“Se davvero Berlusconi non fosse più candidato premier potrebbe emergere un nuovo quadro politico che darebbe ragione alle questioni poste da Fini nel Pdl e successivamente da Futuro e libertà. In tal caso – ma soltanto se non si ragionerà con un’ottica dinastica – tutti coloro che si ritengono politicamente e culturalmente alternativi alla sinistra avranno il dovere di verificare la possibilità di una nuova convergenza delle forze moderate e riformiste”. Lo dichiara il vicepresidente di Futuro e Libertà, Italo Bocchino.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate subito dopo l'annuncio di Berlusconi in cui afferma di non volersi più candidare nel 2013.
Che strano. Già a suo tempo avevo avanzato i miei dubbi, ed ora si sono tramutati in certezze: Fini lasciò il PDL in quanto non avrebbe avuto più la possibilità di essere il candidato premier nel 2013. Ora che Berlusconi se ne va, ecco che di colpo ritorna sui suoi passi. Strana la vita.
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