Europa
+ 5: Espansione dei deserti - Prosciugamento delle falde acquifere - Aumento delle migrazioni di massa - Possibile disgregazione delle piattaforme continentali - Tsunami - Guerre civili e conflitti etnici per le risorse
+ 6: Possibile fuoriuscita di acido solfidrico dagli oceani - Nubi di metano - Avvelenamento della superficie terrestre - Scomparsa di gran parte della vegetazione - Riduzione drastica della popolazione.
(Tratto da Beppegrillo.it)

Sinceramente, è ora di iniziare a pensare e ripensare a quello che è stato fatto in questi ultimi 50 anni e cercare di cambiare quasi totalmente TUTTO.
Prendiamo il lato positivo di questa crisi: possiamo dare un taglio al passato...non più petrolio, non più spostamenti inutili, consumi inutili, tecnologie vecchie...basta, ci vuole un rinnovamento totale..
Ci sono le energie alternative? Non inquinano (o comunque molto meno)? Benissimo...è ora di usarle!

domenica 29 marzo 2009

Biotestamento e non: è giusto che la Chiesa intervenga e influenzi le decisioni di un governo?

In questi giorni , oltre al congresso del PDL e la crisi, l'argomento che più occupa le pagine dei giornali e i servizi dei telegiornali è la questione del biotestamento. Non voglio parlarne in questo articolo, però penso che sia il punto di partenza per questo mio personale pensiero.
E' giusto che il Vaticano interferisca con le decisioni del Governo? Perchè ho scelto di partire dal biotestamento? Semplice, è l'argomento che forse ha mostrato di più questa influenza, in più la stessa cosa (più o meno) è stata denunciata da Fini proprio al congresso del PDL.
«Siamo proprio sicuri, amici del Pdl, che il ddl sul testamento biologico approvato al Senato sia davvero ispirato alla laicità? Perché una legge che impone un precetto è più da Stato etico che da Stato laico»
«La laicità - aggiunge il presidente della Camera - è separazione delle due sfere, dello Stato e della Chiesa»
Fonte

Premesso che sono Cattolico, mi trovo d'accordo con le parole di Fini: mi sembra che, soprattutto negli ultimi tempi, il Vaticano si stia un po' troppo preoccupando delle vicende politiche e governative.
Secondo me è giusto e legittimo che la Chiesa esprima un suo parere ma non deve assolutamente intervenire o influenzare pesantemente e ripetutamente le decisioni di un qualsiasi politico, sia in positivo, sia in negativo. deve esporre le proprie posizioni, ma non intaccare la laicità di uno Stato.
Ho preso il biotestamento, ma si potrebbero citare altri casi (pensate anche solo durante e dopo le elezioni Usa).
Io sono convinto che la chiesa debba avere altre priorità e rimanere, almeno quella, distaccata dalla politica

sabato 28 marzo 2009

La crisi si vede anche nelle piccole cose

La crisi si vede anche nelle piccole cose: cose apparentemente di poco significato, ma che, se unite e confrontate, mostrano come in tempi difficili la vita cambi.
Mi basta vedere che sempre più genitori portano i figli a scuola e li vanno a prendere, perchè sono a casa in cassa integrazione (se fortunati), oppure sempre meno gente che frequenta palestre, piscine, campi da calcetto...
Gente che cerca di rispiarmiare e ha paura di spese extra: ho notato che in macchina si va sempre più piano, non per risparmiare benzina (beh, anche quello magari), ma perchè la gente ha paura di prendere multe, e appunto spese extra oramai non sono più tollerabili...si comprano meno vestiti, le automobili si tengono per più tempo...per le moto, meglio lasciare stare..i negozi della mia zona sono sempre pieni di bolidi nuovi...ironia della sorte..moto da 250km/h costrette a rimanere ferme...a volte il mondo è proprio buffo.
Il problema è che tutto è una catena...si spezza un anello e la catena si rompe...e in questo caso gli anelli sono molti numerosi.....
Dalle piccole cose si vede la crisi economica...ma per quanto siano piccole, esse rispecchiano tutta la gravità di questo periodo

venerdì 27 marzo 2009

Ma il nostro Premier si è accorto di come sta l'Italia in crisi? Sa quello che succede in giro?

