giovedì 31 marzo 2011

L'inganno del governo sul prezzo della benzina







Ho scelto la parola "inganno" al posto di "incongruenza" perchè, visto di chi si parla, giudico più giusto puntare su una parola dal significato forse più negativo di tutti: ingannare qualcuno è uno degli atti più crudeli che l'uomo posso fare, soprattutto quando la gente si fida. I politici sono tali perchè godono della fiducia degli elettori, perciò l'inganno da parte loro è ancora più grave.

Veniamo al punto: il governo ha annunciato che, dopo il "fallimento" della folle idea (come già riportato su questo blog) della tassa sul biglietto del cinema per incentivare la tax credit per il cinema , i fondi aspettati arriveranno da un piccolo aumento dell'accisa sui carburanti.

Non sto a ripetere l'inutilità della cosa (vedi link sopra), piuttosto un'altro fatto sfuggito ai più che mi ha fatto arrabbiare e non di poco.

Aumentando l'accisa, il carburante (benzina) salirà alla pompa, costando di più.

L'inganno è proprio su questo aumento: un anno il governo parlava così:

“Vogliamo fare una riforma di sistema radicale e strutturale in poco tempo, il governo vuole intervenire con decisione perché un prezzo della benzina meno caro è un obiettivo da raggiungere con impegno”. Lo ha detto il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, al termine del tavolo convocato al ministero sulle proposte di riordino della rete distributiva dei carburanti. Saglia ha spiegato che ”c’è la legge sulla concorrenza annuale che segue la relazione dell’Antitrust, vogliamo mettere insieme le proposte da parte di tutti gli operatori, se in questi due mesi raggiungiamo una riforma condivisa il governo è il primo a essere contento ma in ogni modo entro marzo, nella legge sulla concorrenza ci sarà la riforma del sistema” – Ansa, 19 gennaio 2010

“Occorre una riforma per superare il divario del prezzo della benzina tra Italia e Paesi Ue. Quale sarà lo strumento per la riforma si deciderà successivamente. Non abbiamo mai escluso la possibilità di un decreto legge che finora non è stato possibile assumere anche perché è necessario discuterne con i neoeletti presidenti delle Regioni”. Lo afferma Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, intervenendo in una nota nelle polemiche sul caro-benzina – Ansa, 1 aprile 2010

Capito? Un anno fa volevano abbassare il prezzo delle benzina in tutti i modi (ridicoli ma sorvoliamo).

Sempre lo stesso governo Berlusconi nel 2003 aveva aumentato l'accisa. Come mai questi continui cambi di idea? Prima aumenta, poi è troppo alta quindi bisogna diminuirla e poi la riaumenta per finanziare il (bruttissimo nella gran parte dei casi) cinema italiano?

Come protesta invito tutti voi a non utilizzare la macchina quando andate al cinema: a piedi, in bici oppure car sharing, ma non andate da soli in macchina. E' la miglior protesta che possiate fare, oltre a non andare a vedere film obrobriosi..


domenica 27 marzo 2011

Siamo il paese di tanti Don Chisciotte







Un paio di settimane fa, riordinando la stanza, mi è capitato fra le mani il "Don Chisciotte". Rileggendo alcune parti mi sono accordo della somiglianza del personaggio con molti, forse troppi, cittadini italiani che, di fronte all'evidenza, continuano imperterriti nel loro cammino a credere ciò che vogliono, tirandosi dietro altri loro simili con il risultato poi di vivere una realtà tutta loro.

(Questa similitudine può avere molte varianti ma il concetto rimane tale)



Il passo più famoso del libro è l'episodio dei mulini a vento, in cui il protagonista scambia questi mulini per dei giganti e si lancia, nonostante gli avvisi di Sancio Panza (lo scudiero che fa la parte anche del "saggio"). Sapete tutti come è andata a finire (vedi immagine).

Proprio come DC scambia i mulini per giganti, gli elettori italiani scambiano i politici (Berlusconi per la maggiore) per persone che non sono, pensando che siano in grado di tirarli fuori dalla crisi che oramai da 15 anni abbiamo in Italia.

Ci sono anche i vari Sancio Panza (economisti, blogger, giornalisti..a volte) che cercano di far rinsanire, mostrando quale sia la vera realtà e come vengano presi in giro.

