Io sono favorevole alla eliminazione della pausa pranzo, come suggerito da Rotondi, infatti la ritengo inutile e dannosa per la persona e per lo stato.
Perchè perdere mezz'ora se non di più per mangiare, quando invece si può lavorare? Riflettiamoci: abbiamo la possibilità di avere un bonus di 30 minuti (perchè, se rinuncio a 30 minuti di pausa, questi poi devono essere tolti da un'altra parte) da gestire come voglio io. Posso entrare dopo, oppure uscire prima, a mia scelta.
La parte più interessante arriva ora: uno non può non mangiare, e quindi dovrà per forza mangiare lavorando, cosa possibilissima, soprattutto per i lavori in cui si ha un tavolo a disposizione. In pratica quindi, si farà una pausa pranzo al lavoro, un po' come quando si faceva merenda mentre si studiava, con il vantaggio di entrare dopo oppure uscire prima.
Hai un vantaggio, in più freghi legalmente anche lo Stato e l'idea di un politico...cosa si vuole di più?
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