Sono usciti gli ultimi dati riguardanti le immatricolazioni auto in Italia: -27.5% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Non c'è da stupirsi in quanto la situazione è "semplice" da spiegare: nel 2010 (e anche nel 2009) il governo varò gli incentivi auto che "drogarono" il mercato dell'automobile. Quest'anno non sono stati rinnovati (per ora).
L'incentivo, come avevo già detto, è inutile per il semplice fatto che si occupa del BREVE periodo. Il problema italiano è invece di LUNGO periodo (il nostro paese è fermo da anni con i redditi, in proporzione con gli altri paesi, in calo): incentivare un mercato darà solamente un effetto temporaneo che non risolverà i problemi anzi, visto il debito pubblico che abbiamo, ne creerà di nuovi. Ad un boom (neanche sicuro tra l'altro) iniziale corrisponderà una flessione in futuro quando gli incentivi non saranno più attivi.
La cosa, a quanto pare non così scontata (come invece è) ai vertici del governo, si è puntualmente verificata.
Nessun commento:
Posta un commento