I risultati (viste le elezioni e ciò che leggo in giro) sono noti, come noti sono anche le conseguenze: il paese che cresce meno di tutti dal 2000 ad oggi, con salari bassi, alta disoccupazione, bassa occupazione, lasciamo stare l'argomento giovani, debito pubblico alle stelle etc etc. Ci stiamo, anzi, ci siamo schiantati contro le pale del mulino e stiamo girando, inermi di fronte a tutto ciò che sta accadendo.

Noi, chi prima chi più, come me, tardi vi abbiamo avvisati, lo stiamo facendo ancora e continueremo a farlo. Magari non abbiamo le soluzioni giuste e vantaggiose per tutti in tasca, ma di una cosa siamo certi: continuate a votare questa gente, e continueremo a schiantarci e a girare sulle pale dei mulini.

Non dite poi che non siete stati avvertiti.


Mafia al Nord come al Sud? Johnny Stecchino Docet



La mafia al nord c'è edè una realtà, oramai è impossibile negarla. Bisogna però specificare, come ho già detto, che il problema è differente e quindi va affrontato non allo stesso modo.

Per far capire meglio il concetto espresso nell'articolo linkato sopra, volevo solo postare qui una scena tratta dal film "Johnny Stecchino" di Roberto Benigni,l quando "Johnny" va a teatro e, scambiandolo per il suo sosia mafioso pentito, tutto il paese-teatro inizia ad insultarlo






E' una parodia ovviamente, ma neanche troppo irrealistica anzi, rappresenta la situazione soprattutto in quegli anni. La mafia in certe zone del sud è vista fin bene, un anti-governo buono. Questa è la grande differenza tra Mafia al Nord e Mafia al Sud, che piaccia o no.


sabato 26 marzo 2011

1500-2000 euro a testa per il rimpatrio?: Il Moral Hazard degli immigrati...


Gira voce che il governo voglia pagare 1500-2000 a testa ad ogni immigrato per il rimpatrio e combattere in questo modo l'immigrazione abnorme di questi ultimi giorni.

Come detto giustamente nel post "Soldi Agli immigrati per il rimpatrio? Un azzardo morale" su "Rischio Calcolato":


Come definire altrimenti l’incauta proposta di disincentivare l’immigrazione dal nordafrica con un’elemosina di 1500-2000 Euro a testa? Possibile che tanti fallimenti di gestione dirigista continuino a partorire simili idee strampalate? Perfino un bambino potrebbe argomentare che così facendo si ottiene l’effetto diametralmente opposto: un formidabile propellente alla spinta di masse disperate disposte a tutto compresa una pericolosa traversata in barcone pur di ottenere l’agognato aiuto. In termini socio-economici l’effetto ha un nome ben preciso: moral hazard. Ovverosia, in questo caso, il convincimento che valga comunque rischiare le onde ed il rimpatrio per raggiungere la posta

Se questa proposta passasse, gli immigrati azzarderebbero un viaggio (neanche poi così rischioso visto che arrivano quasi tutti sani e salvi) per beccarsi poi 2000 euro.

Fortunatamente molti politici si stanno opponendo, sia di destra sia di sinistra sperando che alla fine riescano a fermare questa idiozia.

Nel caso però, potremmo tutte seguire il consiglio che mi ha postato Kulz su Facebook:


Kulz ha già una nuova idea di business.
Spray tan: 20 euro
Non farsi la barba e la doccia per una decina di giorni
Recuperare qualche vestito dai cestoni dell'Humana
viaggio easy sulle coste libiche tramite barcazza clandestina
Langbard lasciare a casa i documenti.
Dopodiché venire in Italia come "clandestino" facendomi mandare via con i miei 2000 euro.
Tornare in Libia.
Ripetere finché non si è raggiunta una cifra sufficiente a comprare casa ai Caraibi.

Non sarebbe male....

Perchè l'aumento del consumo di energia è inevitabile


L'energia è un tema ricorrente, soprattutto dopo i fatti di Libia (petrolio) e Giappone (nucleare). Sarà una delle sfide che tutte le nazioni dovranno affrontare, già a partire da ora: se il bene più importante per l'uomo è il cibo (inclusa l'acqua), sicuramente quello più importante per i paesi è l'energia stessa.


