mercoledì 9 febbraio 2011

Cos'è cambiato in Italia dal 1995?

Non ho scelto a caso il 1995. Iin quell'anno infatti, è da poco finita la vicenda "Mani Pulite", è entrato in politica l'imprenditore Silvio Berlusconi e il debito pubblico ha raggiunto il suo massimo livello in rapporto al PIL: 120%.

Cosa è cambiato da allora?

Potrei svelarvi il finale già ora (che è scontato, almeno, spero lo sia) ma preferisco prima analizzare i dati.

Partiamo subito dal numero diventato famoso, il rapporto Debito Pubblico/PIL. Questo il grafico (dati Eurostat):





In 14 anni (95-09), siamo passati da un rapporto pari al 120%, ad uno pari al 116% (nel 2010 lo abbiamo bene o male pareggiato).

Andiamo ora a vedere la pressione fiscale rispetto ad oggi:


(fonte: pubblicazione della Banca d’Italia Supplementi al Bollettino Statistico – Anno XX – 3 Settembre 2010 n°44 – Indicatori monetari e finanziari – Statistiche di finanza pubblica nei paesi dell’Unione europea, presa dal sito banknoise.com)

Quindi con pressione fiscale maggiore, il nostro debito è rimasto uguale, segnale che, nonostante i sacrifici chiesti (dalla classe politica), la situazione non è migliorata (anzi).



Andando poi a prendere altri dati, come l'indice della libertà economica redatto dalla fondazione Heritage, possiamo notare come sia rimasta invariata (diventando uno dei più bassi fra i paesi sviluppati):


Considerato poi che il nostro paese è indietro dal punto di vista tecnologico, perdendo posizioni negli ultimi anni rispetto alle altre nazioni (fonte, dati 2005) e che la ricchezza di noi italiani è al valore più basso dal 1994, possiamo concluedere che in questi anni l'Italia, in proporzione, è peggiorata e di molto.



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