Napolitano si è svegliato. Bene.
«Dominata dalla preoccupazione di sostenere la validità del proprio operato, anche attraverso semplificazioni propagandistiche e comparazioni consolatorie su scala europea», la maggioranza ha «esitato a riconoscere la criticità della nostra situazione e la gravità effettiva delle questioni». Ma l'opposizione non è esente dalla reprimenda del capo dello Stato: «È possibile che ogni criticità della condizione attuale del Paese sia ricondotta a omissione e colpe del governo, della sua guida e della coalizione su cui si regge?». «Lungo questa strada non si poteva andare e non si è andati molto lontano», conclude la sua analisi il presidente della Repubblica nel suo intervento all'apertura del Meeting di Comunione e liberazione (Cl) a Rimini.
Mi scusi egregio Presidente della Repubblica, ma noi su internet è da molto tempo che denunciamo le menzogne del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dell'Economia e colleghi vari, esortando fra l'altro il suo intervento.
Presidente della Repubblica, mi scusi, ma lei, in questi 3 anni di crisi, dov'era?
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