domenica 24 ottobre 2010

In fondo in fondo Marchionne non ha tutti i torti





Ha fatto e sta facendo molta polemica l'intervista da Fazio di Sergio Marchionne riguardo alla Fiat e al suo "no euro di utile nel nostro paese", che ha portato l'ad del lingotto a dire che "Senza l'Italia la Fiat potrebbe fare molto di più". Potrete trovare il riassunto scritto e anche video sul sito del Corriere.

Qualcuno (ehm..Grillo) ora tirerà fuori ( in parte legittimamente, ma fuori luogo in questo caso) le varie storie dei sussidi dati alla Fiat nei tempi antichi e meno antichi che hanno evitato all'azienda di fallire e che Marchionne non dovrebbe, a causa di questo, nemmeno permettersi di criticare l'Italia etc etc.
L'unica cosa che non condivido è quando afferma che la Fiat non ha ricevuto un euro durante il periodo di crisi assoluta: ora, non ricordo se li hanno ricevuti, ma sicuramente hanno chiesto soldi come avevo documentato.

La cosa però che sfugge ai più è il significato di questa intervista in senso direi macroeconomico, e che invece dovrebbe far riflettere i tanti illuminati, o presunti tali, che sparlano a destra e a manca nei quartieri più o meno alti del Bel Paese.
L'ad sta muovendo accuse pesantissime a tutto il sistema politico/economico, e anche sindacale, giustificando tutto questo in quanto la Fiat in Italia è in perdita!

Un normale imprenditore, agendo in perdita, chiuderebbe immediatamente gli stabilimenti e, fidatevi, al suo posto lo fareste anche voi (Se così non fosse, mandatemi pure 10 euro al mese, visto che vi piace pagare al posto di guadagnare). Il problema, come dice anche Marchionne, sarebbe il disagio sociale che si verrebbe a creare (lui parla della Campagna, però il discorso si estenderebbe in tutta l'Italia, considerate anche le tasse che arrivano dalla Fiat stessa) quindi per adesso è fuori luogo, anche se qui bisogna rimediare, e in fretta.

L'esempio Fiat è solo uno e pure cattivo vista tutta la storia degli incentivi, ma ci sono tantissime imprese costrette a chiudere (quelle sì) a causa del sistema italico antico, burocratico e inefficiente, le quali hanno avuto pochissimi incentivi (se non proprio zero) delle quali non si parla.
Il punto è questo: noi tutti, sia quelli al governo sia l'opposizione, vogliamo ignorare questo enorme problema, che si può riassumere in "Produttività scadente", e che più va avanti e più peggiora! (Vi rimando al link che ho scritto poco tempo fa proprio sulla Fiat per approfondire.)

Quello che la gente non vuole capire, è che se essa non cresce, gli stipendi non possono aumentare! Se l'operaio tedesco produce 100 e prende 2000 (numeri a caso) e quello italiano, nello stesso lasso di tempo, produce 70, come si può pretendere di portare il suo stipendio a 2000? La questione è questa, e se avete un minimo di cervello (e lo avete), lo capite pure voi che è impossibile! Per questo i sindacati sbagliano: non bisogna prendersela sempre e solo con le imprese, ma è ora di voltarsi, mettersi una buona volta con le imprese e protestare contro il governo, sia di destra che di sinistra (perchè di disastri ne han fatti entrambi) per il bene del paese.


Marchionne ha un peso alto nell'economia e nella politica, e questa volta ha tutto il mio appoggio. Uno dei pochi che ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente, nella tv di stato, come stanno realmente le cose.
Ci vuole un'inversione di marcia, sennò sul serio qui alla fine di imprese ne rimarranno ben poche!

Nessun commento:

Articoli che potrebbero interessarti

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...