venerdì 30 ottobre 2009
La crisi e i suoi aspetti positivi nella società dei consumi
martedì 20 ottobre 2009
Strumentalizzare la moda con una lotta politica..un modo pietoso per criticare il made in Italy
BERLUSCONI? FUORI MODA!
Colpa di Berlusconi, (blame on it Berlusconi), siamo sicuri?
Milano moda donna, Fashion week spring/summer 2010, Made in Italy e…..Berlusconi?
Esatto Berlusconi, ma io mi chiedo cosa centri Berlusconi con la moda! ebbene si, il made in Italy soprattutto by Giorgio Armani (al primo posto della satira Newyorkese) è stato pesantemente penalizzato e per cosa? Abiti stile “velina” (termine utilizzato per indicare ragazza poco vestita il quale compito è mostrarsi) che rispecchiano i presunti party piccanti dell’estate del Premier.
Molte persone a dir la verità non sanno realmente cosa significhi il termine MODA; con questo non voglio dire che le persone siano ignoranti, ma solo che non bisogna credere a tutto ciò che si vede in in apparenza, soprattutto quello si sente; ogni cosa ha un significato.
Bene, da come ho letto nel New York Times la peccaminosa Susy Menkes ha criticato, penalizzato e bocciato la moda italiana, definendo il Made in Italy 2010, o meglio alcuni collezioni in passerella «Abbastanza abiti piccanti, audaci e sexy, per vestire uno dei famigerati festini del presidente Berlusconi».
Ma io mi chiedo come può una famosa critica di sfilate paragonare la moda a Berlusconi?
Non c’è una replica a parere mio in quanto solo chi conosce realmente la moda lo sa, ma allora, perché attaccare il Cavaliere attraverso una delle più grandi fonti di business? Semplice, perché è più facile!
La semplicità non sta nel criticare, ma nel credere, esatto, credere che un abito sia brutto, peccaminoso o “troppo appariscente” è facile; allora invito tutti a prendere una matita e farlo, disegnare un vestito o una collezione, se vi riuscite!
No, non è così semplice, senza l’idea non si costruisce nulla, e noi sappiamo che la mente umana è molto vasta, perciò non può uno stilista dare un tocco al suo stile? Come ha fatto Armani.
Ma quale “velinismo” e “influenza Berlusconiana” la moda è ben altro mondo.
Vorrei solo capire perché gli USA hanno tanto criticato il Made in Italy 2010 visto che molti americani apprezzano e stimano i nostri Brands, e avrebbero potuto criticare pure stilisti come Dior, facendo un piccolo riferimento alla sue collezione by Jhon Galliano Fall/Winter 2009-2010 Haute Couture, dove le modelle (argomento anche questo molto discusso) erano poco vestite, ma invece noi siamo al centro della satira, anche si la moda italiana è di elite all’estero.
Che la imponente Menkes abbia perso il suo tocco? Oppure sia solo e pura invidia?
Mistero. Io dico solo che gli stilisti italiani hanno capito e io condivido le loro risposte e i loro giudizi (che non sto ad elencare di nuovo); ma i lettori siamo noi, il pubblico, la fonte dei giornali e allora facciamogli vedere che la moda è competenza di tutti e che gli “sbandamenti” della politica sono altro mondo.
Inviti anche gli utenti che leggeranno questo articolo a guardare le famigerate collezioni definite “velininiane” e che troverete su Style.it.
Concludo con una parte della mia teoria sulla moda: “ il segreto per capire la moda non è il vestito di per sé, esso è l’oggetto di quello che esprime l’intera collezione; l’osservazione è la forma dell’arte”.
Articolo scritto da Serena Volpi (che ringrazio)
Perchè un articolo così? Perchè da un po' di tempo a questa parte all'estero si cerca di criticare il nostro paese con tutti i mezzi possibili, a volte giustamente, altre, come questa, no.