Durante le mie due settimane senza internet dopo tanto tempo, per rimanere un po' informato su quello che succedeva in gito, ho guardato almeno due volte al giorno i telegiornali di varie reti (tanto da cercare di avere diversi punti di vista)...ebbene ho sentito delle cose dette da Berlusconi che mi hanno lasciato perplesso, trasmesse dai vari tg di Rai Tre, Rete 4, Canale 5 etc etc...cose che, non so, da cui deduco che forse non si è accorto di che cosa questa crisi sta facendo, dei danni ad aziende, dipendendi, famiglie.
Due cose mi hanno colpito: il fatto di dover comprare nonostante tutto, ma soprattutto di lavorare di più: ora, sulla prima (e non è la prima volta che lo dice), posso capirlo, nel senso che, chi può deve continuare a comprare per non paralizzare del tutto ed uccidere la nostra economia; ma sul lavorare di più...questa non la posso lasciar passare: la gente è disperata, rimane a casa...chi può ( i meno sfortunati) hanno la cassa intergrazione....ogni giorno ci sono licenziamenti...e lei, signor Presidente, va a dire a tutti gli italiani che devono lavorare di più, come a dire: "oh fannulloni, vedete di impegnarvi un po' "???
Io non capisco..ero fiducioso in quanto Berlusconi, essendo comunque un uomo di economia, che comunque se ne intende, era forse uno dei più adatti a capire questa crisi e a fronteggiarla...ma se mi esce con certe dichiarazioni, mi spiazza, completamente.
Mi sembra uno caduto dalle nuvole, che non sa quello che fa e dove si trova, che non vede e non ammette, o non vuole ammettere, che la gente non si trova in questa situazione per colpa loro (oddio, qualcuno ne approfitterà anche) ma per colpa di altri fattori, ben più gravi, che porteranno a cambiamenti (sperando che siano positivi).
Spero che inizi davvero ad occuparsi di questa situazione, evitando uscite del genere...

giovedì 26 marzo 2009

Come viene vista la politica dai giovani? Se ne intendono oppure no? Con che basi votano? E' giusto far votare a 18 anni?

In questi giorni di assenza ho pensato a varie cose..vari articoli da scrivere, tra qui questo.
La politica è ormai al centro dell'informazione italiana, a causa della crisi economica e finanziaria a cui stiamo cercando di combattere...politici di destra e sinistra sono sempre più spesso citati sui giornali, sui telegiornali e invitati in trasmissioni televisive.
Di tutto questo, mi chiedevo, cosa ne pensano i giovani? Soprattutto quelli dai 18-19 anni in su che hanno votato e che voteranno, determinando poi chi guiderà il nostro paese.
Bene..anzi...male, molto male, anche se bisogna fare delle distinzioni (generalizzare è sempre sbagliato).
Guardandomi in giro, parlando con alcuni ragazzi, mi sono accorto che molti di questi, che hanno pure votato l'anno scorso, non sanno nulla o comunque molto poco (non abbastanza per dare un voto), e non solo ragazzi che possiamo definire di medio-bassa cultura, ma anche universitari o diplomati scientifici....gente che sa a mala pena chi sia il nostro presidente del consiglio (dai almeno questo è facile), ma che per il resto non sa i programmi elettorali, le idee, i progetti dei vari partiti, non sa che cosa sia il PD, il PDL...mi chiedo come abbia fatto a votare o come farà a votare...non mi capacito di questo...
E poi ci lamentiamo se il paese va male, se non ci piace chi ci governa e ci stupiamo del perchè certa gente è ancora lì dopo anni di critiche.
Non dico di diventare esperti di politica, però...almeno una base da cui poi partire per cercare di scegliere in coerenza poi di quelle che sono le proprie idee.
Ci sono, e ripeto, anche ragazzi che si interessano, discutono su forum, ma anche tra amici, scambiandosi idee e non insulti...questa deve anche essere la "politica"..deve essere fatta anche dai cittadini discutendo, non solo dai politici!
Di chi è la colpa? Beh, difficile a dirsi....sicuramente la scuola, che non pone della basi di politica (badate bene, politica e non partitica!), soprattutto dalla seconda guerra mondiale in poi, e poi forse dalla famiglia e dalla società in generale, però bisognerebbe distinguere ed analizzare ogni tipo di situazione.
Con internet alcuni ragazzi si stanno interessando, direttamente o no, però si tratta soprattutto di ragazzi over 20-22...io penso a quelli che come me hanno votato l'anno scorso, che dovevano compiere 19 anni..con che base sono andati al voto?
Sto iniziando a pensare che forse far votare i diciottenni non sia poi così saggio come sembra..è veramente in grado un ragazzo di 18 anni di capire che cosa sia il voto e soprattutto di capire chi e cosa sta andando a votare??

giovedì 5 marzo 2009

Ragazze: perchè volete essere sempre più magre?

