domenica 8 settembre 2013

Come ridurre il debito pubblico, nel modo sbagliato: la patrimoniale

Sintesi dell'articolo "Come ridurre il debito pubblico, nel modo sbagliato: la patrimoniale"
pubblicato su MySolutionPost


Dopo anni e anni di proclami, pare che il Governo voglia impegnarsi nella riduzione dell’imponente stock di debito pubblico che, assieme ad altri fattori, sta soffocando il Paese. Solo così l’Italia potrà uscire da questa crisi che dura da troppo tempo e ricominciare a crescere. Anzi, lasciatemelo dire: ricominciare a essere un Paese Occidentale.
 [...]
A oggi, il debito pubblico italiano continua la sua inarrestabile ascesa. [...]
Ciò ci fornisce due dati importanti: il primo, è che a questi livelli il costo in interessi del debito, anche se questi fossero bassi (e oggi non lo sono), è elevatissimo; il secondo è che lo stock è in costante aumento nonostante le manovre correttive

Cosa fare dunque?
Vi sono però un paio di soluzioni in voga in certi ambienti che sarebbero dannosissime per noi cittadini e per l’Italia tutta: non ripagare il debito (o non ripagarne solo una parte), ovvero fare default oppure ridurlo con una patrimoniale straordinaria. [...]

Personalmente concordo con loro sul fatto che una patrimoniale sarebbe molto ingiusta e che metterebbe ancora più in ginocchio il nostro Paese [...]

Considerando che la ricchezza totale (reale e finanziaria) è di circa 8.600 miliardi di euro (dati Banca D’Italia), il numero da cui partire è questo.
A chi vogliamo farla pagare? Dal 10% più ricco? Essi posseggono circa il 46% di essa, quindi 4mila miliardi di euro (arrotondiamo).
Una patrimoniale del 10% porterebbe un gettito di 400 miliardi di euro, che abbatterebbero il debito di circa il 20%. Passeremmo così dall’oltre 130% (in rapporto al Pil) odierno a una cifra intorno al 110%.
Cambierebbe qualche cosa? Senza profonde riforme strutturali, agli occhi dei mercati poco o niente. [...]  
Per le conclusioni, vi rimando all'articolo originale.

Fortunatamente, questa ipotesi sembra essere stata scartata definitivamente.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

La discussione civile c'è visto che non commenta nessuno... d'altra parte il copia/incolla stanca.

Vogliamo ridurre il debito pubblico di 60 di miliardi di € l'anno senza toccare 1 centesimo dei poveracci?

Basta nazionalizzare il monte dei paschi che lo compriamo a 4 soldi, mettiamo nello stato patrimoniale 4 immobili, un pò di asset fasulli tipo titoli tossici, ecc (tanto lo fa pure la germania) dopo di che andiamo a bussare a francoforte alla sede della Banca Criminale Europea ci facciamo dare un 100 miliardi di €uro in banconote in cambio di titoli di stato che verranno collocati all'1% come in germania invece del 7% se nessuno li prende la banca pubblica li terrà in pancia come titoli fruttiferi e noi invece di spendere 76 miliardi di € in interessi ne spenderemmo solo 10 con un bel risparmio di 66 miliardi di € soldi sufficienti per far ripartire ad esempio tutta l'edilizia pubblica scolastica solo durante il primo anno e con effetti positivi sull'economia ben spiegati dal moltiplicatore keynesiano (di cui chi studia economia non ne conosce l'esistenza).

Questo incredibile risultato sarebbe raggiunto il primo anno naturalmente il secondo anno sarebbe ancora più strepitoso in quanto i miliardi spesi per gl'interessi sarebbero meno di 20 ed i risparmi derivanti e reinvestiti non sarebbero 132 ma molti di più in quanto il rapporto deficit pil si sarebbe abbassato e alcune tasse come l'imu sarebbero sparite liberando ulteriori risorse che ovviamente spese per vivere e non sopravvivere incrementerebbero il circolo virtuoso e non quello vizioso di chi studia alla bocconi o di chi ne fa il rettore.

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