Scrivo questo post "provocatorio" per rivolgere una domanda ai "No Tav" che in questi giorni stanno facendo molto parlare di sé per le proteste e gli scontri oramai quotidiani.
Il movimento è contro la Tav, in particolare quella che a fatica si sta cercando di costruire in Val di Susa.
Non voglio entrare assolutamente nella faccenda anche perchè, leggendo su internet, non è possibile trovare un accordo fra chi è a favore e chi è contro. Se volete discutere di questo, ci sono centinaia di discussioni aperte nei vari forum in cui potrete parlare, insultarvi, picchiarvi.
Il costo è (secondo gli ultimi dati) stato ridotto a 3.5 miliardi di euro (invece dei 15-20 circa precedenti). Ammettiamo per ipotesi assurda che il ritorno economico sia zero, quindi sono soldi buttati al 100% che ammonterebbero ad appunto 3.5 miliardi. Possiamo anche prendere i 15-20, il ragionamento è uguale (ah, ricordo che i costi si ammortizzano negli anni).
La domanda è questa: perchè tutto questo accanimento contro la Tav, quando in Italia vi sono tantissimi altri sprechi che costano ogni anno come se non di più di questa opera? Perchè non fate tutto questo casino (che non approvo sia chiaro) per combattere contro altre sprechi più corpulenti (e di sicuro non ritorno economico, anzi, che danneggiano pure l'economia stessa?)
Perchè non protestare contro i 2 miliardi di euro annui buttati per mantenere le province? Perchè non protestare per ridurre i costi dell'amministrazione centrale, regionali, locali (quanto si potrebbe risparmiare? 1 miliardino o due anche qui?)?
Perchè non protestare contro i 60 miliardi annui di costo della corruzione (valore stimato dalla Corte dei Conti come riportato da Baldassarri)?
Perchè non protestare contro gli stipendi dei manager pubblici?
Perchè non protestare contro la grossissima fetta di spesa militare (pari circa a 11 miliardi di euro) volta a pagare stipendi e pensioni a militari, comandanti in servizio o in pensione (molto più alta, in proporzione alla spesa militare totale, della medie UE)?