La discussione sull'abolizione o meno delle province tiene banco da oramai moltissimi anni (almeno 15..mi pare fosse già nel primo programma di Forza Italia), ma fino ad ora si è fatto poco o nulla. Premesso che a mio parere (e non solo mio), le province debbano essere abolite tutte, vorrei segnalarvi questa ricerca fatta da Andrea Giuricin, professore a contratto presso l’Università di Milano – Bicocca e Fellow dell’Istituto Bruno Leoni dall'omonimo titolo di questo post.
Lo studio ha analizzato come i costi delle province non siano in realtà "solamente" 100-200 milioni all'anno (ma anche se fosse, perchè buttarli via?), in quanto quelli sono solo i costi politici (vedi tabella 2) (vi pare sensato che un presidente di giunta prenda quasi 62 mila euro all'anno di stipendio?).
Andando ad analizzare il grafico in figura 2, si nota come, da una spesa totale delle province di 14 miliardi di euro annui, circa 2 miliardi possano essere recuperati e investiti in altri settori pià bisognosi (figura 3).
Oltre al fatto puramente economico, aggiungo io che avere un ente (inutile) in più non fa altro che aumentare e quindi rallentare tutto l'apparato burocratico, insostenibile qui in Italia. Tutto questo comporta altri danni economici per aziende grandi e piccole, oltre a un disagio per chi deve usufruire di quei beni/servizi in breve termine e che invece sono rallentati e portati ad un lungo termine proprio a causa delle province.
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