Anche in Italia moltissime persone sono scese in piazza a far sentire la propria voce, rabbia e purtroppo per molti anche la disperazione di essere senza lavoro e/o non riuscire ad arrivare alla fine del mese.
Accanto a queste persone che protestavano anche vivacemente ma in modo pacifico ve ne erano delle altre che, come accade praticamente sempre (qui da noi), approfittano della "causa" per far casino spaccando tutto ciò che si trovano davanti.
Questi manifestanti non meritano di essere chiamate lavoratori o studenti. Essi sono semplicemente dei delinquenti, punto e basta. Che senso ha rompere le vetrine di un negozio o la macchina di cittadini normali come tutti noi, con i loro problemi e le loro difficoltà, me lo spiegate?
Mi viene da fare un parallelo con il calcio, quando si sente di scontri con feriti e li chiamano tifosi: non sono tifosi o ultras, sono anche quelli semplicemente dei delinquenti che meritano di andare in galera.
Piantamola quindi di chiamarli lavoratori, pensionati, studenti: vi pare che un padre di famiglia normale e civile vada a spaccare macchine, negozi ed incendiare cassonetti incappucciato e armato?
Stessa cosa vale anche per il poliziotto che picchia tutti senza distinzioni giusto per il gusto di farlo sia ben chiaro.
Non voglio difendere a spada tratta nessuna delle due fazioni, ma vedere certe scene capitare sempre e solo qui in Italia ad ogni manifestazione per colpa di gente di questo tipo è una di quelle cose che non sopporto, anche perchè si cerca poi di giustificarle (almeno, una parte cerca di farlo).
Episodi di questo tipo sono da condannare. Purtroppo nemmeno in momenti come questo si riesce a rimanere compatti e dire la propria in maniera civile.
2 commenti:
Sono una pacifista incallita e contraria nel modo più assoluto alla violenza di qualsiasi tipo. Però non basta essere contrari a qualcosa è anche assolutamente necessario capire le ragioni di quello che succede per vedere in modo corretto. In tutte le manifestazioni vedo le stesse cose. I manifestanti pacifici che pretendono il cambiamento. In mezzo a loro c'è una minoranza più esagitata che vorrebbe fargliela pagare cara a quelli che hanno creato questa crisi. Ci sono quelli che non gliene importa della manifestazione e ci vanno apposta per sfogare la loro violenza pensando spesso a ragione che nella calca la faranno franca. Ci sono gli infiltrati che vanno apposta per sobbillare creare violenza per danneggiare la manifestazione. Ma soprattutto ci sono le istituzioni, gran parte dei politi e in questo momento l'attuale governo che non ha rispetto per la vita dei cittadini. E io chiamo questa VIOLENZA PRIMARIA, quella che spezza la vita di tante persone inducendo in molti casi al suicidio. Allora caro Mattia, quando si vedono le cose da questo punto di vista si riesce a puntare il dito verso la vera causa del problema e a capire che giudicare non è una soluzione al problema, che bisogna sforzarsi di restare non violenti ANCHE con le parole, e continuare la battaglia e non dire mai, riporto le tue parole "Purtroppo nemmeno in momenti come questo si riesce a rimanere compatti e dire la propria in maniera civile". Nel momento in cui dici questo ti sei dimenticato che la maggior parte dei partecipanti ha espresso la propria protesta in maniera compatta e civile. IO CONSIDERO QUESTA TUA FRASE UNA FORMA DI VIOLENZA, PERCHE' IO SONO VERAMENTE CONTRARIA A QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA, PERCHE' SOLO COSI' SI COSTRUISCE LA VERA NON VIOLENZA!
Anche io nel 1944 venni trattato da un Governo "Fantoccio" con il supporto dei Tedeschi... Renitente...!!!
Poi disertore...!!!
poi Fuggiasco...!!!
Poi terrorista...!!!
Poi Partigiano...!!!
Cambiò il Vento ed il coraggio divenne Blasfemo vigliacco e codardo.Senza Potere;PUSILLANIMI.!
Le colpe erano degli altri.!!!-
OGGI DI CHI SONO.??? DEGLI ALTRI; NATURALMENTE.!!!
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