lunedì 21 novembre 2011

Gli Eurobonds sono un rischio




Tiene banco in questi giorni la questione Eurobonds, soprattutto perchè la Commissione Europea ha fatto uno studio in cui propone l'emissione di Eurobonds come miglior soluzione alla stabilizzazione del mercato dei debiti sovrani. Oltre a questo, si creerebbe un vasto mercato capace di competere agli US Treasury Bonds a livello globale.

Vi sono varie tipologie di Eurobonds che potrebbero essere adottate: dalla totale sostituzione dei titoli di stato dei vari membri (quindi il debito sarebbe europeo e non più nazionale) alla soluzione parziale in cui gli E-bonds andrebbero a sostituire solo in parte le emissioni (quindi sarebbero limitati), mantenendo così i titoli di stato nazionali.

Parlando in generale, personalmente credo che la soluzione Eurobond sia sì una via per risolvere i problemi non solo dell'Italia ma di tutta l'Europa, ma molto rischiosa e (in parte) ingiusta.

Il fatto di avere un titolo comunitario potrebbe invogliare gli stati incriminati a fare di nuovo i furbi evitando di attuare quelle riforme strutturali e quei tagli di spesa assolutamente necessari (prima di tutto eliminando i privilegi di non poche persone) in quanto sfrutterebbero la possibilità di indebitarsi sulle spalle delle tasse pagate da paesi (vedi cittadini) più virtuosi (non per niente uno dei primi se non il primo a proporli fu un certo Giulio Tremonti).
Tutto ciò è in partegià successo questa estate, quando la BCE ha comprato i titoli spagnoli e italiani. Vi ricordate le varie manovrine una peggiore dell'altra fatte da SB e Tremonti?


Questi sono i motivi per i quali essi sono rischiosi non solo per noi paesi in difficoltà ma per l'Europa tutta che rischierebbe fra X anni di ritrovarsi nel vortice (sarebbe in pratica un rivio del problema) e ingiusti perchè i cittadini tedeschi, francesi, olandesi etc etc si troverebbero a dover pagare anche per noi. Detto in maniera semplice: noi abbiamo fatto festa fino ad oggi e loro, che hanno lavorato, ora ci pagano pure il conto. Mi spiace ma così non funziona e anzi, questo andrebbe a peggiorare la nostra non bella reputazione in giro per l'Europa.

Per quelli che paragonano gli E-Bonds ai T-Bonds americani, dico di andarsi a rivedere bene come funzionano le cose in USA: FED e Tesoro sono de facto la stessa cosa e i vari stati hanno pochissima autonomia fiscale e zero potere di emettere debito. Sareste disposti ad accettare di cedere la nostra autonomia fiscale a Bruxelles? Io non credo, visto il quasi "odio" (ingiustificato) che vedo in giro verso l'UE.

Certo, se alla fine si sceglierà di percorrere questa strada, sicuramente metteranno dei paletti (mi piace il paragrafo con cui Spiegel conclude il suo articolo sul FT: "An intermediate approach, where a large portion of national debt would be funded through eurobonds but countries would be forced to issue national bonds if their debt levels got too high, would require treaty change, but would not eliminate the budgetary discipline required by market forces.") limitando l'eventuale, per non dire probabile, furbizia dei paesi del sud. Staremo a vedere cosa decideranno.

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