venerdì 4 dicembre 2009

22 ottobre 2009, Berlusconi annuncia di eliminare l'Irap; 4 dicembre 2009, Berlusconi aumenta l'Irap...bella coerenza


22 ottobre 2009, fonte internet-news.it:

Una misura per rilanciare lo sviluppo: Silvio Berlusconi ha annunciato in conferenza stampa, davanti agli artigiani, che il governo lavorerà per tagliare l’Irap, l’imposta del 3,9% (circa) a cui sono obbligate le attività produttive, come ditte e imprese. Una nuova dichiarazione di Berlusconi a favore dei tagli fiscali, nonostante oggi sia apparso anche il dato che l’Italia ha raggiunto un debito e un deficit record dovuto anche alla crisi di quest’anno. Guarda il video di Berlusconi che annuncia il taglio dell’Irap su YouTube.
E’ passato poco tempo da quando Berlusconi ha annunciato di essere favorevole alla proposta di Tremonti di aiutare il posto fisso e anche le p.iva. Adesso il Presidente del Consiglio rilancia la sua proposta di tagli fiscali davanti all’assemblea annuale degli artigiani: il governo sta studiando il taglio dell’Irap, una fastidiosa imposta che era già stata bocciata dall’Unione Europea. Smentito poi un documento contro Tremonti da parte del governo a seguito delle sue dichiarazioni contro la flessibilità e il posto fisso.




4 Dicembre 2009, fonte corriere.it:


Punite le Regioni con la Sanità in "rosso"
Sindaci in piazza a Roma
Previsti incrementi di 0,15 punti percentuali per l'aliquota'Irap e di 0,30 punti per l'addizionale Irpef

MILANO - Le Regioni con bilanci della Sanità "in rosso" rischiano di pagarla cara, con nuove tasse, mentre i sindaci annunciano battaglia per le casse ormai esangui dei Comuni.
Secondo l'emendamento alla Finanziaria sul patto per la salute, le amministrazioni che non presenteranno piani di rientro, o i cui piani di rientro non passeranno le verifiche previste, rischiano un aumento dell'Irap e dell'addizionale Irpef.
L'emendamento prevede che le Regioni in cui la sanità presenti uno squilibrio di bilancio pari o superiore al 5% siano tenute a presentare piani di rientro soggetti a verifica. In caso di riscontro negativo o di mancata presentazione del piano, il presidente della giunta regionale viene nominato commissario ad acta e «sono incrementate in via automatica nelle misure fisse di 0,15 punti percentuali» l'aliquota Irap e «di 0,30 punti percentuali» l'addizionale Irpef. Per le Regioni sottoposte a piano di rientro c'è l'obbligo di mantenere le maggiorazioni fiscali per l'intera durata del piano. Questa nuova disciplina è estesa anche alle Regioni che abbiano già avviato le procedure per l'avvio del piano di rientro. L'emendamento stabilisce inoltre che i piani di rientro siano soggetti a verifiche con periodicità trimestrale ed annuale, «ferma restando al possibilità di procedere a verifiche ulteriori» o «straordinarie». Se il presidente della Regione, in qualità di commissario, risultasse inadempiente verrà affiancato da uno o più commissari ad acta, nominati dal Consiglio dei ministri.



C'è bisogno di aggiungere altro???? Complimenti a Berlusconi e company per la coerenza di questo governo...

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