Come potete vedere, i Terawatt di energia consumati (suddivisi per categoria) in 40 anni sono più che raddoppiati (e a questo mancano le rinnovabili). Considerato poi il rapido sviluppo della Cina, dell'India (più di 2 miliardi di persone), del Brasile e di tanti altri paesi (si spera di TUTTI i paesi), i numeri aumenteranno sempre di più e le risorse (vedi petrolio) saranno sempre minori. Risultato: l'energia costerà sempre di più e sarà sempre di più un fattore determinante per le persone e le industrie (localizzazione della produzione etc etc).

Tanto per darvi un'idea:

Il consumo di energia delle nazioni correla ampiamente con il PIL, anche se esiste una differenza significativa tra i livelli di consumo dell'energia in paesi industriali ad alto reddito come gli Stati Uniti d'America (11,4 kW per persona) ed il Giappone e la Germania (6 kW per persona). Il Canada ha il maggiore consumo pro-capite. Si registra costantemente un minore consumo di energia nei paesi in via di sviluppo e nelle economie sotto-sviluppate. Nei paesi in via di rapido sviluppo come l'India il consumo pro capite si avvicina a 0,6 kW.
Attualmente la crescita più significativa dei consumi di energia si sta verificando in Cina, che sta crescendo ad tasso medio dello 5,5% annuo negli ultimi 25 anni. La sua popolazione, che supera i 1,3 miliardi di persone, attualmente consuma energia ad un tasso di 2 kW per persona



Molte persone sostengono che bisognerebbe consumare molta meno energia, iniziando a risparmiarla, in quanto buona parte del consumo energetico è sosanzialmente inutile.

La cosa è giusta in parte, e in buona parte no: sicuramente bisogna aumentare l'efficienza di moltissimi beni allo scopo di ottenere gl istessi risultati, risparmiando però sull'energia che permette ciò (che ricordo, è un costo e tutti vogliono, razionalmente, diminuirli).

Ciò però che non viene considerato da questi signori è che se siamo arrivati a questo sviluppo, il merito è proprio dell'energia!

Faccio un esempio per capire (prendo numeri a caso):

Il paese A prduce un bene X con un tornio a mano: ci impiega 10 giorni e lo vende a 200 Euro
Il paese B produce lo stesso bene X con un tornio a motore: ci impiega 6 giorni e lo vende a 150 Euro.
Il paese C, più avanzato, produce il bene X con una macchina moderna: ci impiega 1 giorno e lo vende a 80 Euro.

Il paese C è quello che consumerà più energia di tutti, però è anche il più efficiente e i suoi consumatori saranno ben felice di pagare lo stesso bene 120 euro meno del paese A (in cui non si ha consumo di energia elettrica).
Tralasciamo il fatto che, con questi dati, nel paese A e nel paese B il prodotto nel giro di poco non verrà più prodotto, a causa dei costi troppo elevati.

Il paese C spreca energia? Oppure ha trovato un ottimo metodo per rendere più efficiente tutto il sistema, a differenza degli altri due paesi (di cui uno è a livelli simil medievali)?



Se poi si guardano le statistiche, è possibile notare come, in percentuale sul totale, i consumi dell'industria sono quelli più cresciuti nell'arco 2000-2008, mentre gli altri (transporti, residenziali e servizi) sono diminuiti:

World energy use per sector [51]
2000200820002008
TWh %*
Industry21,73327,27326.5 %27.8 %
Transport22,56326,74227.5 %27.3 %
Residential and service30,55535,31937.3 %36.0 %
Non-energy use7,1198,6888.7 %8.9 %
Total*81,97098,022100 %100 %
Source: IEA 2010, Total is calculated from the given sectors
Numbers are the end use of energy
Total world energy supply (2008) 143,851 TWh



Se da un lato non capisco il ragionamento di queste persone, dall'altro non mi capacito di post come questo (blog che stimo tra l'altro) in cui si intima di consumare di più solo per fare un dispetto a chi proprone giornate di risparmio energetio (casalingo).

Sia ben chiaro: consumare di più per fare il nulla è INUTILE e NON è segno di progresso, ma di mancanza di cervello.

