Primo giorno di scuola. Rimpiango un po' quel momento
pieno di emozioni in cui inizi un nuovo anno, magari in una nuova scuola
e con nuovi compagni di classe. C'è però una cosa che in assoluto non
rimpiango ed è giunto il momento di provare a risolverla con una
proposta concreta.
Da oggi vedremo ondate di bambini e ragazzi più o meno grandi sfilare per strada, ognuno con pensieri diversi, con preoccupazioni diverse (chi per l'interrogazione, chi per il compito in classe) ma tutti hanno in comune una cosa: zaini più pesanti di loro.
Se gli studenti delle superiori possono sopportare un peso anche elevato, la cosa non si può dire per i bambini di elementarie e medie.Abitando davanti ad una scuola elementare e alla fermata del pulman di medie e superiori vedere nel 2012 bambini di 7-8 anni piegati dal peso dei libri mi sembra alquanto ridicolo.
Cosa si può fare? Un'ottima soluzione sarebbe quella di far acquistare i libri non più in formato cartaceo ma digitale (studiando sul tablet): il risparmio derivante il minor prezzo degli stessi andrebbe a coprire il costo del tablet.
Capisco però che per molti non andrebbe bene far usare un tablet al proprio figlio di 7-8 anni, così come gli insegnati e i professori (in Italia) non vedano di buon occhio la tecnologia (già in università mi guardano storto quando prendevo appunti con il pc), senza contare tutto il giro che c'è dietro ai libri.
Una soluzione al momento più realistica è quella di mettere degli armadietti "USA Style" in una stanza apposita (o se manca nei corridoi o nelle stesse aule) in cui gli studenti possono depositare i libri e i vari accessori, in questo modo porterebbero a casa solo quelli necessari allo studio e ai compiti alleggerendo gli zaini.
La scusa del "mancano i soldi" non regge: l'uso dell'armadietto, essendo in prestito, viene pagato da ogni alunno con una tassa di affitto annuale. Io pensavo dai 5 ai 10 euro all'anno in base alla dimensione degli stessi, ma su questa poi ogni scuola deciderà insieme ai rappresentanti dei genitori.
Non pare nulla di impossibile, anzi! Molto semplice, che aiuterà gli stessi alunni a responsabilizzarsi verso il loro piccolo angolo scolastico personale.
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