lunedì 25 gennaio 2010

La morte della democrazia in USA: Di Obama uno ne abbiamo e altri non ne avremo più


Di Obama uno ne abbiamo e altri non ne avremo più: sarebbe bello se ci si riferisse ad un personaggio negativo e criminale, ma è molto brutto se ci si riferisce ad uno come Obama, l'attuale presidente degli Stati Uniti.
Non ne avremo più, per un motivo molto semplice: la democratica America non sarà più una democrazia del popolo, ma delle Lobbies:

''Un colpo alla democrazia''. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha usato toni forti per commentare la decisione della Corte Suprema che ha allentato i vincoli alle spese elettorali consentendo alle grandi Corporation di accedere liberamente ai propri fondi per finanziare i politici.
Apro parentesi.
E' curioso il fatto che sia riuscito a trovare questa notizia su siti secondari, tranne che per Repubblica che l'ha riportata. Se per caso riuscite a trovarla sul Corriere ad esempio, sarei pregato che qualcuno mi segnalasse il link nei commenti.
Chiudo parentesi.

In pratica, con questa sentenza, come dice lo stesso Obama, le lobbies americane potranno finanziare con risorse illimitate le campagne elettorali americane. Risultato: se non scendi a patti con le lobbies, presidente degli Stati Uniti tu non lo sarai mai. Niente più Barack Obama quindi.


Questa sentenza apre la strada a un ammontare illimitato di denaro proveniente da gruppi di pressione e dà ai lobbisti nuovi mezzi per spendere milioni di dollari in pubblicità per persuadere i rappresentanti eletti dal popolo a votare come loro vogliono o, in caso contrario, ad essere puniti"
La lotta contro i finanziamenti delle Lobbies è quindi sostanzialmente persa.



La sentenza della Corte suprema, approvata giovedì scorso con un risicato 5-4, ha abolito le restrizioni imposte 20 anni fa alle donazioni dei grandi gruppi economici per appoggiare o contrastare candidati a cariche elettive e potrebbe favorire i repubblicani in vista delle elezioni di medio termine a novembre. "Nel mio primo anno da presidente, abbiamo respinto l'influenza dei poteri forti portando avanti riforme che riducono l'influenza delle lobby", ha ricordato Obama citando la legge che proibisce al governo di assumere ex lobbisti federali e la pubblicazione dell'elenco dei visitatori della Casa Bianca. "Questa sentenza colpisce la nostra stessa democrazia e rovescia più di un secolo di diritto"
La democrazia del popolo è finita, ora inizia, anzi, ricomincia, quelle delle Lobbies.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ah ora i partiti possono essere finanziati legalmente dalle lobbies, foundations e corporations... e Obama dice che è morta la democrazia..Perché, scusa, prima invece era diverso? La sua stessa campagna elettorale è stata finanziata con quei soldi.
E' inutile che stiamo qua a cianciare che questa legge rappresenta un passo indietro per la democrazia.. visto che di fatto lo era già, piuttosto è un passo in avanti per far capire a molte ignoranti come gira il mondo.

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