Quando posso anche io tengo le luci spente se non mi sono utili, perchè l'energia costa, e tanto anche. Il fatto di dover ricorrere a giornate di risparmio non fa altro che mostrare il problema chiamato "Energia", oltre a, ancora una volta, dimostrare la scelta erratissima fatta dagli italiani contro il nucleare più di 20 anni fa.


giovedì 24 marzo 2011

Sulla sentenza di Strasburgo per morte di Carlo Giuliani





La notizia è stata ripresa da numerosi siti e giornali:

La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo, con sentenza definitiva, ha assolto giovedì l'Italia dalle accuse di aver responsabilità nella morte di Carlo Giuliani avvenuta durante gli scontro tra manifestanti e forze dell'ordine nel corso del G8 di Genova.

Non voglio giudicare questa sentenza, ma solamente spendere due parole di riflessione su quello che accadde al G8.

Io avevo 12-13 anni ai tempi e ho un ricordo vago, però su internet si trova tantissimo materiale e quindi mi sono rinfrescato un po' la memoria con quello. Credo che tutti voi sappiate i fatti, quindi non li ripeterò.

Il mio pensiero (o giudizio) è che successero fatti molto gravi di cui tutti hanno colpe: dai No Global ai capi della Polizia. La maggior parte di quei ragazzi in piazza stava mettendo a ferro e fuoco la città, compiendo atti violenti, Giuliani incluso, perchè minacciare degli agenti con un estintore non è proprio un gesto che un santo farebbe..anzi. Su questo, spero, non ci sia nulla da dire, ed è la causa per cui rabbrividisco quando sento politici che inneggiano a questo ragazzo come ad un eroe, paragonandolo a Borsellino. Era un vandalo che sarebbe andato giustamente in prigione se non fosse morto, punto, come vandali erano tutti coloro i quali hanno distrutto parte della città.

Accertate le sue colpe, ora tocca alla controparte. L'eccesso di legittima difesa, secondo me, c'è stato: il poliziotto poteva sparare ad una gamba, ad un braccio, per terra..ma sicuramente non ammazzarlo. Qui però si entra in un campo rischioso: lo ha fatto apposta, oppure, preso dal panico, dallo stress del momento, ha perso il controllo e ha mirato male o ha sparato alla cieca? Non si potrà mai sapere, ognuno giudicherà a modo suo.


Sui vertici della polizia c'è poco da commentare: visti i disastri fatti, dire che abbiano gestito in modo pessimo la situazione manifestando molta incompetenza è poco.

Le colpe furono di entrambi: Giuliani ha pagato troppo...i vertici troppo poco. Sul carabiniere che ha sparato, io credo e spero fosse in buona fede, o comunque non in grado (vista la giornata e la portata degli scontri) di "intendere e di volere" poi, ripeto, questo non si saprà mai fino in fondo.

La verità è questa. Giuliani non doveva essere ucciso, ma non per questo deve essere un eroe...gli eroi sono ben altri, che sia chiaro a tutti.



mercoledì 23 marzo 2011

Il Governo italiano non ha donato un euro per il Giappone





E' notizia completamente ignorata da tutti i giornalisti (catastrofisti) italiani, ma che sul web piano piano si sta diffondendo (l'ho trovata anche su questo blog ad esempio), ma il fatto che il governo italiano non abbia dato il suo contributo ai terremotati è purtroppo reale.

La lista completa di tutte le donazioni (comprese quelle private) è online su wikipedia (con relative fonti), in inglese:

Afghanistan city of Kandahar donated $50,000 to Japan.[5]

Albania Prime Minister Sali Berisha announced in a cabinet meeting that his government was sending US$100,000 in aid.[6]

Armenia will send a 25-member of rescue team of the Ministry of Emergency Situations to participate in the rescue works, 22 of them will visit the earthquake zone, if approved by Japan.[7]

Australia is preparing the frigate HMAS Sydney and heavy landing ship HMAS Tobruk to carry helicopters, Australian Army engineers and medical teams to Japan if this is requested by the Japanese Government.[8] Fire and Rescue NSW service sent a 76-member Urban Search and Rescue team, some of which had recently been rotated through the Christchurch earthquake recovery effort, and 20 tonnes of rescue equipment.[9] This team was transported to Japan by a Royal Australian Air Force C-17 Globemaster III transport aircraft, which subsequently remained in the country to contribute to the disaster relief effort.[10]

