sabato 24 dicembre 2011

Perchè l'abolizione dell'articolo 18 s'ha da fare




Abolire o non abolire l'art. 18: su questo il dibattito politico sta discutendo negli ultimi giorni pre natalizi.

Il governo tecnico ha fatto capire che l'intenzione è quella di abolire l'articolo, il che ha fatto infuriare la sinistra e i sindacati.

La mia idea è che questi signori (PD e IDV su tutti..per i sindacati la speranza l'ho persa molto tempo fa) non colgano i problemi che questo articolo ha e continua a creare, non so se per ignoranza o per altri motivi (economici ad esempio, penso alle tessere dei sindacati).

Perchè dico questo? Analizziamo che cosa dice il famoso articolo 18.

In esso si afferma che il reintegro deve avvenire se "il giudice con la sentenza con cui dichiara inefficace il licenziamento ai sensi dell'articolo 2 della predetta legge o annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo, ovvero ne dichiara la nullità a norma della legge stessa, ordina al datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento occupa alle sue dipendenze più di quindici prestatori di lavoro o più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo, di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro. Tali disposizioni si applicano altresì ai datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, che nell'ambito dello stesso comune occupano più di quindici dipendenti ed alle imprese agricole che nel medesimo ambito territoriale occupano più di cinque dipendenti, anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti, e in ogni caso al datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che occupa alle sue dipendenze più di sessanta prestatori di lavoro. [...]"


Sintetizzando, se l'impresa ha più di 15 dipendenti (5 se fosse agricola), il datore di lavoro è obbligato a reintegrare il dipendente (il quali può scegliere anche l'indennizzo). Nel caso fossero di meno, il datore di lavoro non è obbligato a effettuare il reintegro del dipendente, ma può liquidargli solo un indennizzo, pari a 15 mensilità di stipendio.

Premessa curiosa n°1: questo articolo come abbiamo visto NON si applica ai sindacati.
Premessa curiosa n°2: nessun altro paese ha un articolo come questo.

Perchè è da abolire? Le motivazioni a favore sono molteplici.

Prima di tutto, questo rappresenta un ostacolo allo sviluppo delle piccole imprese che, se abolito, avrebbero un grosso problema in meno una volta superato il limite dei 15 dipendenti.
Secondo, questa è una delle cause per cui le imprese non assumono a tempo indeterminato.

Pensateci: l'impreditore quando vi assume sa che dovrà fare i salti mortali per licenziarvi e, anche quando ci è riuscito, ha comunque il rischio di dovervi riprendere (perchè il 99% dei dipendenti sceglie il reintegro ovviamente). Ciò porta a due cose:

1) le imprese piccole hanno un motivo in più per rimanere piccole, in quanto posso licenziare più liberamente;
2) le imprese medio-grandi tendono a non assumere lavoratori (giovani soprattutto) a tempo indeterminato;

Qualcuno potrebbero però dire che in questo modo le aziende licenzierebbero a go go tutti quelli che vogliono. Sbagliato. Un lavoratore produttivo non verrà mai licenziato! Chi mai licenzierebbe uno che porta soldi? In più, pensateci: licenziare vuol dire pagare mensilità (come nel resto d'Europa) senza ricevere nulla in cambio, in più si deve assumere un nuovo lavoratore da "addestrare" quindi si perde sia tempo sia altro denaro.

Le imprese assumerebbero più giovani e licenzierebbero tutti quei lavoratori poco produttivi che ora devono tenersi (e pagare tanto) i quali si godono i privilegi creati in questi anni (dai sindacati in primis che su questi ci lucrano e molto, capito perchè sono contro l'abolizione?). Ciò aumenterebbe la produttività, quella famosa ferma da 10 e più che contribuisce alla non crescita dei salari.

La riforma del mercato del lavoro per favorire la crescita e l'occupazione passa anche dall'abolizione (o modifica) dell'articolo 18. E' bene che sindacati e sinistra lo capiscano in fretta.

Aggiornamento: Vivamente consigliata è la visione di questo video dibattito: "Articolo 18: tabù o totem? Dibattito Brunello-Boldrin"

13 commenti:

Anonimo ha detto...

propaganda filo libbbberista all'itaGGliana ?


forse sarebbe meglio chiarirsi le idee ...

http://www.reset-italia.net/2011/12/21/i-sette-motivi-per-cui-ci-raccontano-balle-sullart-18/

Anonimo ha detto...

Un lavoratore produttivo non verrà mai licenziato... a meno che non appartenga a qualche sindacato o partito inviso al proprietario, che non costi di meno licenziarlo ogni tre settimane per riassumerlo alla quarta per non pagargli contributi, o che sia una donna con l'ardire di restare incinta. Ne ho sentite di stronzate, ma questa fa il paio con le boiate che ci raccontarono Treu e compagni sul precariato manna dal cielo e sulle liberalizzazioni che avrebbero cambiato le montagne in marzapane e i fiumi in latte.

