lunedì 30 gennaio 2012

Pressione fiscale sulle imprese: ecco perchè in Italia gli imprenditori non investono


E' da un paio di settimane circa che mi sto occupando dell'argomento Impresa in Italia. Ho analizzato contro chi gli operai dovrebbero protestare (se con gli imprenditori/multinazionali o se con i politici che ci hanno governato) e quali siano le cause per cui gli stipendi siano de facto bloccati da 10 anni.

L'argomento di oggi sono invece le tasse che le nostre imprese devono pagare in confronto alle media europea e mondiale. In aiuto ci viene il rapporto "Paying Taxes 2011" redatto dalla Banca Mondiale assieme a PWC.

A pagina 31 trovate la figura 2.17 che è molto eloquente:

Essa raffigura la tassazione totale sulle imprese. Come potete ben vedere, il paese (in Europa) con le imprese più tassate è l'Italia, anche più della tanto decantata Svezia.


A fare la differenza è il mix tasse sul lavoro-tasse sui profitti. Guardando gli altri paesi, l'alta tassazione di una comporta una tassazione più bassa dell'altra, mentre in Italia sono entrambe elevate.
Bisogna aggiungere poi che i servizi, pagati con queste tasse e offerti dallo Stato Italiano non sono minimamente all'altezza delle stesse (pensiamo all'efficacia della giustizia, ai costi di trasporto, all'illegalità diffusa, alla burocrazia etc etc).


Se vi chiedete del perchè aziende e imprenditori esteri non investano facilmente qui in Italia ed anzi, tendano ad andarsene, buona parte della spiegazione la trovate proprio qui.

ps: consiglio anche il post su Scenari Politici

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