Di Vanessa Sacchi
Il più glamour, il più “people”, il più “jet set” di tutti
i GP della stagione, Montecarlo è senza dubbio un incredibile
appuntamento mondano frequentatissimo dai VIP, ma è anche e
soprattutto, la più entusiasmante tra le corse cittadine.
Dal Casino alla Rascasse, dall'ex curva del Loews alle piscine,
passando per il Mirabeau, in preparazione all'evento dell'anno, i
monegaschi si mobilitano, mostrando il lato più insolito del
Principato, anche se 22 mila metri quadrati di recinzione metallica
isolano l'area del GP dal resto della città e muoversi in quei 5
giorni diventa pressoché impossibile.
La corsa francese per eccellenza
si trasforma in una fortissima calamita, in grado di attrarre
autorità, famiglie reali e persone comuni, che durante il week-end più
“in” della stagione, seguono, da postazioni privilegiate, quei 78 giri
di straordinaria follia.
Al Gran Premio di Montecarlo non manca proprio nulla: tra i modi più
esclusivi per assistere alla corsa c'è quello di affittare terrazze,
yacht ormeggiati nel porto oppure veri e propri appartamenti nei
palazzi più esclusivi.
Ovviamente per tutto questo occorre un solido
conto in banca. Qualche cifra?! Beh, ogni singola trattativa è
privata, ma, generalizzando, si va dai 1.500 ai 4.500 euro a persona
per terrazze e appartamenti; inclusi nel pacchetto, buffet e servizio
bar, rigorosamente con caviale e champagne. Chi non si può permettere
questo lusso, può sempre optare per il ristorantino a ridosso della
pista: 700€ a testa per 1 ora e 40 minuti di stuzzicanti pietanze, a
patto di esser disposti a respirare benzene tra una portata e
l'altra...
A pochi giorni dal Festival di Cannes, ecco un'altra occasione per dar
sfoggio delle proprie ricchezze e per fare della mondanità la propria
ragione di vita. Lungo il tappeto rosso, tra paddock e box, numerose
saranno le personalità che sorrideranno ai flash dei fotografi,
facendo della “gara per antonomasia” (così l'aveva definita Kimi
Raikkonen), il miglior sfondo per la propria immagine.
Giunto ormai
alla 70esima edizione, Monaco è ancora capace di stupire tutti grazie
alle sue stradine strette e alla sua grandissima voglia di velocità,
di competizione e di tecnica che è possibile respirare in ogni angolo
della city monegasca.
Ma dietro all'evento che tutti conoscono durante
le qualifiche e la gara, c'è mondo a parte che resta celato agli occhi
dei comuni mortali. Il Circus della F1, qui a Montecarlo, si trasforma
in un vero e proprio stato autonomo che si apre a tarda sera per poi
spegnersi quasi all'alba. Il villaggio tecnologico è costituito da
palazzi ambulanti dal valore inestimabile, le famigerate
“hospitality”, dotate di qualsiasi comfort e tecnologia.
E così, mentre il sole tramonta lungo la costa più glamour della
stagione motoristica, tra chi fa una tappa alla chiesetta di
Saint-Devote e chi ne fa una al Casino, è pronto ad aprirsi il gran
prix che tutti attendono, con la speranza che Montecarlo davvero non
tramonti mai.
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