martedì 9 agosto 2011

Perchè abolire gli ordini professionali in favore di una loro liberalizzazione?








Il tema ordini professionali tiene banco da moltissimo tempo nel nostro paese. Numerose notizie le potete trovare su Wikipedia che mette a disposizione una voce abbastanza completa sul tema.

Sul web trovate invece moltissimi articoli in cui discutono (e dimostrano) la necessità dell'abolizione degli ordini professionali in favore di una liberalizzazione degli stessi (vedi ad esempio qui qui qui).


Facendo un sunto del tutto, possiamo dire che gli ordini, di qualunque tipo (avvocati, notai, medici, giornalisti) sono mirati a, de facto, mantenere una casta di privilegiati che non vuole vedersi privati tutti i vantaggi (monopolio dell'ordine, tariffe minime, obbligo di iscrizione) che annullano la libera concorrenza nascondendo le reali capacità degli iscritti, rendono legali i tirocini schiavisti (e obbligatori) dal professionista, vietano una qualsivoglia altra associazione fra professionisti della stessa specie (l'albo è uno e uno soltanto) e ultimo ma non ultimo, contengono l'offerta.

L'ultimo punto è fondamentale: l'obbligo di iscrizione all'albo (con esame, tirocinio, tariffe etc) preclude l'ingresso di giovani neo laureati me anche di dipendenti over 30-40-50 che, per un qualche motivo sono rimasti disoccupati, non possono esercitare la loro professione da professionisti autonomi.

La mia (e non solo mia) proposta è quella di abolire gli ordini vigenti sostituendoli con associazioni professionali (distinte per ciascuna professione) libere (NON una e una soltanto in regime di monopolio) e senza l'obbligo di iscrizione.

Sarà poi il mercato a decidere e a stabilire chi sarà più meritevole e chi no, a quali prezzi fornire le prestazioni (in base alla qualità del professionista magari) e chi forse sarebbe meglio cambiasse mestiere.

Il decreto Bersani del 2006 è stato un passo (piccolo) verso la giusta direzione. Gli ultimi fatti avvenuti in questo governo pseudo liberale invece hanno spento le poche speranze di liberalizzazioni.

PS: vi consiglio di leggere questo paper di Blanchard-Giavazzi che parla proprio dei benefici di una deregolamentazione del mercato.


Nessun commento:

Articoli che potrebbero interessarti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...