Negli ultimi giorni su internet si è alzato un vento che non so se definire polemico oppure no, spinto da Don Gallo, il quale si è appellato a Grillo al fine di organizzare un referendum sul web per decidere su un eventuale tavolo con il Partito Democratico. Riporto le parole precise di Don Gallo
"Caro Beppe, prova a domandare sul web ai tuoi milioni di elettori se la maggioranza è d'accordo ad andare a sedersi ad un tavolo con il centrosinistra"Ovviamente sono d'accordo con lui, come concordo sulla necessità di fare un governo di scopo con il PD per attuare le 3-4 leggi di primaria importanza per il paese per poi, nel caso, tornare al voto (ne ho parlato qui).
Come dice anche il non-statuto all'art 4, sono gli utenti della rete a decidere, i cittadini e lo strumendo decisionale è il referendum. Se uno vale uno, si deve far così, non ci sono "se" o "ma" che tengano.
C'è però un problema di cui ho già parlato: Beppe Grillo de facto non è un portavoce del movimento, ma un leader che parla, esprime le SUE idee senza che nessuno sia stato consultato o abbia votato ciò che dice.
Con il suo carisma Grillo diventa ciò che si definisce un "influencer", ovvero la persona che grazie alla rete, ai comizi, alle dichiarazioni su tv e giornali e alle sue attività riesce a coinvolgere un alto numero di persone influenzando la loro opinione.
Casaleggio stesso conosce molto bene questa pratica, è ed facile che sia lui a consigliare a Grillo come muoversi, cosa dire e quando dirlo, in modo tale da influenzare le idee dei grillini.
Il comico, sfruttando il carisma, la dialettica aggressiva, la rabbia e la crisi riesce ad esprimere la propria idea in modo tale che, volenti o nolenti, rimanga in testa a tutti quelli che lo ascoltano. Se sta parlando dei principi fondamentali su cui si basa il movimento, nulla da dire; quando però affronta argomenti nuovi, inaspettati come ad esempio la possibilità di un governo con il PD, esprime la sua idea con un mix di violenza e comicità (il "morto" a Bersani) in modo tale da plasmare e manipolare come argilla l'idea che il grillino tipo si stava costruendo.
Capite che, agendo in questo modo, Beppe Grillo volontariamente o no (spero di no) manipolerà i voti di qualsiasi referendum rendendoli inutili? In questo momento lui è un influencer e non lo deve essere. Lui è il portavoce, ovvero la persona che comunica ai giornali, alle televisioni e alla rete le decisioni prese democraticamente dal popolo di internet IN PRECEDENZA! E così deve essere perchè, in caso contrario, la democrazia sarà manipolata e guidata verso tutto ciò che lui e Casaleggio vorranno ottenere.
...E nessuno potrà opporsi...
AGGIORNAMENTO DEL 10/03/13 ORE 23:10
Neanche a dirlo, 2 e 3 giorni dopo questo post sono arrivati i "ricatti" di Casaleggio e Grillo in cui minacciano di lasciare il Movimento 5 Stelle nel caso in cui i grillini votassero l'alleanze con il PD. Sono un profeta?
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3 commenti:
dd
PeppeCrillo non à bisongo dei rimobzi lettorali!!1!! GGente!svegliaaaaaaaa!!1!!
matia polletti 6 kasta!!1!11! abasso la kasta!1!!viva laggente!!1!
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