Ho voluto mettere anche qui un mio pensiero a seguito dell'articolo scritto dal mitico IronPaolo su sul blog, DangerousFitness, (in cui parla principalmente di pesi) ma questo suo ultimo post fa e deve far riflettere molte ragazze, se non tutte. Buona lettura.
Link originale: http://www.dangerousfitness.fituncensored.com/2009/03/05/per-le-ragazze/

devo dire che condivido in pieno quello scritto da Paolo..soprattutto questa parte:

Quasi istantaneamente associate la bellezza non più alle forme, ma al peso. Ecco che iniziano i problemi. Una è carina se pesa 47Kg su 170cm, è più carina se ne pesa 44Kg. Una di 60Kg è brutta. Chiaro, il mondo della Moda è sicuramente colpevole, con quelle taglie assurde calzabili solo da dei pali della luce, però voi non dovete combattere il mondo della Moda, ma l’idiozia in se.

Il bello è che questa storia del peso corporeo non è scritta esplicitamente da nessuna parte. Avete mai letto da qualche parte che se siete 45Kg avrete più sex-appeal? Vi prego di ragionare fortemente su questo: dovete cercare di capire perché “avere un certo peso” implica “essere belle”. Non è una interrogazione, non dovete dirlo a nessuno se non a voi stesse. Provate, va bene qualsiasi cosa: “se sono magra posso mettermi quel vestito” va benissimo, perché ne segue “se sono 45Kg sono magra, ALLORA posso mettermi quel vestito”.
Quello che accade è che la fissa sul peso, irraggiungibile per le più, vi porta a volerlo raggiungere a tutti i costi, indipendentemente dal risultato. Tipicamente, con diete da fame.
Ma… cosa succede? Che diventate più brutte! Perché la fissa sul peso è vostra, non del mondo dei maschietti che del peso se ne sbattono. Chiedete ad un maschio quanto pesate o quanto avete di taglia di vestiti o di reggiseno: sarebbe più semplice chiedere le prime 500 cifre di Pi Greco a memoria.
Il problema è, e questo voi ragazze non lo capite, che magro non è uguale a bel fisico!! c'è magro e magro:

Ecco qui un esempio che penso valga più di mille parole:
la prima, come tutte spero abbiate capito, è Jennifer Lopez, cantante/attrice con un fisico da urlo, fitness e magra..una magro piacevole, muscolare;
la seconda è uan delle modelle più belle e famose (per chi la conosce) al giorno d'oggi, Natasha Poly: di viso sarà bellissima, ma quello non è magro, perchè non lo definisco un fisico...non c'è grasso, ma neppure muscoli..
Jennifer Lopez seguirà tutte le diete che volete, ma mangia e si fa il culo (in tutti i sensi in questo caso) in palestra..la seconda no...e vi assicuro che fra le due noi maschietti scegliamo la prima.
La maggior parte di noi preferisce le magre, ma magre nel senso sportive e non magre nel senso "mangio una foglia di insalata ogni tre giorni e basta"....questo dovete capirlo!!!
Magre, ma con forme...dove sono le forme nella seconda foto??? Per l'amor di Dio, mi piacerebbe conoscere la Poly, ma parlando strettamente di fisico, assolutamente no, in più..lei è Natasha Poly, voi purtroppo no..lei piace perchè è bella..(un motivo per cui è definita una delle modelle più belle al mondo ci sarà)..guardatele il viso..è per quello che è lì, poche balle..il fisico è una conseguenza che ha dovuto accettare per essere lì, ma voi non siete lei!! Ce ne sono di migliori anche nella palestra in cui vado, perchè appunto, sono magri, ma 1)non a quei livelli..vi piacerebbe a voi un uomo alto 180 cm e 55kg di peso? O preferite uno alto 180 e che pesa 70kg palestrato o calciatore?? Ecco, qui è lo stesso discorso..con le dovute proporzioni ovviamente; 2)sono a seguito di diete bilanciate e molta attività sportiva.
Spero che il concetto sia un po' più chiaro e che magari anche solo una di voi si sia..diciamo svegliata un po' in senso buono..che poi oltre a tutto, come il sovrappeso, anche il sottopeso porta a problemi di tipo salutare...nuoce gravemente alla salute.
Come dire..non vogliamo le balene..ma nemmeno le sardine

Di Pietro paladino dei più poveri: contro lo sconto per il pranzo dei Senatori..ma non si accorgono che non siamo poi così scemi??

