E’ di oggi l’allarme di Confesercenti secondo cui nei primi nove mesi di quest’anno hanno chiuso i battenti 100 mila imprese, a causa della crisi economica che ha investito anche il nostro paese.
“E’ un dato pesantissimo che purtroppo conferma le nostre più nere previsioni – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – I consumi dei cittadini non sono destinati a crescere nei prossimi mesi e, di questo passo, aumenterà il numero di imprese, soprattutto nel settore del commercio, costrette a chiudere i battenti”.
“Una soluzione a breve termine per uscire alla crisi e consentire alle famiglie di riprendere ad acquistare, è anticipare i saldi a dicembre, prima del periodo natalizio. Così facendo – spiega Rienzi – da un lato si incrementeranno le vendite dando impulso al settore del commercio e fiato agli esercenti a rischio chiusura, dall’altro… si permetterà alle famiglie di fare acquisti di Natale in tutta tranquillità e senza stringere la cinghia. Senza saldi anticipati – conclude il Presidente Codacons – la crisi si farà sentire sugli acquisti per le festività, rendendo il Natale degli italiani “povero” e riducendo gli acquisti rispetto agli anni passati”.
Il problema è gravissimo, perchè come detto giustamente nell'articolo, più aziende chiudono, meno lavoratori ci sono, meno si produce e meno si compra.
Nemmeno nella finanziaria 2010 ci sono aiuti concreti e decisi per il rilancio delle imprese, e le banche non sembrano in vena di concedere prestiti e crediti come in passato. La situazione è tutt'altro che buona, considerando anche che abbiamo un debito pubblico che continua a salire.
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