Oggi sono 150 anni che ufficialmente siamo una nazione, un popolo, riconosciuto in tutto il mondo. Sulla carta almeno.
Nella realtà però, ad essere sincero, io non vedo tutto questo patriottismo, tutto questo attaccamento alla bandiera, tutto questo onore..almeno non oggi.
Noi siamo italiani uniti (ma neanche tanto) quando ci dicono che sono passati X anni dalla nostra unità, quando vinciamo i mondiali, gli europei, quando è un giorno di festa e si sta a casa, quando c'è uno straniero che ci minaccia. Quando ci fa comodo insomma.
Io non la chiamo unione questa...lo chiamo opportunismo.
L'unione e il senso di appartenenza si vedono quotidianamente, dal rispetto per le leggi, a quello per l'ambiente, al lavorare per migliorare anche la condizione società e non solo la propria.
Queste cose non le vedo, anzi, noto proprio l'opposto.
Oggi in Italia abbiamo una classe politica vergognosa, una tassazione enorme che finanzia non si sa cosa, ma che di sicuro non è positiva per la società, gente che rovina il patrimonio culturale ed artistico del paese per i propri fini, una (non) giustizia che è mi vien da dire "indirettamente proporzionale" (più rubi e meno galera fai), gente che si sente libera di fare quel che vuole, "tanto lo fanno tutti".
Questa non è unione: questo è un schifo diciamolo una buona volta.
Non voglio essere solo duro e cattivo, quindi spero che la giornata di oggi sia un punto di partenza per tutti: la nascita di uno stato unito anche nella realtà, in cui vi sia un vero spirito patriottico tutti i giorni, non solo quando ci conviene e non solo sulla carta.
Guardiamo agli USA o, ancora meglio visti gli ultimi avvenimenti, al Giappone e al suo grandissimo popolo: questa è una nazione. Noi ora oggettivamente non lo siamo ancora.
AUGURI ITALIA
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