La corrente di Favia invece esiste. Il consigliere regionale deve solo prenderla in mano, darle una voce, plasmarle una forma. In tanti sottolineano come, dopo il comunicato della sfiducia di Grillo ("Io non caccio nessuno, ma Giovanni Favia non ha più la mia fiducia"), i commenti più votati, in fondo, stavano dalla sua parte. E la scelta (quella tra il ritirarsi alzando le mani e occuparsi della sua salute, dello choc post fuori onda oppure gettarsi nella mischia) in fondo è già fatta.
Chi è vicino al ribelle assicura che ormai "Giovanni ha deciso di abbandonare i nani e le ballerine, di lasciare i cortigiani di Grillo al loro destino, e di giocarsi la partita più importante". Ormai, la riconciliazione con il guru sembra impossibile (fonte: Repubblica)
Non so se sia la scelta vincente, ma di sicuro è quella giusta: se i militanti del 5 Stelle, dopo tutto quello che è uscito, vogliono continuare a credere alla favola del "1 vale 1", bene fa Favia (e i suoi sostenitori/militanti "contro" Grillo) ad andarsene, proprio come il sottoscritto ha suggerito nel suo video.
Avrei auspicato personalmente ad un distaccamento del Movimento 5 Stelle tutto da Grillo e Casaleggio, però non si può avere tutto dalla vita. Vediamo gli sviluppi. Certo è che se davvero questa scissione avverrà, la corsa alle elezioni del 2013 non parte bene.
PS: Non è che Favia mi legge?
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