Azerbaijan Government of Azerbaijan donated $1 million aid to Japan for elimination of the consequences of the natural disaster.[11]

Bangladesh sent a search and rescue team comprising of a medical wing to Japan.[12]

Cambodia Prime Minister Hun Sen ordered the Cambodian government to donate US$100,000 in aid.[13]

Canada initially offered a 17-member disaster victim identification team and chemical, biological, radiological and nuclear decontamination equipment.[14] Prime Minister Stephen Harper offered Canadian Forces airlift, medical and engineering capabilities.[15] On March 16, 2011 Canada announced it will send further aid. 25,000 thermal wool blankets and masks have been sent to Japan while Canadian Forces military personnel and Emergency medical and engineering capabilities are prepared to go.[16] Canada has readied staff with nuclear expertise. Canadian Red Cross alone has collected over $6 million dollars in aid.[17]

People's Republic of China, which had suffered a major earthquake (the Yunnan earthquake) just one day prior to Japan's,[18] has sent US$167,000 in aid along with a 15-member rescue team which left Beijing on Sunday, 13 March 2011,[19] with an additional pledge of RMB 30 million Chinese yuan (US$4.57 million) of humanitarian supplies announced by China's Ministry of Commerce the following day.[20] The Chinese government decided Wednesday to donate 20,000 tons of fuel to Japan consisting of 10,000 tons of gasoline and 10,000 tons of diesel.[21] Chinese navy hospital ship Peace Ark is standing by in Zhoushan waiting the request from Japan.[22] The northeast China's Changchun, a sister city of Sendai, sends 10 tonnes of drinking water to Japan. The provincial government of Jilin also said it will donate 100,000 U.S. dollars to the prefectural government of Miyagi while the municipal government of Changchun, capital of Jilin, pledged 500,000 Renminbi to the municipal government of Sendai.[23] A super-sized 62-meter long mechanized water-pump arm was donated by China's Sany group, along with an accompanying team of 5 engineers and consultants destined for the effort to quell the overheating and radiation problems of the crippled Fukushima nuclear power plant on 23 March 2011.[24]

East Timor will send a hundred men to remove the debris.[25]

Estonia The Estonian government donated 200,000. [5]

France sent rescue teams consisting of 134 members, including sniffer dogs capable of detecting signs of life under the rubble.[26] The French nuclear accident response organization Groupe INTRA has shipped some of its radiation-hardened mobile robot equipment to Japan to help with the Fukushima Daiichi nuclear accident. [27] So far, 130 tonnes of equipment has been shipped to Japan.[27]

Georgia sent a rescue team and financial aid to Japan.[28]

Germany sent search and rescue specialists from the Technisches Hilfswerk.[29] Furthermore, the German Aerospace Center provided TerraSAR-X- and RapidEye-satellite imagery of the affected area.[30]

Hungary: According to the MTI, the Hungarian National Disaster Management sent a rescue team to the area, consisting of eight technical rescue team members and a specialist officer. The team is expected to travel to the disaster site on Friday, March 12.[31]

India is sending woollen clothes and blankets, with the initial plan being to send 22 metric tons of woollen blankets.[32]

Indonesia, which was the worst hit country in the 2004 tsunami, sent rescue workers, medical assistance and supplies. Indonesia's Government also donated US$2 million[33]

Israel sent members of the humanitarian aid organisations, IsraAID and ZAKA, which consist of first responders, search and rescue specialists, logisticians, emergency medical personnel and water specialists to the devastated regions of Japan.[34][35] Israel also established the first field hospital by an outside nation offering assistance, at Minamisanriku, 290 miles north of Tokyo. An initial team of five set up the surgery in preparation for a larger team once needs are assessed.[36] Israel also provided tons of aid including mattresses, blankets, coats, gloves and chemical toilets for those left homeless by the disater.[36]