In questi giorni è scoppiata la polemica sul fatto che i Senatori hanno usufruito (o dovevano meglio dire) di uno sconto sui già vantaggiosi prezzi della bouvette in cui pranzano, prendono caffè e via dicendo.
Lo scandalo è stato sollevato da Antonio Di Pietro, sempre più ministro di giustizia e difensore dei più poveri...ha definito lo sconto come una sorta di "bullismo parlamentare": pagare il pranzo 1,50 euro è scandaloso, soprattutto considerando lo stipendio di questi nostri senatori.
Bisogna dire però che lo sconto è conseguente ad una gara interna..una cosa normalissima e verificabile da tutti dunque.
Quello che però mi fa girare di più le balle non è tanto il fatto dello sconto, ma quanto Di Pietro e vi spiego anche il perchè:
Come si legge sul Corriere, lo sconto è di circa il 20%...Di Pietro si è battuto e grazie al polverone sollevato è riuscito a riportare i prezzi a prima dello sconto, e la differenza sarà devoluta in beneficienza. Il problema è che, e qui nessuno alza un dito o dice qualche cosa, aggiungendo il 20% allo sconto si arriva a circa 1,80 euro, che è il prezzo precedente. Avete capito?? Di Pietro si è battuto per 30 centesimi!!
Io vado a scuola a Novara, studio economia aziendale all'università e grazie a questo ho una tessera che mi permette di mangiare (a pranzo) a 2 euro e 20 centesimi..la differenza tra me e i Senatori è però che il reddito della mia famiglia sarà all'incirca 1/3 del loro...e nonostante questo pago 40 centesimi di più, senza considerare il fatto che il servizio penso che sia leggermente migliore per i nostri Senatori...teoricamente il loro pranzo dovrebbe costare più di 6 euro seguendo questo ragionamento.

L'altra cosa che mi fa imbestialire sono i soldi dati in beneficienza: facendo due calcoli, questi 30 cent al giorno farebbero ricavare all'anno circa 109 euro...però bisogna togliere i giorni in cui non lavorano/non mangiano alla bouvette (solo togliendo sabati e domeniche si arriverebbe a meno di 300 giorni, poi le ferie estive, natalizie, pasquali, giorni di inattività...in teoria si arriverebbe a circa 200 )ma lasciamo stare...i senatori sono 322 ad oggi, quindi all'anno andrebbero in beneficienza circa 35 mila euro (se consideriamo 200 giorni il numero cala a nemmeno 19 mila)...che bella beneficienza..meglio che niente però...non facciano più ridere e la smettano, Di Pietro compreso, di prenderci per i fondelli...scemi sì, ma non fino a sto punto..

update del 12/08/2011

Il prezzo per me con la tessera ora è di 2 euro e 50. 30 centesimi in più. Di Pietro perchè non ti batti anche per me??

domenica 1 marzo 2009

Crisi economica: in Inghilterra 3000 persone per 150 posti...uno specchio della realtà di oggi

LONDRA - Otto chilometri di coda per lavorare allo zoo. Straordinario boom di adesioni, all'appello lanciato dal giardino zoologico di Twycross, nell'Inghilterra centrale. Forse complice la crisi, per contendersi 150 contratti di appena sei mesi, sono accorsi in 3000 da tutto il Paese. (Agr)
Da: corriere.it

Questo penso che sia lo specchio della crisi: una crisi che oltre ad aver colpito le banche, gli stati, le grandi e piccole aziende, ha colpito soprattutto le persone comuni, normali, che non riescono ad arrivare alla fine del mese non perchè prendono poco (anche se sono aumentate pure quelle) ma perchè non hanno un lavoro.
Spero che i "grandi" politici, economi ed esperti dei più grandi e ricchi paesi riescando a trovare al più presto una soluzione, cercando, in futuro, di pensare non solo ai propri interessi, ma magari di tutti...anche perchè..alla fine, ci guadagneranno tanto lo stesso, se non di più.

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