domenica 6 marzo 2011

Attenzione: non creare posti di lavoro inutili





Sono usciti gli ultimi dati sul tasso di disoccupazione in Italia ed in Europa, in cui ci vedono come l'eccezione europea, in quanto, a fronte di una diminuzione nell'area Euro/UE 27 (che in ogni caso rimane più alta rispetto a noi), la nostra è cresciuta dello 0.2%.
Bisogna aggiungere che in questi dati non vengono calcolati coloro i quali hanno smesso di cercare lavoro, quindi potenzialmente l'8.6% nella realtà è più elevato: un esempio potranno essere gli Usa, in cui, mentre il tasso di disoccupazione è calato, la nuova speranza di ottenere un lavoro (nel settore privato) spingerà molta gente a ricominciare a cercare un lavoro. Questo porterà ad un innalzamento temporaneo del tasso di disoccupazione, nonostante ci sia più gente che lavora, come spiegato nell'articolo del NYTimes:

"Economists say the unemployment rate could rise temporarily in the next few months, as stronger job growth lures some discouraged workers to look for jobs again. Right now, just 64.2 percent of adults are actively involved in the work force, meaning they are either in a job or actively looking for one. That is the lowest participation rate in 25 years, an indication that many Americans are either staying home, going back to school, raising children or otherwise waiting for better conditions before applying for work.."
Sicuramente bisogna affrontare il problema della disoccupazione creando posti di lavoro, ma questi devono essere UTILI, con un guadagno futuro superiore alla spesa al fine di giustificare la stessa.

Azioni come assumere 4000 dipendenti nella Sanità (successo in Sicilia) non solo sono inutili ma DANNOSE per i conti e quindi per i cittadini.


La spiegazione è molto semplice: questa spesa (pubblica) dovrà in futuro essere recuperata attraverso una maggiore tassazione oppure con tagli ad altri settori (la scuola ad esempio) o riduzioni di spesa. Considerato che la spesa pubblica viene finanziata attraverso l'emissione ad esempio di BOT, su questi avremo gli interessi e quindi arriveremo a pagare molto di più la spesa effettuata per quei 4000 posti di lavoro.
Se i posti di lavoro sono inutili, ovvero non creano un servizio all'altezza e/o ricchezza, avremo un buco di budget che prima o poi dovrà essere ripianato (ora è più chiaro del perchè il debito pubblico sia al 119% del Pil?).

Rendendola più semplice, è come pagare X€ a 4000 persone che scavano un buco al mattino e lo riempiono alla sera, tutti i giorni. Serve a qualche cosa? NO.

Quello è solo un esempio, ma se ne potrebbero citare altri: in un paese qui vicino hanno costruito una strada lunga 300 metri totalmente inutile, poichè a 50m di distanza c'è la sua parallela e non è una zona trafficata, anzi. Siccome il comune è piccolo, mi piacerebbe sapere quanto hanno speso (se non il comune, la provincia, che è peggio dal mio punto di vista) e che benefici si aspettano di ottenere.

Come scritto da Allen Sanderson (professoressa di economia all'Università di Chicago):

The familiar political refrain on both sides of the aisle of “jobs, jobs, jobs” is misleading, disingenuous, hollow, and likely injurious to the long-run health of the nation. Serious situations demand more serious thought and rhetoric

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