Republic of Korea was the first nation to provide rescuers. First team consisting of 5 rescuers and 2 rescue dogs arrived in Japan on March 12, and another team of 102 rescuers arrived on March 14.[37] About 100 additional rescuers are on standby and waiting for Japan's permission to be dispatched. Korea also proposed 1,000 personnel if Japan requests it.[38]In addition to human aid, Korea is sending boron to weaken nuclear reactions and power sources for electricity.[39] Many provinces have offered aid as well. Gyeonggi-do offered US$1 million, and raises additional aid.[40]

Laos donated US$100,000 in aid.[41]

Macedonian government has decided to help Japan with 100.000 Euros. The decision has been made on 15 March 2011 and the money are meant to be used for overcoming the damages caused by the earthquake. Additionally to that, the Macedonian authorities announced that they are in contact with the Japanese embassy in order to help in the near future as well.[42]

Malaysia sent a search and rescue team, with doctors and medical assistants.[43][44]

Maldives is sending 90,000 cans of Tuna to feed the people in the worst hit areas.[25]

Mexico sent eight search and rescue specialists, five search dogs, and two specialists in structural evaluation.[45]

Mongolia government announced the country sent rescue teams composed of 12 members from the National Emergency Management Agency of Mongolia[46][47][48] to Japan after it had donated US$1 million and relief supplies.[49] And the People of Mongolia from workers to the President donated their wages.[50][51]

New Zealand sent an urban search and rescue team which had spent the previous three weeks searching buildings following the 2011 Christchurch earthquake, and 15 tonnes of rescue equipment.[52]

Pakistan Government of Pakistan through its embassy in Tokyo send a team to Sendai on March 15 to assess the situation and welfare of affected peoples. A team organized by the Pakistani community in Japan sent to Sendai with food supplies.[53]

Philippines sent a joint rescue mission composed of 41 members from three of its best search and rescue teams. They will be complemented by a Philippine Air Force C-130 cargo plane and its crew. The Philippine Government also donated US$250,000 to Japan.[54][55]

Russia state-controlled gas giant Gazprom provided additional liquefied natural gas supplies, the company is now looking into how to divert two tankers or 150,000 tons, [20]currently under other contracts, towards Japan.[56] Russia's Emergencies Ministry official Irina Andrianova confirmed that Russia will send one Mi-26 helicopter along with a team of 50 Russian rescuers to search for survivors, and promised more aid.[57] A team of Russian rescuers will join the search for survivors. According to Russia’s Emergencies Ministry spokesperson Irina Andrianova, "An Il-76 plane of the Russian Emergencies Ministry is preparing to fly to Japan to deliver about 50 rescuers, three relief and rescue vehicles and the necessary equipment.”[58] The Russian emergency services agency EMERCOM offered 40 people with three search and rescue dogs.[59] Russia has sent to Japan liquidators of theChernobyl disaster.[60] The current Russian group is the largest among those who arrived in Japan: it consists of 161 people.[61]

Serbia First Deputy Prime Minister and Minister of the Interior Ivica Dacic ordered a Division of Emergency Situations rescue team, part of the Serbian Ministry of the Interior, to Japan. [62] Many cities announced sending supporting financial aid, among first, city of Prokuplje sent $10,000.[63] There is a Serbian Red Cross,[64] mobile operators and other independent fundraising initiatives.

Singapore The Singapore Red Cross (SRC) has been appointed by the Ministry of Foreign Affairs to coordinate Singapore’s relief efforts to Japan. [65] The Government of Singapore donated S$500,000 and sent a search and rescue team.[66] The Singapore Red Cross Society (SRC) sent 2 consignments of relief goods consisting of 10,000 bottles of water (500 ml), 1,200 blankets and 200 mattresses and 4,000 collapsible water containers and 5,000 blankets. The SRC raised a total of S$4.1 million(excluding the S$500,000 by the Government of Singapore) thus far for the relief efforts.[67][68]

South Africa sent the 'Rescue South Africa Disaster Response' team to help with rescue and relief activities in the city of Ishinomaki, Miyagi Prefecture. [69]

Sri Lanka one of the worst hit countries in the 2004 Indian Ocean Tsunami, announced US$1 million (equal to about 100 million Japanese yen) in aid, as well a team of medical and rescue workers.[70]

