martedì 13 dicembre 2011

Mi son perso il governo liberale


Alla nomina di Mario Monti come nuovo Presidente del Consiglio del governo tecnico, sentivo le lamentele di molte persone (per la maggiore di estrema sinistra) riguardo la vena molto liberista, "che piace ai mercati" del professor Monti e dei suoi collaboratori.
Ovviamente qui la parola mercato ha un'accezione molto negativa. Il mercato è il male assoluto contro cui combattere. Guai a lasciarlo anche solo un poco libero di agire. E vai quindi con un programma di tagli di spesa (e di presenza dello Stato quindi) pesanti ma programmati, di riduzione delle tasse, di liberalizzazioni, di riforma del mercato del lavoro e così via.

Bene. E' passato quasi un mese, la manovra è uscita ma....il liberismo dov'è?

(Mi sono immaginato un dialogo a due botta e risposta)


A:"Stavo cercando nella manovra questo famoso liberismo di cui tutti parlano ma faccio fatica a trovarlo mmmh..ah sì eccolo! Una parziale liberalizzazione del mercato dei taxi!" B:"Eh ma poi hanno scioperato ed è stata tolta."

A:"Ah ok...beh però hanno liberalizzato i farmaci di fascia C!" B:"Sì e no..solo per i comuni sopra i 15mila abitanti e comunque ora i farmacisti sono pronti ad una serrata quindi forse non si farà".

A: "I privilegi dei parlamentari sono stati un pochino ridotti?" B: "Sì ma poi i parlamentari si sono lamentati e quindi l'hanno tolta per ora".

A: "Ma la spesa l'hanno tagliata?" B:"Un poco le pensioni passando al metodo contributivo. Sul resto però ancora poco o niente. Non hanno ragionato sulle pensioni alte, non hanno tagliato gli stipendi dell'amministrazione centrale, non c'è nulla per la riduzione degli sprechi e non hanno creato un piano di almeno riduzione decisa degli incentivi alle imprese".

A: "Le tasse almeno le hanno tagliate?" B: "No, anzi...le hanno aumentate introducendo l'Ici. Hanno alzato anche le accise sulla benzina. Inoltre aumenteranno l'Iva di 2 punti percentuali".

A: "Faranno pagare anche la Chiesa?" B: "La gente chiede questo, però no, non c'è nulla per loro.".

A: "E per la crescita?" B: "Fino ad ora non c'è niente".

A: "Ma allora di liberale non hanno fatto proprio niente!" B: "Esatto, anzi, hanno messo la tracciabilità a 1000 euro, misura forse utile ma di sicuro non liberale".

Io di governi liberali non ne vedo. Purtroppo aggiungo, visto che le caste sono sempre tali, la spesa è ridotta troppo poco e soprattutto le tasse sono aumentate.

Spero che la vena liberale, liberista di Monti inizi a pulsare al più presto, sennò non so quanto roseo possa essere il futuro. Di buono c'è, questo sì, che ai giovani non sono stati chiesti sacrifici, ma nulla è stato fatto per loro.

Staremo a vedere nelle prossime settimane.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo il mondo è pieno di gente che ragiona come te, che crede che il libero mercato possa autoregolarsi...
Basterebbe uscire un attimo alla luce del sole per vedere gli effetti devastanti che questa concezione ha portato nella gente.
Non ti dico di andare in africa a vedere le nazioni devastate dal neoliberismo.
Non ti dico di andare a scavare nei profitti delle mega corporation, di vedere la busta paga di un precario con 3 figli.
Basta uscire dalla tua auletta universitaria e guardare come siamo messi, con il cellulare nuovo e la voglia di prenderti la macchina nuova.. senza più una dignita ne voglia di combattere

Mattia Poletti (Rebel Ekonomist) ha detto...

Ma che c'entra? E soprattutto, chi mai ha detto che il mercato debba essere COMPLETAMENTE libero di autoregolarsi? E soprattutto, quando mai lo è stato in questi 50 anni!!!

Vivi in un paese in cui la tassazione >50%, stessa cosa la spesa pubblica, quindi lo STATO è più presente di tutto il resto!

E poi come siam messi? Che vuol dire?? Vuoi tornare alla preistoria? Prego, però per prima cosa, via il PC. Ah e a lavorare ci vai a piedi.

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