Voglio rispondere ad un post scritto dal professore Michele Boldrin su NFA in quanto ha trattato un tema su cui mi sarebbe piaciuto scrivere, ma, non viaggiando all'estero (cosa che invece lui fa), non avrei avuto il materiale per confrontare la situazione italiana.
Posso dire che concordo in toto con quello che il professore dice (e questo per i lettori di questo blog non è una novità), anche se darei anche più peso al punto uno descritto, forse perchè la vita dell'italiano medio è tutto sommato non troppo eccitante (visti anche i redditi), la politica, beh..meglio dire la non politica, non desta interesse (anche se qui dico che la colpa è anche nostra che li votiamo), i programmi sono tutti uguali, scopiazzati anche fra le reti ("Io canto" e l'altro di cui non ricordo il titolo sono palesemente uguali), senza parlare poi dei Reality, che rinchiudono zoccole ufficiali (non che prima fosse diverso eh), delinquenti etc etc.
Dovunque io vada (dal treno ai corsi della città) vedo menefreghismo, soprattutto nei giovani e in una parte degli immigrati, che vive in stazione dal mattino alla sera senza sapere come faccia a mangiare (visti anche i bei vestiti che indossano), non rispetto delle regole (sul treno poi), controllori che al tizio alto due metri non chiedono il biglietto, e poi danno la multa ad una ragazzina perchè non ha obliterato l'abbonamento mensile, che ha la data scritta, dimenticandosi di tutte le volte io cui noi gente normale abbiamo pagato i biglietti (e abbonamenti) e poi il treno si è rotto, arrivava in ritardo oppure scioperavano.
Porto due esempi, tanto per far capire: per due volte, tornato dall'università di martedì sera, mi son trovato due persone (uno di mezza età, l'altro giovane con figlio da parte, italiani) che andavano in giro in macchina a 40km/h a luci SPENTE, sbattendosene le balle di tutto e di tutti.
Un'altro, questa volta cittadino straniero (arabo mi pareva), con tutta la famiglia, che ad uno stop, mettendosi dalla parte per girare a sinistra, è andato dritto, rischiando di venirci addosso.
Esempi come questo posso portarne tantissimi, da gente che con l'obbligo di girare a sinistra, gira a destra tanto i vigli non ci sono, ai parcheggi per gli handicappati etc etc.
Tutto questo temo che porterà solamente ad atti di violenza, come nel caso della donna uccisa in metro (mi pare che il motivo fosse che l'infermiera avesse saltato la fila, e l'omicida le avesse detto qualche cosa del tipo "Ma al tuo paese non la fai la fila?"). Sia ben chiaro, non lo sto giustificando e deve pagare per ciò che ha fatto, considerato anche che aveva pure precedenti, però è un sintomo di tutto ciò. In Italia manca la giustizia, che giustifica comportamenti "anarchici" fatti da italiani e non (perchè bisogna dirlo, alcuni stranieri scelgono l'Italia proprio perchè possono fare quello che vogliono, e sono i primi a ghettizzarsi e a non integrarsi), che fa sentire dei cretini poi i cittadini onesti e che spinge poi a fare follie perchè ci si sente liberi di fare, tanto tutti fanno quello che vogliono e solo una piccola parte viene punita (e neanche poi molto).
Per questo ho scelto questo titolo..l'Italia non è più un paese per i normali, per gli onesti..ma per i cretini, perchè o lo sei di fatto, oppure ti senti di esserlo a fronte di ciò che ti succede attorno.
Concludo dicendo che io parlo spesso con ragazzi e ragazze della mia età e più giovani, che guardano all'Italia ad un paese idilliaco, salvo poi ricredersi quando parlo di quello che succede qui. Noi però abbiamo tre cose a nostro favore: il cibo, il clima e un paesaggio bellissimo. Ci stiamo riempiendo di Kebab e Mcdonald's, quando fa due gocce i fiumi straripano, e stiamo depredando il paesaggio con costruzioni abusive, strade mai finite e servizi da terzo mondo...poi ci lamentiamo che le cose vanno male...Questa è l'Italia signori!
(precisazione importante: la distinzione italiano straniero l'ho fatta per correttezza dei fatti da me osservati, senza alcun tipo di discriminazione, anzi, ripeto ora, molti dei fatti sono commessi da italiani. A me non interessa da che paese venga chi non rispetta le regole, mi interessa che paghi, francese, spagnolo, italiano, russo, egiziano, inglese che sia)
(precisazione importante: la distinzione italiano straniero l'ho fatta per correttezza dei fatti da me osservati, senza alcun tipo di discriminazione, anzi, ripeto ora, molti dei fatti sono commessi da italiani. A me non interessa da che paese venga chi non rispetta le regole, mi interessa che paghi, francese, spagnolo, italiano, russo, egiziano, inglese che sia)
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