Republic of China (Taiwan) provided over US$51 million in aid from the government and charity organizations combined.[71][72] President Ma Ying-Jeou asked the Ministry of Foreign Affairs to donate Japan NT$100 million (approximately 300 million Japanese yen or US$3.3 million) on the second day since the disaster.[73] On the third and the forth day respectively, a 35-member civilian-organized and a 28-member Ministry of the Interior rescue teams were dispatched to Sendai and other affected areas.[74][75][76] Besides the central government's actions, major political parties, many local governments, schools, and charities have also arranged concerts and events for a fundraising purpose.[77][78] Within 10 days, theRed Cross Society of Taiwan and Tzu Chi Foundation among other civilian organizations and celebrities have collected more than NT$1,500 million (approximately 4,100 million Japanese yen or US$51 million) from the public. Since March 14, the Government and organizations had been continuously sending generators, sleeping bags, blankets, clothes, foods, and other daily essentials to Japan.[79][80][81][82] In particular, volunteers of Tzu Chi Foundation advanced to the disaster areas to offer hot foods, drinks, and shelters for victims.[83][84][85] In addition to the substantial assistance, Taiwanese government also assisted hundreds of Taiwanese, Japanese, Americans, Europeans, and other foreign nationals in relocating to Taiwan amid the nuclear emergency. [86]

Thailand donated THB 200 million (equal to about 600 million Japanese yen or US$6.6 million), 15,000 tonnes of rice, tinned food and other necessities such as blankets and clothing.[87][88] Search-and-rescue teams consisting of 35 specialist medic crews proficient in Japanese, officials and sniffer dogs have also been dispatched.[89]

United Kingdom sent 70 rescuers to Japan, including two search dogs, a medical support team and 11 metric tons of specialized rescue equipment.[90][91]

United States designated its military response to the earthquake and tsunami as Operation Tomodachi (Japanese for "Friendship").[92] Various branches of the military participated, notably the USS Ronald Reagan carrier group, and aviators based at Yokota Air Base, one of several standing bases.[93][94] The US Agency for International Development's Office of Foreign Disaster Assistance sent Urban Search and Rescue California Task Force 2 and Virginia Task Force 1, some of whom will work with Canadian SAR in Miyagi Province.[95][96] US personnel were dispatched to restore the Sendai airport, which sustained extensive damage.[97][98] The State Department moved its embassy operations, set up contact information systems and issued travel advisories. [99]

Vietnam government offered US$200,000 in financial aid to the Japanese people. The Vietnamese Red Cross Society donated a further US$50,000.[100


del nostro Bel Paese, come vedete, non c'è alcuna traccia.

Come spiegato bene nell'articolo del blog che ho linkato sopra, gli unici simil aiuti provengono dalla protezione civile e dai vigili del fuoco, che però hanno portato ZERO utilità e sono costati soldi (aereo, hotel etc etc)...soldi BUTTATI.

L'unico stralcio di aiuti proveniente dall'Italia che ho trovato sono quelli della Caritas Giappone (collegata con la Caritas Italia) e della Chiesa per un importo pari a 100 mila euro. Preciso però che questi non sono soldi provenienti dal governo, quindi non rientrano negli aiuti citati prima nell'elenco di wikipedia (che comprende solo gli aiuti governativi).

Gira anche la voce di un possibile rifiuto da parte del Giappone che avrebbe risposto di preferire aiuti da paesi limitrofi (anche se l'elenco sbugiarda ciò..che fosse una banale scusa lo escuderei..ok che i nostri politici sono fessi, ma non fino a sto punto...credo..): non ho trovato alcuna fonte, se non, di simile, alcune dichiarazioni di Frattini:

L'Italia aspettava il via libera del governo giapponese per l'invio di aiuti e assistenza, perché, ricordava in mattinata il ministro degli Esteri Franco Frattini, "il Giappone non è Haiti ed è in grado di far fronte alla prima emergenza



Spero che, dopo il via liber, gli aiuti non siano stati quelli citati sopra.

Questa è, di nuovo, la dimostrazione di chi abbiamo (anzi, avete) messo al governo e della considerazione che oramai abbiamo a livello internazionale.

Riguardo ai giornalisti (e soprattutto ai loro direttori), meglio che non dica ciò che penso di loro..


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