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Dopo il servizio di Report, Di Pietro è uscito distrutto, tanto che lo stesso futuro dell'IDV è incerto. Ecco l'occasione che Beppe Grillo aspettava da tempo: porgere una mano al suo amico rimasto da solo, indeciso fino a quel momento (vedi potenziale alleanza con il PD), per formare un'alleanza d'acciaio.
Politicamente la mossa di Grillo è azzeccata (probabilmente più frutto della mente di Casaleggio che della sua), visto anche il seguito di Di Pietro (un dato curioso: su Faceboo l'IDV ha 11.500 fans, lui 269mila), ma è contradditoria.
Il servizio di Report ha messo in luce i "lati oscuri" dell'ex pm, il quale ha annunciato una querela nei confronti della trasmissione. Se si volesse rincarare la dose ci sarebbe anche tutta la vicenda del figlio, ma è molto meno importarnte rispetto alle accuse della Gabanelli.
Il fatto è che per l'anticasta d'eccellenza, uscirsene con questa proposta, mirata all'alleanza politica per le elezioni del 2013, è un autogol. Critica tutti, insultandoli (non ultima, una sua consigliera comunale colpevole di essere andata a Ballarò a confrontarsi con gli altri, cosa che lui non fa mai), e poi propone Di Pietro come Presidente della Repubblica per ricavarne un vantaggio politico?
Come ho già detto, fa il politico, ma il tempo comico non lo ha di certo perso
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