Era nell'aria già da settimana scorsa, quando i due titoli di stato erano vicinissimi. Oggi l'evento si è verificato: lo spread fra Bonos spagnoli e BTP italiani prima si è annullato e poi è iniziato a crescere (poco) a favore dei primi.
I mercati, ad oggi, hanno più fiducia nella Spagna rispetto all'Italia. Questo è un fatto che tutti dovrebbero tenere in considerazione.
Alle 10:48 di oggi (10/09/2013) era di circa 2 punti, quindi molto poco, però il messaggio è chiaro: nonostante la più alta disoccupazione e la crisi più gravosa del mercato immobiliare e bancaria spagnola, le riforme, seppur dolorose, di spesa pubblica e lavoro attuate da Rajoy stanno dando i loro frutti rispetto al quasi immobilismo italiano. A tutto ciò dobbiamo aggiungere una stabilità del governo spagnolo che in Italia non abbiamo e soprattutto non avremo in caso di nuove elezioni, visto che la legge elettorale non è ancora stata cambiata (e molto probabilmente non verrà cambiata).
Non dite che non eravate stati avvisati su queste pagine: il tempo perso a far finta di eliminare tasse come l'IMU (la meno inutile fra tutte) e l'immobilismo misto a ricatti causati dalla richiesta di salvataggio di un leader di partito condannato come Silvio Berlusconi è ovvio che avrebbero penalizzato l'Italia.
Dissi anche che un governo PD-M5S che attuasse quelle 4-5 riforme ovvie sarebbe stato migliore rispetto a questo, ma per colpa sia dell'uno che dell'altro non è avvenuto.
Per questi motivi ritengo che la colpa sia della classe politica tutta. Come sempre del resto negli ultimi 25-30 anni...
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