Storia di un assemblea del Partito Democratico e di un non intervento di esperti
Chi mi conosce sa che sono molto critico nei confronti di tutto e tutti, non tanto per cattiveria quanto piuttosto perchè non sopporto certi atteggiamenti. Questo è un esempio e, premetto, non è accaduto al sottoscritto ma ad alcuni redattori del blog Noise From Amerika il giorno 20 luglio 2012 durante un'assemblea del PD.
"Eravamo (noi = nFA) stati invitati ad intervenire e il mio compito era farlo a nome della redazione di nFA, per convincere i presenti della necessità di costruire una nuova forza politica per realizzare questo obiettivo. [...]
L'intervento iniziale di Paolo Gentiloni dà il LA chiedendosi cosa succede a maggio 2013; non tutte le incertezze, dice, possono essere risolte ma una sì: adottare l'agenda Monti, in primis ridurre spesa per ridurre tasse sul lavoro; vabbeh, c'è stata anche una sparata per cui la riduzione della spesa deve servire anche ad aumentare la spesa sul digitale, si è eccitato a vedere Monti con Zuckerberg dimenticandosi che quest'ultimo non ha avuto un solo cent di finanziamento pubblico per sviluppare Facebook.
Dopo Gentiloni ero nella lista degli iscritti a parlare.
Ma, qui inizia il bello, ho poi iniziato a scivolare in basso nell'ordine degli interventi e poi di nuovo più in basso man mano che notabili del PD e persone di più alto rango arrivavano e venivano notati muoversi in sala. (grassetti miei). Così sono stati concessi una ventina di minuti (sui dieci allocati a ciascuno) a Claudio Petruccioli il quale si è esibito in una serie (che a me pareva infinita) di riflessioni del tutto fuori tema. Non le ho mai frequentate, ma mi pareva di essere a una riunione della sezione del PCI di Pescara (o dell'analogo DC di Lucca, for that matter) nel 1977.
Poi un'altra ventina di minuti a Bruno Tabacci, che ha donato ai presenti perle di saggezza come le seguenti: (1) lo spread si abbasserebbe con una "patrimoniale soft" consistente nel far pagare la temutissima tassa patrimoniale ma dando in cambio il controvalore in titoli del debito pubblico con rendimento forzoso pari all'analogo titolo tedesco (oh, sì, come si abbasserebbe lo spread! Vedreste!). Oppure, (2) siccome in italia c'è il 30% di economia sommersa (in realtà non è più del 15-20, ma facciamo finta che Tabacci abbia dato il numero giusto) allora 1/3 delle famiglie non paga tasse.
E come non far intervenire Franco Bassanini, il quale sedeva per caso in prima fila, non aveva chiesto la parola ma la presidente dell'assemblea l'ha gentilmente invitato a fare un saluto visto che c'era (grassetti miei). Lo schivo Franco ha salutato per oltre 15 minuti sproloquiando di investimenti, le colpe delle macroeconomic imbalances europee e non ricordo cos'altro (il cervello si spegne in queste circostanze, mi spiace).
Poi via di Ivan Scalfarotto, secondo il quale la svolta vera ed epocale sarebbe un ministro dell'economia donna. In Germania, ci pare, sono parecchio più avanti, con un primo ministro donna. Dev'esser per quello che vanno meglio.
E infine, "spiacenti non c'è più tempo perché dobbiamo passare subito alle conclusioni di Umberto Ranieri per chiudere in tempo alle 18:30". Il quale Ranieri sviolina, come qualcuno prima di lui, sulle responsabilità del governo tedesco e della corte costituzionale tedesca che follemente rimanda a settembre la suprema decisione sull'ESM (ah, appena prima di Ranieri c'è stato anche tempo per far intervenire nonricordochi che ha parlato del "senso della narrazione"; uno spasso)."
Treovo molto interessanti i fatti accaduti in questa assemblea, in cui i "vecchi tiranni" del partito parlano (dicendo pirlate come Tabacci e Scalfarotto) o si prendono la parola anche se non erano in scaletta (la quale non viene rispettata sempre a causa dei tiranni di alto rango che intervenivano quando volevano).
Domanda molto provocatoria: voi dareste le chiavi del paese ad un partito che non riesce nemmeno a gestire correttamente un'assemblea?
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