Utilizzare una vicenda politica per criticare il made in Italy è patetico...ma lo hanno fatto...perché? Invidia? Gelosia? Io dico che non si vuole ammettere che in certe cose noi italiani siamo ancora fra i migliori, se non i migliori al mondo. E per una volta tanto...difendiamo questo nostro primato!
lunedì 19 ottobre 2009
Il Ponte sullo Stretto costruito non con i mattoni ma con i tagli all'istruzione della Legge 440
Da 247 milioni di euro a 99,5 milioni: questo è il taglio previsto dalla legge 440 per il biennio 2011-2010 che erano destinati a sostenere ad esempio la formazione del personale, handicap, innovazione e alternanza scuola-lavoro.
domenica 18 ottobre 2009
Brunetta: adsl a 2 mega per tutti nel 2010..quando l'informazione funziona veramente
Informare la gente a volte paga, e questo ne è un esempio: seguendo l'esempio della Finlandia, anche l'Italia avrà una copertura totale adsl..a 2 mega, ma sempre meglio che niente.
"Dal 2010 almeno due mega di rete internet per tutti". Una vera rivoluzione in un Paese come l'Italia sempre un po' in ritardo sulla connettività e sulle novità tecnologiche. "Conto di avere due mega di banda larga per tutti a partire dal 2010" questa la promessa che il ministro fa nel corso della trasmissione radiofonica "Il Brunetta della Domenica". Nei paesi nordici, ha spiegato, chiunque ha a disposizione un mega di banda larga: "Io sto puntando a fare la stessa cosa in Italia, perché solo attraverso una rete Internet efficiente possono passare documenti, certificati" e si può arrivare così a un vero "cambiamento della burocrazia".Molto bene, questo risultato è stato ottenuto anche grazie alle critiche, costruttive, arrivate soprattutto dal web, da blogs come il mio e magari come il vostro.
sabato 17 ottobre 2009
Le banche non sono mai in crisi....forse: una critica all'ultimo post di Beppe Grillo
Vorrei provare a dare una risposta, per quanto le mie conoscenze siano limitate e piuttosto acerbe sull'argomento (quindi potrei anche sbagliarmi, nel caso vi prego di aiutarmi a capire), a Beppe Grillo che sul suo blog poco fa a pubblicato un articolo dal titolo "Le banche non sono mai in crisi":
Chi ha causato la crisi? Le banche. Chi guadagna dalla crisi? Le banche. Unicredit e Banca Intesa San Paolo hanno fatto delle semestrali fantastiche. Come avranno mai fatto con tutta questa crisi in giro? Il correntista che deposita i suoi risparmi sul conto ottiene di interesse dallo 0,1 allo 0,5% nei casi più fortunati. Se chiede di più, la risposta è sempre la stessa: "E' colpa dell'Euribor!". Se lo stesso correntista chiede un prestito il tasso di interesse diventa un numero a piacere tra l' 8 e il 10%. In questo caso l'Euribor non c'entra nulla. L'Italia è il Paese dei monopoli, quello bancario è forse il peggiore!
- Intesa San Paolo, a inizio 2008, si aggirava intorno ai 5 euro..a inizio 2009 invece era al livello dei 2 euro
- Unicredit, a inizio 2008, si aggirava intorno ai 4,8 euro..a inizio 2009 invece era al livello dell'euro
venerdì 16 ottobre 2009
Finlandia con copertura adsl totale, Gran Bretagna con programmi tv gratis su youtube, la BBC trasmette su youtube..e io qui mi sento nel terzo mondo
Quando ho letto queste notizie oggi mi sono sentito..deluso, dispiaciuto, amareggiato e arrabbiato.
L'obiettivo del provvedimento finlandese è migliorare la qualità della vita delle popolazioni remote, incoraggiare l'e-commerce e il banking online. Non finisce qui. La visione di lungo periodo è molto più ambiziosa: portare a tutti i finlandesi la connettività a 100 megabit al secondo entro il 2015. Cento volte più veloce di quella che oggi, per i cittadini finlandesi, è diventata un diritto.
Grazie ad un accordo con l'emittente Channel 4 gli utenti britannici potranno vedere, on demand, sulla piattaforma di video sharing, le trasmissioni originali del network tv in versione integrale e gratuita.
