giovedì 8 dicembre 2011

La bufala della contro manovra anti caccia bombardieri



Quante volte avete sentito un vostro amico (o magari anche voi stessi) dire: bastava non comprare i 131 caccia bombardieri F35 per risparmiare 18 miliardi et voilà, la manovra era bella che fatta, senza lacrime e sangue.

Questo purtroppo non ha detto solo il vostro amico operaio, ma anche qualche politico, come Donadi sul Fatto (mannaggia all'IDV, con gli aerei proprio non ne azzecca una) che però poi si è corretto. Del suo ci mette anche Gilioli del blog "Piovono Rane" (molto letto anche questo).

La realtà è ben diversa ovviamente. Prima di tutto bisogna discutere sulla cifra (ma è la cosa meno importante qui) ma soprattutto sul tempo in cui essa verrà pagata! Infatti non è che lo stato italiano di punto in bianco tira fuori 18 miliardi! Come si legge dal documento sul sito della Difesa:

per l'avvio dell'acquisizione e supporto logistico; oneri complessivi circa 13,0 mld€; completamento previsto: 2026
(allegato C/6, pagina 109, nota 8)



13 miliardi e il completamento nel 2026! Quindi 13 miliardi in 15 (o 18) anni: meno di un miliardo l'anno quindi. Altro che una nuova manovra!

Non voglio star qui a discutere sull'utilità o meno di questa spesa (non sono esperto di politica militare, di accordi internazionali e accordi di acquisto vendita di mezzi militari e non fra Stati e imprese), però proporre contro manovre bufale (a quanto pare viene da FB questa buffonata) fa perdere tempo e distrae la gente dai veri problemi e dalle vere questioni che la manovra avrebbe dovuto affrontare e risolvere.

PS: Vi consiglio anche l'articolo su NFA Sandro Brusco ( e i commenti negli articoli) in cui comunica anche i vari dati raccolti anche da fonti non ufficiali.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato però che i suddetti F-35 siano stati prenotati con un assegno in bianco (non è stato pattato alcun prezzo definitivo), e che il loro costo cadauno vada letteralmente lievitando di giorno in giorno (è successo anche che negli USA stessi il Congresso abbia preteso un'indagine sulla faccenda, che segue altre vicende alquanto controverse; nella fattispecie, l'intera flotta di F-35 USA fermata a terra per "manutenzione e controllo" per la sesta volta in un anno e mezzo (cinque volte tanto il "vecchio" F-16), e lo scandalo delle vernici antiradar pagate migliaia di dollari al chilo e che si sono rilevate essere normali vernici del ferramenta). Oltre a questo, le spese pazze del governo riguardano non solo degli aerei la cui utilità è quantomeno opinabile, ma una serie di cacciatorpediniere, portaelicotteri e sommergibili. E le rate si accumulano, e si accumulano, e si accumulano...

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Sìsì beh che si debba discutere sulle spese militari e su ciò che ci sta dietro son d'accordo, però in questo caso c'è poco da fare (e per fortuna Donadi ha ammesso l'errore).

Anonimo ha detto...

E questa sarebbe "una bufala"? Ma per favore, rimane palesemente UNA SPESA INUTILE e non occorre essere un esperto di politica militare.
Basta solo un briciolo di intelligenza per capirlo ed essere un onesto giornalista per denunciare questo schifo di spreco, anzichè scrivere articoli di questo tipo.

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Bene allora apri un blog, mettici nome e cognome perchè è facile da anonimo parlare e denuncia tutto quello che vuoi come vuoi.

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