Come promesso, un rapido commento al testo legge sul Pareggio di Bilancio.
Esso recita:
Non è consentito ricorrere all'indebitamento, se non nelle fasi avverse del ciclo economico nei limiti degli effetti da esso determinati, o per uno stato di necessità che non può essere sostenuto con le ordinarie decisioni di bilancio. Lo stato di necessità è dichiarato dalle Camere in ragione di eventi eccezionali, con voto espresso a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti.Già sulla prima riga ci sarebbe da discutere (fasi avverse del ciclo economico, che vuol dire? Quando una "fase" è avversa? Chi lo decide? E in che termini? Per quanto tempo?) ma non voglio discutere di quello. La cosa che mi interessa sono gli "eventi eccezionali" che determineranno l'indebitamento o meno.
Quali saranno questi eventi eccezionali degni del nostro indebitamento? Un terremoto? Un'alluvione? Una guerra? La crisi di una qualche azienda culo e camicia con la casta (ehm, qualcuno ha detto Fiat o Alitalia?)? Incentivi?
A che condizioni poi? Si indebiteranno subito, o prima cercheranno altre vie (tagliare la spesa inutile ad esempio)?
Infine, vista la classe politica che abbiamo, siamo sicuro di voler lasciare tutto ciò in mano loro? Per favore...
Lo ripeto: la soluzione ai nostri problemi non è questa.
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