Anonimo ha detto...

per chiarire le idee, dopo la propaganda a favore dell'abrogazione dell'art. 18 ,sarebbe opportuno leggere ancche questo :


http://www.reset-italia.net/2011/12/22/lart-18-e-il-collegato-sul-lavoro-che-ci-azzecca/



http://www.reset-italia.net/2011/12/24/il-problema-non-esisteva/


http://www.reset-italia.net/2011/12/18/la-fornero-i-totem-e-il-lavoro/



http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/page/2/



letture sconvolgenti, per taluni ekko nnommisti libbe rristi all'itaGGliana ( il cosidetto liberismo con il c...lo
delle fasce sociali più deboli che lasccia intatti i privlegi delle oligarcchie crematisticco politicati italiote...) ...

...ah la favoletta trash del libberismo all'italGGliana...

Anonimo ha detto...

Wow, adesso si che sono convinto che questa cosa s'abbia da fare,
grazie per avermi fatto aprire gli occhi.
Ma fatti furbo pirla ,già che ci sei
mwuahahahah

Anonimo ha detto...

(incredibile... verifica parola "pipercul").
non hai capito cosa sta succedendo in italia, vogliono licenziare tutti per delocalizzare negli emergenti!!!
a meno che... tu ti accontenterai di stipendio di 300 euro al mese e lavorare 15 ore al giorno come un cinese? ecco, questa è la vostra "produttività"!
antonio.

Anonimo ha detto...

... ma forse tuo padre ha la "fabricheta"... il liberismo conduce sempre al monopolio, la libertà è soprattutto libertà dello squalo di mangiarsi le sardine... voi "liberisti" siete peggio dei nazisti.
antonio.

Anonimo ha detto...

mi raomando che non si parli di TAGLI AI COSTI DELLA CORRUZIONE...CHE IL MANDANTE POLITICANTE DI TALUNI EKKO NNOMISTI ALL'ITAGGLIANA, POTREBBE INNERVOSIRSI ....


http://www.youtube.com/watch?v=T6tYgwVY_tk

AHH ... IL PSEUDO LIBBERISMO ALL'ITALIANA...A VOLTE SEMBRA ESSERE ANCHE UN PO' SBADATO....

curioso, no ?

Anonimo ha detto...

forse a qualche audace libberista sfuggono DEI PIKKOLISSMI DETTAGLI ...PROPRIO...

http://sullozero.myblog.it/archive/2010/05/23/piu-tasse-per-tutti-i-poveri-diavoli.html


eeeh...



http://sullozero.myblog.it/archive/2010/02/07/prova.html



LE STRANEZZE ITALIANE , DEL TUTTO SCONOSCIUTE A TALUNI EKKONOMISTI LIBBBERISTI ITTAGLIANI...DI GRAN VALORE ( EKKNOMICO ??)...OVVIAMENTE...


Quasi quasi ora spunterà un KKKomunista NNNemikoo di BBerluskoni e compaGGnia libbersita a dire che i lavoratori dipendenti sono già da lunbgo tempo i più tartassati d'Europa...salvo PRIVILEGI APPROVATI DA CERTA OLIGARCHIA POLITICANTE MAGARI SOSTANZIALMENTE E DEMAGOGICAMENTE DI DDESTRA...

Anonimo ha detto...

IMPENSABBOLE...CI SONO COSTI EESSIVI E SPRECHI, QUINDI INEFFICENZE ECONOMICHE , PURE CCON IL (s?)GOVERRRNO TEKKKNIKO Monty....


http://italiaresisti.blogspot.com/2011/12/gli-sprechi-del-governo-monti.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+ITALIAR


alla salute dell'equità, ma soprattutto del rikkore...( all'itaGGliana?)

Anonimo ha detto...

notizie skandalose ed anti libbbbersite ( all'itaGliana)?


http://liberthalia.wordpress.com/2011/12/23/trainspotting/

Anonimo ha detto...

sorbole ,ma questo è un genio ....
e scommetto che ha anche calcolato che un operaio ,mediamente ,attraversa il suo periodo più produttivo tra i 50 e i 70 anni ( notare bene, età in cui si andrà in pensione in un "nemmeno tanto prossimo" futuro).
Da quello che dice si evince che abbia portato a termine il suo corso di studi alla Bocconi e ne sia uscito con il massimo dei voti.
Ma certe cagate te le cacciano nella testa a forza ? o le pensi tutte da solo ?

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Alura. 1) all'anonimo analfabeta spammoso non dico niente. I messaggi che scrive rivelano la sua non preparazione, demagogia e ignoranza.

2) All'anonimo che mi da del pirla, è facile farlo senza metterci la faccia. Non sei degno di risposta.

3) Ad Antonio: no mio padre non ha la fabbrichetta. Sul fatto che i liberisti siano peggio dei nazisti, di sciocchezze peggiori di questa ne ho sentite ben poche. Sul Monopolio, la funzione dello Stato è proprio quelli di contrastare i monopoli. In Italia, paese NON LIBERISTA, i monopoli ci sono, come lo spieghi?

4) All'ultimo genio incompreso, non ho studiato alla Bocconi, tranquillo. Sul resto, ripeto, com'è che nel resto d'Europa giovani e lavoratori avanzati non hanno di questi problema sebbene non vi sia un art. 18?

A tutti: non che voi siete in quella fascia di fancaxxisti totali protetti dai sindacati che rischierebbero il fondoschiena? Se è così posso capire il vostro delirio. In caso contrario, bah forse è un bene se le decisioni le prenderanno i tedeschi per noi...

4) All'ultimo

Anonimo ha detto...

ma va da via i ciap ... pensaci!

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