Il senza vergogna Mario Pepe, onorevole del Gruppo Misto ed ex Pdl, in un'intervista a Repubblica racconta di quanto sia difficile e poco redditizia la vita del deputato
La casta vive in un mondo tutto suo, staccato completamente dalla realtà quotidiana di tutti i giorni. Se vi aveva lasciato a bocca aperta un Massimo D'Alema che non conosceva il prezzo del pane, questo vi indignerà ancora di più.
Mario Pepe, onorevole del Gruppo Misto, ex PDL, in un'intervista a Repubblica, mostra tutta la sua ignoranza in materia di stipendi e di vita reale:
"Oramai le ferie non esistono più, ma forse è giusto così [...] Sono finiti anche i tempi dei privilegi.Alla faccia di chi dice che i parlamentari guadagnano troppo. Oramai i deputati guadagnano come gli impiegati.Ok, magari proprio come un impiegato no, ma ci andiamo vicino. Noi prendiamo 4 mila, 4 mila e 4 mila. Per indennità, spese di diaria e rapporti col collegio. [...] Chi pensa di fare politica per fare i soldi, è meglio che valuti altre professioni."
Ricordo che questo individuo è uno dei nostri parlamentari (seggi n°364) ed è uno dei componenti della VII Commissione (arte, scienza e istruzione), pensa che fortuna.
Forse dovrebbe guardare questo grafico prima di dire certe sciocchezze:
I lettori del blog però se lo ricorderanno. L'On. Pepe è quello che a fine 2011 se ne uscì con un'altra frase epica sui tagli ai privilegi dei parlamentari:
"Ridurre deputati e senatori alla fame vuol dire rendere il Parlamento schiavo dei poteri forti."
Peccato non si possa insultare pubblicamente, lo avrei fatto molto volentieri. Mi limito solo ad una citazione di un grande come Totò: On Pepe...Ma mi faccia il piacere!
2 commenti:
Allertiamo la CARITAS segnalando il nominativo???
ahahhah sìsì..poi lo lasciamo lì da solo assieme a poveri, quelli veri
Posta un commento