Se, come me, state studiando economia in una qualsiasi facoltà qui in Italia, siete interessati (spero) all'ultimo articolo apparso sul sito Lavoce. info, scritto da Maria Cristina Marcuzzo e Giulia Zacchia dal titolo "Quanti professori senza requisiti minimi".
In questo articolo le due autrici analizzano se vengono rispettati gli "indicatori minimali di qualificazione scientifica” per l’accesso ai tre livelli della carriera universitaria che il comitato d’area 13 del Consiglio universitario nazionale (Cun) ha individuato nel dicembre 2008.
Questa è la tabella per i professori ordinari (poi ci sono anche quelle per i ricercatori, associati etc etc):
Tabella 1 Requisiti minimi per ordinario: ordinari SECS P01(2009)
TOTALE ORDINARI 2009 | REQUISITO 1 minimo 10 pubblicazioni negli ultimi 8 anni | REQUISITO 2 minimo 4 in riviste di grande rilievo scientifico | REQUISITO 3 minimo 2 in riviste a carattere internazionale | ||
285 | 78 (27,4%) | 72 | Schneider Ursprung (2008) | CNRS (2008) | Kalaitzidakis et al.(2003) |
49 | 52 | 52 |
Solamente una percentuale fra il 18 e il 20% riesce a superare gli obiettivi minimi che sono stati imposti (e non sono poi così impossibili).
Per avere tutte le informazioni necessarie vi rimando all'articolo originale (vedi link sopra).
Restano però dati sconcertanti, considerati poi i tanti professori che sono all'estero perchè non accettati nelle università italiane: non mi stupisco se poi la media dei laureati in economia è di basso livello, e che le altre facoltà ci considerino una università per chi, non sapendo cosa fare, sceglie quella più facile. Una sorta di ultima ruota del carro.
Non so se Brunetta quando parlava dei fannulloni (fonte anche dell'immagine) si riferisse anche ai prof di economia delle varie università...una cosa però è certa: visti i dati, aveva ragione.
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