venerdì 16 settembre 2011

Annullare il debito? No grazie.



Leggo un po' su internet (forum vari e Facebook soprattutto) gente richiedere l'annullamento del debito pubblico piuttosto di manovre lacrime e sangue, riforme etc. Cosa si intenda poi per annullare non è dato sapersi: cancellare con la gomma? Svalutare?
Qualunque sia il loro metodo, questa soluzione è sbagliata ed ingusta.

Facciamo un esempio:

Tu lettore presti 100 ad un tuo vicino di casa che deve costruire chessò, unn'officina nuova per migliorare le sue prestazioni di lavoro.

Questo tuo vicino usa i 100 (o gran parte di quelli) per organizzare feste su feste.

Arriva il momento che quella persona ti deve ripagare. Non avendo costruito l'officina non ha aumentato le sue prestazioni, non ha prodotto reddito e quindi non ti può ripagare.

Tu che fai, gli annulli il debito o gli porti via la casa (oppure se hai pazienza, aspetti che tagli le spese, che lavori un po' di più per poi ripagarti)?


La stessa cosa è successa da noi: si sono fatti prestare soldi (da risparmiatori, aziende, banche etc) per mantenere più caste di privilegiati, per comprarsi indirettamente voti regalando posti di lavoro assurdi ed inutili. Questo è stato. Al posto di utilizzare i soldi prestati per scopi molto più utili a tutta la società, abbiamo fatto festa. E' giusto non ripagarli?

Tra l'altro poi, vorrei ricordarvi cosa è successo non meno di 10 anni fa quando l'Argentina è fallita e non ha ripagato i soldi prestati da molti risparmiatori (pensionati soprattutto) italiani.

Quasta soluzione francamente è una boiata bella e buona che non solo ruberà di fatto i soldi di chi ha fatto un prestito allo Stato, ma in più non cambierà di una virgola gli innumerevoli problemi che esso ha e che hanno portato a tutto ciò (casta, privilegi, spese folli etc). Chi vi propone cose del genere sa poco o nulla di economia, oppure è un bugiardo.

4 commenti:

Augusto ha detto...

"Al posto di utilizzare I soldi prestati per scopi molto più utili a tutta la società, abbiamo fatto festa."
Questo è l'errore. Qualcuno ha fatto festa, non io. Forse 1 o 2 milioni di persone che direttamente mungono la macchina degli appalti, che hanno impieghi pubblici ben retribuiti, che siedono in consigli di enti pubblici o controllate etc.
Io, che mi sono pagato le prestazioni sanitarie extra per non aspettare mesi, che ho dovuto fare un mutuo per comprare una casetta e sacrifico parte del mio reddito per una pensione integrativa, non ho fatto alcuna festa.
Non ho nemmeno votato per I governi pentapartito che hanno iniziato l'esplosione del debito pubblico e per quelli di centrodestra che non lo hanno fermato.
Io non voglio pagare I loro errori! Io non voglio affrontare 20 anni di stagnazione per colpe non mie!
La cessione della sovranità della moneta, poi, ci preclude la strada della svalutazione, per cui dobbiamo ripagare I debiti come fossero dei prestiti delle banche. L'unica alternativa è fare come Equador ed Islanda, e spazzare via tutto!

Raimondo ha detto...

Ho sentito dire alla radio che anche l'Islanda ha deciso di annullare il debito, anche se in maniera pilotata e non disordinata come l'Argentina. Lo stesso servizio diceva che adesso l'Argentina ha una classe dirigente completamente rinnovata e ha una crescita economica del 7% annui.
Forse non sono proprio cose campate in aria !

Anonimo ha detto...

fatti una ricerchina su google: "debito detestabile". Per uno studente di economia sei un po' indietro di cottura o distratto, baby.
bb

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

@ Augusto: no io direi almeno un 20% quindi una decina di milioni tra politici, baby pensionati, pre pensionati, ordini, imprenditori, lavoratori a tempo indeterminato oramai impossibili o quasi da licenziare, dipendenti pubblici etc etc (ovviamente generalizzo, sto solo scrivendo le categorie).

Sulla seconda parte ti rimando all'articolo che ho scritto qualche giorno fa (http://therebelekonomist.blogspot.com/2011/09/non-siamo-vittime-delleuro.html)

@Raimondo: sì, ma l'Islanda è un caso diverso. Il nostro è un debito statale, il loro era un debito contratto dalle banche e dai banchieri. In più, in ogni caso, era debito di poco conto (dovevano rimorsare 3.5 miliardi di euro se non ricordo male). Voglio vedere però in futuro chi li finanzierà se avranno bisogno di prestiti.

Sull'Argentina...mah la sento spesso nominare. I numeri (http://www.inflacionverdadera.com/) e wikipedia inglese dicono che non se la stanno passando molto bene. Non capisco proprio..boh.

@Anonimo: già che, da anonimo mi dai dello studente indietro di cottura o distratto non mi sta bene. Non vedo, secondo le definizioni di debito detestabile, cosa c'entri l'Italia con tutto ciò. Tutti sapevano dell'indebitamento. Tutti sapevano della situazione del '92. Tutti sanno di come Berlusconi ha governato in questi ultimi 10 anni. Nemmeno la Grecia c'entra! Vatti a vedere come spendevano i soldi (esempio: pensioni di reversibilità alla figlia zitella disoccupata). Pazzesco...minus habens..

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