domenica 17 dicembre 2017

Il sorpasso portoghese

Notizia degli ultimi giorni è stato il (momentaneo) sorpasso del rendimento dei BTP italiani rispetto a quelli portoghesi (o, se volete vederla al contrario, i titoli portoghesi hanno avuto un tasso di interesse minore rispetto ai nostri). Sebbene ora la situazione sia tornata come in passato (titoli ita rendono meno dei por), una cosa è sicura: da inizio anno, i rendimenti dei titoli di stato di Lisbona hanno avuto un calo molto deciso e costante, portandoli a livello di quelli italiani. Tanto per, ad inizio anno pagavano praticamente il doppio dei nostri.
Cosa comporta ciò? Semplice. L'Italia non si dovrà più confrontare con la Spagna (i cui titoli di stato rendono oramai costantemente 50-60 punti meno dei nostri). ma con il Portogallo. Una notizia non molto allegra per noi.
Motivi? Sostanzialmente 3:
1) Campagna elettorale ed elezioni italiane che, de facto, durano da 1 anno e mezzo (inizio campagna elettorale per il referendum) e che ultimamente hanno raggiunto livelli di populismo imbarazzante. Tra l'altro, molto probabilmente manco avremo un Governo, grazie ad una legge elettorale discutibile
2) Crescita del Portogallo è stata maggiore rispetto a quella italiana negli ultimi anni (te credo, noi siamo il fanalino di coda dell'Europa, Grecia a parte...per ora)
3) Prospettive di crescita e di bilancio portoghesi molto migliori rispetto a quelle italiane ("Il Paese ha un rilevante surplus di bilancio primario che riteniamo sia strutturale e possa essere mantenuto anche negli anni a venire, mentre il rapporto debito Pil, in calo al 127% nel 2017, dovrebbe scendere ancora di 7 punti nel giro di un paio di anni" e "Riteniamo che l’espansione ciclica possa mantenersi robusta e prevediamo una crescita del PIL attorno al 2% nei prossimi due anni, in linea con la media dell’Eurozona".
Quindi, ricapitolando:
A) La Spagna viaggia costantemente a velocità praticamente doppia/tripla rispetto la nostra, quindi non è più un nostro competitor
B) Il Portogallo ha recuperato il terreno per quanto riguarda la fiducia dei mercati. Il suo PIL cresce più del nostro (a media UE) e ha prospettive di bilancio e rapporto debito/PIL molto migliori delle nostre
C) L'Italia, andando avanti così, rimarrà il fanalino di coda europeo assieme alla Grecia, la quale però ha iniziato il suo percorso di recupero
Considerando le proiezioni su quello che potrebbe accadere a marzo, la situazione non può che peggiorare. E già ora è non è per nulla buona.

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