In base all'accordo Channel 4 renderà disponibile attraverso Youtube il proprio servizio on-demand (40D), subito dopo la trasmissione dei programmi in tv, comprese serie di grande successo come Skins, Hollyoaks, The Inbetweeners e il Peep Show. Gli utenti di Youtube avranno anche accesso a circa 3mila ore di programmazione in versione integrale dell'archivio di Channel 4, inclusi programmi come Brass Eye, Derren Brown, Ramsay's Kitchen Nightmares e Teachers.
martedì 13 ottobre 2009
Debito Pubblico italiano da record in Agosto: 1757,5 milardi di euro
Il debito pubblico sale ancora e tocca un nuovo record ad agosto a quota 1.757.534 milioni di euro. È quanto emerge dal supplemento finanza pubblica del Bollettino Statistico della Banca d'Italia. Secondo i dati di Palazzo Koch, inoltre, le entrate fiscali dei primi otto mesi dell'anno si sono attestate a 250,961 miliardi di euro, il 2,5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Si tratta comunque del debito pubblico in valore assoluto e non di quello in percentuale del Pil, che è il dato valido ai fini del trattato di stabilità e di crescita (il cosiddetto Trattato di Maastricht).
domenica 11 ottobre 2009
Massimo D'Alema sullo Scudo Fiscale: dopo più di 15 anni non ha ancora capito bene come svolgere il proprio lavoro
Giornalista: Per la mozione dell'Italia dei Valori per quanto riguarda le pregiudiziali di incostituzionalità, al che lei era assente è stato accusato così (incomprensibile)D'Alema: eh sì ero assente ero assente, perché avevo una manifestazione e NON MI ERA STATO SPIEGATO BENE CHE ERA UN VOTO IMPORTANTE...
Se Berlusconi è ancora al governo la colpa è solamente della sinistra
Gli ultimi avvenimenti nel campo politico italiano mi hanno fatto riflettere, ed infine mi hanno portato a concludere che se il governo Berlusconi non è caduto la colpa è solamente di tutta la sinistra, in particolare del PD, ovvero il partito di punta, l'attaccante dell'opposizione, che anche quando potrebbe segnare il rigore decisivo, si rifiuta di tirarlo.
lunedì 5 ottobre 2009
Ma se al posto di fare il ponte ci si concentrasse su opere realmente utili?
I disastri fatti a Messina e provincia erano stati previsti già due anni fa. 3 milioni di euro stanziati (fonte: Striscia la Notizia del 5/09/09) per cercare di prevenire questo disastro: non sono bastati, anche perchè molti di questi soldi non si sa dove e come siano stati utilizzati (a Giampilieri su 800 mila euro ne son ostati utilizzati 40 mila per una retina che con 200 euro il mio vicino la faceva anche meglio).
venerdì 2 ottobre 2009
Perchè bisogna pagare circa 500 euro al giorno parlamentari che poi non fanno il proprio lavoro? Ora io chiedo il licenziamento
Tra gli assenti, l'Idv Aurelio Misiti, i Pd Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Marianna Madia (assente perché si è dovuta sottoporre ad un importante accertamento medico), Margherita Mastromauro, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giamomo Portas, Sergio D'Antoni (quest'ultimo ha reso noto che la sua assenza era dovuta alla necessità di sottoporsi a ricovero urgente per accertamenti medici presso la clinica universitaria Sant'Orsola Malpighi di Bologna) e Linda Lanzillotta, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli (tutti e tre impegnati a Madrid per seguire, per conto del Partito Democratico e del gruppo parlamentare che aveva autorizzato la missione, i lavori del Convegno «Global Progress Conference» promosso dal Center of American Progress e dalla Fundacion Ideas para el progreso. Furio Colombo, che sul tabulato distribuito ai deputati, risultava assente, è intervenuto in aula per annunciare che era presente ed aveva votato contro. Nell'Udc gli assenti erano Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libè, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri. Nelle fila della maggioranza tra gli assenti Luca Barbareschi, Giulia Bongiorno, Manlio Contento, Manuela Di Centa, Elvira Savino, Maurizio Scelli, Denis Verdini.