Le parole di Bocchino a Bondi contro Berlusconi sono un toccasana per la politica, e mi fanno capire/sperare che un'opposizione abbastanza seria a Berlusconi possa veramente nascere.
Bocchino - in un'intervista a Repubblica - ha poi aggiunto che le possibilità che Fini si dimetta «sono pari a zero». E certo, prima di lui, «che non è nemmeno sotto processo», dovrebbe essere «Berlusconi a dimettersi, al contrario imputato in più processi» e con lui «per lo stesso motivo i ministri Matteoli, Fitto e il sottosegretario Bertolaso».
Stessa cosa vale per il finiano Briguglio, che attacca il premier sulla villa ad Arcore:
Il capo del governo - è l'affondo di Carmelo Briguglio, deputato de gruppo Futuro e Libertà e molto vicino a Gianfranco Fini - «ha il dovere di dire agli italiani come acquistò la villa di Arcore dove viveva insieme all'eroe Vittorio Mangano, come riuscì ad assicurarsi per soli 500 milioni di lire questo immobile di 3.500 metri quadri con terreni di circa un milione di metri quadri grazie al ruolo di Cesare Previti prima avvocato della venditrice e subito suo legale e uomo di fiducia».
«MASSIMA TRASPARENZA» - «Fini - ci tiene a sottolineare il deputato finiano - ha dato risposte precise ed esaurienti sulla casa ereditata da An a Montecarlo. Attendiamo ora che altrettanto faccia il presidente del Consiglio. E dica anche se lui, la sua famiglia, il suo gruppo imprenditoriale fanno ricorso a società offshore con sede in paradisi fiscali e dia tutti i dettagli sugli intrecci fin dall'inizio della sua attività imprenditoriale con finanziarie svizzere. Aspettiamo sue dettagliate ed esaurienti risposte». «Al punto in cui siamo - conclude Briguglio - il primo a dimostrare il massimo della trasparenza deve essere il capo del governo».
La verità è che, e questa vicenda ne è la prova, nella politica italiana è tutto un magna magna, basato sul raccontarsi e raccontare balle, su alleanze basate su favoritismi, sull'acquisto del silenzio degli amici deputati. Se, per caso, qualche cosa dell'accordo salta, ecco che tutti sono in prima linea a sparare a zero (tirando fuori la verità) sull'ex amico, sull'ex compagno di partito, su quello che non ha rispettato l'accordo. Non so quale sia stata la goccia che abbia fatto traboccare il vaso, però, ringrazio che sia successo, perchè da una parte abbiamo una simil vera opposizione a Berlusconi che non si era mai vista (da parte dei politici), dall'altra avete rivelato nuovamente la natura di questa classe politica, ovvero la cosiddetta "Balla di copertura reciproca".
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