30 aprile 2000
Credo di parlare a nome di tutti coloro i quali lo hanno conosciuto quando descrivo la grandezza prima di tutto di questo uomo e di questo sacerdote.
Don Camillo non era solo il prete del nostro paesello, era un amico, un consigliere, un benefattore, un fratello più grande al quale rivolgersi quando si aveva un problema, un dubbio e bisogno di aiuto.
Lui era la reincarnazione di tutto ciò i Vangeli e Gesù hanno insegnato, anche se non lo ha mai ammasso..troppo umile per dire una cosa simile.
Se sono cristiano ancora oggi, dopo tutto, lo devo a lui: da cristiano posso dire senza alcun dubbio che Don Camillo è stato, è e sempre sarà il mio pastore, la mia guida nei momenti bui, di confusione, di dubbio.
Guardando la situazione oggi della Chiesta, di questo Papa, di questi vescovi e pretuncoli, mi viene voglia di vergognarmi di appartenere a tutto ciò, e mi dispiace perchè so che tu ci sei stato male, e te ne sei andato nel mezzo di questa situazione. Loro stanno rovinando il grande operato fatto da grandi uomini come te, veri preti, veri santi. Tu dovevi essere lì, e non loro...il mondo sarebbe molto migliore. Ma non è il momento di fare polemica, anche perchè tu avresti detto che era sbagliato.
Citando una persona che ti voleva bene quanto me, Sergio Silvestri:
per me Don Camillo era la reincarnazione del credo di Gesu Cristo. Io non so se lo sono mai stato, ma credo che la cristianità il buddismo l'ebraismo eccetera eccetera hanno molte cose in comune prima di tutto il rispetto verso gli altri
e credo che Don camillo sia uno dei piu grandi in questo. Il mio pensiero è che il mondo ha perso qualcosa di magico, una persona il cui amore smisurato verso gli altri dava la consapevolezza che il mondo avesse speranza che il mondo potesse essere un posto migliore.
Un grazie per tutte le cose che hai insegnato. Addio Don Camillo
Sono d'accordissimo: tu hai fatto del rispetto e della disponibilità verso TUTTI gli altri la missione, la ragione della tua vita, e questo al giorno d'oggi è rarissimo.
Ho solamente due rimpianti:
Il primo è che io non abbia "goduto" e non ti abbia vissuto nei tuoi anni migliori: mi ricordo quando facevo il chirichetto, che le tue prediche erano seguite da tutti, perchè erano semplici ma ricche di significato. Purtroppo ero piccolo, e non le capito...non capivo nemmeno la tua grandezza. Quando poi sono cresciuto, tu eri già ammalato, le tue prediche erano via via più corte, fino a quando le hai eliminate. Mi sarebbe piaciuto ascoltarle ora, che posso ritenermi abbastanza intelligente per capirle, e poi successivamente venire lì a farti domande. Sono sicuro che tutte avrebbero trovato una risposta.
Il secondo..è che queste cose non sia riuscito a dirtele prima, quando ancora potevi sentirmi, perchè non ne ho mai avuta l'occasione...o forse non me la sono voluta creare per chissà quali motivi...forse...ti ritenevo immortale ehehhe. Sono sicuro però che tu sappia ciò che io e tutta la comunità, tutti noi giovani, abbiamo provato e proveremo per te.
La tua missione è stata un successo completo, e quando arriverai lassù potrai dirlo. Ora goditi il paradiso! E ricordati che tu sarai sempre immortale, perchè il tuo ricordo rimarrà vivo per sempre.
Non ti voglio salutare con una lagna e spero che non lo faccia nessuno, perchè tu ci diresti che oltre questa vita ce ne sta una infinitamente migliore, quindi...voglio salutarti con il tuo inno, che per anni ti ha accompagnato:
Aggiornamento:
Riporto l'articolo della vcoazzurranews:
Villa piange don Camillo Nobile
LUNEDÌ 10 MAGGIO 2010
Oggi intorno alle 10, presso la clinica di Veruno, è deceduto don Camillo Nobile. Avrebbe compiuto 92 anni il 18 luglio prossimo.
Alla badante che lo accudiva in questi ultimi tempi ha predetto per oggi il suo ultimo giorno di vita. Don Camillo Nobile è stato parroco di Villadossola dal 7/2/1954 al 26/9/1976. Gli era stata conferita la cittadinanza onoraria di Villadossola dall'allora Sindaco Plinio Pirazzi Maffiola su proposta del gruppo comunista. La cerimonia si svolse domenica 19 febbraio 1989 in una seduta straordinaria del consiglio comunale che unanimente deliberò tale atto con la seguente motivazione: "si è dimostrato cittadino esemplare, di rara e totale carità evangelica, svolgendo eccezionale e prezioso servizio a favore dell'intera comunità di Villadossola" La salma arriverà nella Chiesa di Cristo Risorto in Villa attorno alle 16 di mercoledì 12 maggio e alle 21 vi sarà la concelebrazione di suffragio con veglia fino alle 23. Giovedì mattina attorno alle 8 la salma sarà trasferita a Veruno dove verranno celebrati i funerali presieduti dal Vescoco Renato Corti alle 10,30. Sarà poi tumulato nel cimitero di Veruno, sua ultima parrocchia, nella tomba dei sacerdoti. Nel suo testamento don Camillo ha ricordato con affetto Villadossola.
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