venerdì 1 marzo 2013

Ecco perchè Grillo ha vietato ai candidati 5 stelle di andare in tv

E no, non è a causa delle trappole dei talk show


Dal Blog di Grillo
Se c'è una cosa che ho sempre criticato a Beppe Grillo e al 5 stelle tutto è il fatto che non volessero scendere in campo confrontandosi con gli altri partiti e candidati. Seppur il comizio sia una cosa ottima (e il loro risultato ne è la prova), nella mia idea di politica e democrazia dibattito e confronto sono i pilastri da cui partire per cercare di migliorare le cose.
E' "facile" parlare da un palco, circondato dalla gente che ti sostiene, senza avere alcun tipo di interlocutore che potenzialmente ti possa confutare le tue proposte ed affermazioni. Il rifiutarsi (come ha fatto Grillo pochi giorni fa annullando l'intervista a SkyTg24) sinceramente non l'ho mai visto di buon occhio.
Per quale motivo non discutere con i dinosauri e zombie della politica con le proprie tematiche, siano esse vecchie, nuove, tradizionali o alternative? Qual è il problema?

Beppe Grillo giusitifica la cosa dicendo che la politica si fa per le strade (giusto ma, ripeto, è necessario anche il dibattito) e che i talk show, i salotti in cui il punto G ti dà l'orgasmo (soprattutto se sei una ragazza carina),  sono delle trappolette da cui star ben lontani. Fa strano sentire lo stesso Grillo nel 2011 invitare i grillini ad andare nei talk show "decisi", dando loro anche dei consigli sul come comportarsi.

Cos'è cambiato da allora? La verità è che il problema non sono le "trappole" ma qualcos'altro. Per prima cosa, il movimento è sempre stato in crescita nei sondaggi quindi non c'era la necessità di andare in tv a raccogliere consensi. L'intervista a Sky era stata annunciata in un momento di flessione del gradimento, subito rientrato grazie al caso Monte Paschi Siena (in cui Grillo però è intervenuto e ha parlato ripreso da tutti).
Come seconda cosa, la più pesante delle due, ci sono i candidati. Perchè il comico genovese ha vietato loro in tutti i modi, con toni anche forti (il "se non vi va bene andate fuori dalle palle" o il "siamo in guerra, con noi o contro di noi") di dibattere in tv?
La risposta l'abbiamo avuta in questi ultimi giorni: la preparazione di alcuni candidati.
Giornalettismo ne ha raccolte un po': si parte da Enza Blundo che vuole dimezzare i parlamentari ma non sa quanti sono, passando per Carlo Sibilia che non sa come funziona il meccanismo della fiducia accordata dalle Camere al governo e Bartolomeo Pepe che prima non sa dove si trovi il Senato e poi risponde con un "Non mi va di essere preso per i fondelli, studieremo e vi faremo sapere" a come si elegge il Presidente della Repubblica. Ma ce ne sono molte altre.
E' nata fin una fan page su Facebook dal titolo "Figuracce a 5 Stelle-F5S" in cui si raccolgono appunto tutte le figuracce dei grillini.

Capite che se questi candidati fossero andati in un talk show sarebbero stati fatti a pezzi e il movimento ne avrebbe risentito. Il motivo quindi, a mio parere, è questo qui: Grillo e Casaleggio sapevano benissimo questa cosa e hanno preferito tagliare la testa al toro fin da subito. Considerando i risultati direi che è stata la soluzione migliore per il movimento.

Poi certo....considerando che ci sarà pure Scilipoti anche questi ci stanno benissimo....

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